belen leotta ferrari

POSTA! - HO RIVALUTATO DI RECENTE PAOLA FERRARI DOPO CHE HA RIMESSO AL LORO POSTO DUE PRIMEDONNE TUTTE SELFIE E BISTURI COME BELEN E DILETTA LEOTTA. NON NE POSSO PIÙ DI QUESTE STARLETTE DEL NUOVO MILLENNIO CHE CREDONO BASTI UN SELFIE IN BIKINI (O ANCHE SENZA) PER SCALARE QUALSIASI CLASSIFICA…

giuseppe conte luigi di maio e la card per il reddito di cittadinanza

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, secondo indiscrezioni, il "Decreto Crescita" prevederà di poter aggiungere, a richiesta, fino a 10 cm all'altezza sulla carta d'identità.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, Commissione Banche, Mattarella teme diventi un processo a Bankitalia. È un po' ha ragione. Di solito i 5 Stelle vogliono processare tutti tranne Salvini. Almeno finché sta con loro al Governo...

Daniele Krumitz

 

Lettera 3

barbara d urso abbraccia asia argento

Caro Dago, Asia Argento che piange a dirotto da Barbara D'Urso è un gran colpo di teatro, per tentare di raddrizzare una situazione ormai compromessa impietosendo gli spettatori. Il regista è papà Dario?

Lino

 

Lettera 4

Caro Dago, il ribasso delle tariffe per luce e gas, fa il paio con il reddito di cittadinanza. Regali elettorali destinati a sparire qualche mese dopo le Europee. Con un buco già quantificabile in 8 miliardi e la crescita zero, in autunno arriverà una mazzata che il prelievo forzoso sui conti correnti di Giuliano Amato nel 1992 al confronto non era nulla.

A.B.

STANDARD AND POOR'S

 

Lettera 5

Caro Dago, l'agenzia di rating Standard & Poor's ha tagliato le stime sul Pil italiano per il 2019 dal 0,7% di dicembre al 0,1%, confermando che saremo il fanalino di coda della zona euro. Così ora gli americani avranno la certezza che quando Di Maio parla di crescita, parla a vanvera.

Bibi

 

Lettera 6

Caro Dago, dopo la proposta di legge presentata da 70 deputati leghisti per facilitare la vendita di armi, Salvini chiarisce: "Per quello che mi riguarda non voglio in giro nemmeno mezza pistola in più". È quello che dico anch'io: passiamo subito ai kalashnikov.

nicolas maduro daniel martin kriener

John Doe Junior

 

Lettera 7

Caro Dago, Nicolás Maduro tenta di mettere fuori gioco il leader dell' opposizione Juan Guaidó, con un provvedimento di interdizione per 15 anni dagli incarichi pubblici. Ma tra i consulenti del Presidente venezuelano c'è anche la Procura di Milano?

Theo Van Buren

 

Lettera 8

NICOLA ZINGARETTI

Caro Dago, il segretario di Stato Mike Pompeo si è dichiarato «deluso per l'adesione dell'Italia alla Via della Seta». Ovvio, dopo aver parlato con Luigi Di Maio avrà pensato che tipi così sono più adatti ai sacchi di juta che agli abiti di seta.

Mario Canale

 

Lettera 9

Caro Dago, ecco i tre punti programmatici con i quali il nuovo Piddì di Zingaretti affronterà le elezioni europee: 1) Ius soli. 2) Sovvenzionamento pubblico ai partiti. 3) Aumento delle indennità dei parlamentari.

Il successo è dietro l'angolo.

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 10

Caro Dago, a Roma la sindaca Raggi chiede l'intervento dell'esercito per presidiare i siti per la gestione dei rifiuti. Esagerata. E invece a controllare i traffici di De Vito, nemmeno una sentinella aveva messo.

MARCELLO DE VITO E VIRGINIA RAGGI

Bobby Canz

 

Lettera 11

Caro Dago, legittima difesa. Per il Pd a difendere i cittadini dovrebbe essere lo Stato. Sì, infatti quando governavano loro sono andati a prelevare con le navi 700mila poliziotti dall'Africa... Ci vuole una bella faccia di bronzo dopo quello che hanno combinato in 5 anni di Governo, non accontentandosi dei criminali che avevamo già in casa ma facendone arrivare altri. E ora danno pure i "suggerimenti"! 

Gregorio Massini

 

Lettera 12

David di Donatello? Che tristezza! Il Cinema realizzato solo in funzione di un fine politico. E’ nauseante. Un trionfo di lacchè e ballerine di terza fila. Finte controfigure appartenenti ad una finta sinistra che produce finte opere cinematografiche.

GianMario

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

Lettera 13

Caro Dago, Di Maio: «Io non sono contro la legittima difesa, ma sono contro chi dice "ora compratevi una pistola e difendetevi da soli"». Ben venga lo Stato che difende i cittadini, ma se ci sono carenze dobbiamo crepare o finire in carcere e risarcire il ladro solo perché ci siamo difesi?

 

paola ferrari

Loro provvedano a garantire la sicurezza così non ci sarà bisogno che nessuno spari. Solo un mentecatto può pensare che qualcuno sia contento che un criminale gli entri in casa per poterlo ammazzare. La legge era necessaria come ultima ratio nel caso in cui le cose vadano male. Se poi chi governa o governerà riesce a renderla inutile, ne saremmo tutti immensamente felici. Vorrà dire che l'Italia è uno Stato più sicuro.

Alan Gigante

 

DILETTA LEOTTA BELEN

Lettera 14

Caro Dago, ho rivalutato di recente Paola Ferrari dopo che ha rimesso al loro posto due primedonne tutte selfie e bisturi come Belen e Diletta Leotta. Ho quarant'anni e non ne posso più di queste starlette del nuovo millennio che credono basti un selfie in bikini (o anche senza) per scalare qualsiasi classifica. Un plauso a Paola Ferrari, invece, da anni esempio di professionalità indiscussa. E poi...è una bellissima donna! Più Ferrari e meno Taylor Mega e Ferragni coi suoi "valori" (brrrr!!)

Saluti da Lecce!

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…