POSTA! - HA FATTO PIÙ OPPOSIZIONE ELENA SOFIA RICCI IN "LORO 2" CHE IL PD DA QUANDO È NATO - MA SE IL PROF. GIUSEPPE CONTE DIVENTA PREMIER DICHIARANDO "HO UN CUORE CHE DA SEMPRE BATTE A SINISTRA", COME FARÀ A RIMANDARE A CASA I MIGRANTI?  

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Riceviamo e pubblichiamo:

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

 

Lettera 1

Caro Dago, pensi che il nuovo governo potrebbe strappare qualche cenno di appoggio anche da Forza Italia se inserisse nell'elenco delle grandi opere da realizzare il famoso tunnel dei neutrini da Ginevra al Gran Sasso?  

Cincinnato 1945

 

Lettera 2

Caro Dago, ce la faranno Di Maio e Salvini? Come il Venezuela l'Italia avrebbe bisogno di un governo eletto... Maduro.

Tommy Prim

 

Lettera 3

Caro Dago, dovevano governare "da soli", con Di Maio premier o comunque "mai con un tecnico". Governeranno con la Lega e il candidato 5 Stelle non guiderà il governo ma ci sarà un professore. La prossima promessa di Di Maio è: "Non cederemo ai poteri forti". Così sappiamo già  cosa ci aspetta. 

Rob Perini

 

Lettera 4

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Caro Dago, ma se Di Maio diventa ministro del Lavoro, alla Cultura chi ci va? Il re degli ignoranti?

Scottie

 

Lettera 5

Caro Dago, per il PD (Partito Defunto), è perfetto un Segretario Ibernato.

BarbaPeru

 

Lettera 6

Caro Dago, ha fatto più opposizione Elena Sofia Ricci in "Loro 2" che il Pd da quando è nato

#perdire

igors

 

Lettera 7

veronica lario elena sofia ricci veronica lario elena sofia ricci

Berlusconi non ha ancora capito che il ridicolo uccide. E lui è stato reso ridicolo ampiamente da tutti i suoi avversari, contribuendo pero' di persona in modo determinante; la macchietta valdostana di pochi giorni fa è solo l'ultima di una serie infinita di gag miserrime, gravemente autolesionistiche come lui avrebbe dovuto capire. Quando uscirà di scena il suo partito colliquerà in un'ora, ma sarà sempre troppo tardi. E si porterà dietro l'ultima speranza di tanti liberali come me, che gli diedero credito.

Saluti BLUE NOTE

 

Lettera 8

Caro Dago, "Abbiamo chiuso su nome del premier e squadra di governo e speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani". Salvini dev'essere uscito di testa. Nessun italiano ha votato per l'alleanza Lega-M5S: erano avversari.

Riccardo Porfiri

 

Lettera 9

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Caro Dago, la nostra Capitale annovera, sul campo, settemila prostitute. Roma mignot mundi.

Saluti, Labond

 

Lettera 10

Caro Dagio, alle Hawaii l'eruzione del vulcano Kilawuea sprigiona una nube tossica. La lava infatti, al contatto con l'acqua salata produce acido cloridrico che si libera nell'aria. Sarà colpa di Trump che si è ritirato dagli accordi di Parigi sul clima?

Jonas Pardi

 

Lettera 11

Caro Dago, I retroscenisti dei giornaloni ci dicono che il Presidente cercherà, per il ruolo di presidente del Consiglio una figura con competenza, autorevolezza, esperienza e standing internazionale. Doti che, nel lontano febbraio 2014, non dovevano essere poi così decisive, visto che si decise di affidare il governo ad un personaggio dello spessore di Matteo Renzi…

Saluti

Salvo

 

giuseppe conte giuseppe conte

Lettera 12

Caro Dago, ma se il prof. Giuseppe Conte diventa premier dichiarando "Ho un cuore che da sempre batte a sinistra", come farà a rimandare a casa i migranti?

Lucio Breve

 

Lettera 13

Mi convinco sempre più che se Salvini, invece di aspettare nuove elezioni (che pure lo avrebbero visto consolidare alla grande la Lega), ha scelto di fare un governo precario e da posizione di minoranza, il motivo è stato la sceneggiata imbarazzante di Berlusca al Quirinale. Lì Matteo si è reso conto di colpo quale problema sarebbe governare con quell'uomo, che a fare il numero due non ci starà mai. Meglio Giggino e la sua banda di 'facciocosevedoggente'. Anche per il futuro.

DM

 

Di Maio Salvini Di Maio Salvini

Lettera 14

Caro Dago, il governo Di Maio-Salvini sarà pieno zeppo di sconosciuti, in modo  che, se dovessero combinare un disastro, non si saprà nemmeno dove andarli a cercare.

Nereo Villa

 

Lettera 15

Caro Dago, la spocchia dei Galletti rende edibile finanche il duopolio grillo-leghista. Il tempo di Germania o Franza purchè si riempia la panza è scaduto.

Giorgio Colomba

 

Lettera 16

Ora, se io ti dicessi caro Dago di spostare la DagoMao statua in cantina e tu mi rispondessi "occupati dei cazzi tuoi", sarebbe una risposta da coatto? Ma tant'è, basta che sia Salvini, e poi anche la Francia macroniana sfanculata sul tuo sito fino a ieri

diventa il verbo!

giuseppe conte giuseppe conte

Gino Celoria

 

Lettera 17

Ma che diavolo di follia è questa? un soggetto fuori di testa butta la figlia in un dirupo e minaccia di buttarsi anche lui se la soccorrono? si accomodi pure, ma mi pare che lasciare per morta una bimba in quelle condizioni sia demenziale! oltretutto quel bel soggetto ha talmente tanta voglia di morire che è lì da ore a discutere sulla sua pelle fregandosene della figlia! ripeto: tentate un soccorso a qualsiasi costo !

JRC

 

Lettera 18

Gentil Dago

visto che siamo ormai nel campo delle soluzioni creative per l'Italia, vorrei proporre la mia.

SALVINI DI MAIO BERLUSCONI SALVINI DI MAIO BERLUSCONI

Per il Sud: dichiarazione formale di area mondialmente disagiata ed irrecuperabile,  cessazione unilaterale della sovranità italiana, invocazione dello stato di zona franca, ed infine richiesta all'ONU di farsene carico. Per il Nord: abbandono dell'Europa e richiesta di annessione alla Cina (in subordine alla Russia). Tanto a Milano i bar sono già tutti dei Cinesi. Demandiamo al famoso organo di conciliazione la definizione del confine. Roma comunque meglio posizionarla al sud. Lo mettiamo nel contratto?

Distinti saluti

gioR

 

Lettera 19

Dago darling, nulla di nuovo sotto il sole. Anche i bastardi legittimati (e nobilitati con titoli di duca, ecc,) del Re Sole ebbero matrimoni favolosi in quel di Versailles o St. Germain-en-Laye o St. Cloud o Marly. Celebranti i gesuiti, che ebbero molto potere durante la lunga vecchiaia del Re, diventato molto devoto e pauroso dell'Inferno.

 

Tanto non solo da far revocare l'Edittto di Nantes, ma da far perseguitare anche i giansenisti fino a scacciare (o peggio) le povere e vecchie suorine gianseniste che non volevano abbandonare la loro "eresia. Il loro convento di Port Royal fu raso al suolo e persino i corpi giacenti nel loro piccolo cimitero furono riesumanti e bruciati. Quando si dice la "misericordia" dei gesuiti! Ossequi Natalie Paav

Natalie Paav

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

 

Lettera 20

Caro Dago, per Di Maio il premier sarà un "amico del popolo". Di quale popolo parla? Di quel terzo (42 mila) di iscritti al M5S che ha votato "sì" sulla piattaforma Rousseau? 

Spartaco

 

Lettera 21

Caro Dago, come saprai in appena un paio di settimane la polizia ha arrestato i respinsabili del fruto in casa Prodi, pare che indizi fondamentali alle indagini siano emersi nel corso di una seduta spiritica organizzata dal medesimo. Si tratta di due risorse boldriniane. Povero Prodi tra i seguaci e affini del 'colpirne uno per educarne centro e il colpo ricevuto dai 101 non gli lasciano fare il nonno in pace.

Saluti.

Claudio

 

Lettera 22

Caro Dago, lo spread ha già raggiunto quota 175, nonostante Draghi alla Bce che continua a comprare titoli italiani e che nel 2011 non c'era. Ora c'è curiosità per vedere se lo spread era "importante" solo ai tempi di Berlusconi (per mandarlo a casa) o se è importante anche quando lui non c'entra. Insomma, è una specie di legge Severino che ha trovato applicazione con una sola persona o vale per tutti?

MARIO DRAGHI MARIO DRAGHI

Sandro Celi

 

Lettera 23

Esimio Dago, il premio Nobel Paul Krugman ed i pennivendoli del Financial Times starnazzano in coro che uno dei rischi di un possibile governo giallo-verde in Italia potrebbe essere la "fine della democrazia liberale", addirittura paragonando la nostra situazione a quella della Germania del 1933, durante la repubblica di Weimar.

 

Quindi secondo questi gran soloni, finché prendiamo ordini da Bruxelles restando zitti e a testa bassa per 20 e più anni sotto i diktat del regime dittatorial-finto-democratico dell'UE, in Italia la "democrazia liberale" non è a rischio.

 

PAUL KRUGMAN E JOHN NASH PAUL KRUGMAN E JOHN NASH

Se invece la gente esasperata vota (democraticamente) chi propone di cambiare almeno in parte questa situazione di sudditanza, siamo una democrazia farlocca stile repubblica di Weimar. Ma Krugman il Nobel l'ha vinto in etologia? Se così fosse, a noi Italioti non resta che fare i bravi e tornare tutti a cuccia con le orecchie basse, altrimenti niente ossa e croccantini per nessuno stasera!

Timbrius

 

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