POSTA! MA LETIZIA MORATTI CONDANNATA IN VIA DEFINITIVA PER DANNO ERARIALE DI 600MILA EURO, A CAUSA DI CONSULENZE "A PIOGGIA" EROGATE QUAND'ERA SINDACO DI MILANO, È LA STESSA CHE POCHE SETTIMANE FA È STATA INSIGNITA DELL'AMBROGINO D'ORO DA GIUSEPPE SALA? - LA LETTERA D'ACCUSA DELL'EX RESPONSABILE AMMINISTRATIVO DI “SETTEMBRINI”

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

SETTEMBRINI SETTEMBRINI

Gent.le direttore,

con riferimento al trionfalistico articolo Max il Grande pubblicato da il Foglio e relativo alla frequentazione da parte dei "VIP" del locale Settembrini srl tengo a precisare che la predetta società è in stato di procedura concorsuale avendo scientemente architettato il trasferimento di ramo d'azienda in altra società costituita per non pagare i creditori, lavoratori compresi.

Distinti saluti

Giuseppe Lozzi

ex responsabile amministrativo Settembrini srl

 

Lettera 2

Cari Giornalisti di Dagospia,  volevo - dalla mia modesta carriera di Direttore degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo - rilevare quanto parziale mi sia apparso il giudizio sull'Ambasciatore Vattani e relative iniziative.

 

mario vattani mario vattani

Ho conosciuto l'Ambasciatore come persona che, nonostante il peso degli affari istituzionali, ha sempre dedicato all'arte un luogo speciale nella propria vita. Arte come i due Pomodoro, Paladino, Carla Accardi. Arte come collezione della Farnesina, dove non era mai esistita, e del Circolo degli Esteri. Altro è l'opinione politica del figlio, le vicende personali...Altro la valutazione dei gusti personali.

 

Scusate se mi sono permessa, da un osservatorio ormai privo di interessi o di pendenze che mi obblighino a servilismi o piaggeria. Ho solo voluto portare il mio poverissimo contributo alla discussione. Grazie per l'ospitalità, Vi leggo sempre con stima per il Vostro lavoro di informazione

Luisa Pavesio

letizia moratti letizia moratti

 

Lettera 3

Caro Dago, Grillo sempre più simile al mitico Niccolai: ogni voto in Rete si trasforma in autogol.

BarbaPeru

 

Lettera 4

Caro Dago, ma questa Letizia Moratti condannata in via definitiva dalla Corte dei Conti per danno erariale a risarcire il Comune di Milano per 600mila euro circa, a causa di consulenze "a pioggia" erogate quand'era sindaco di Milano, è la stessa Moratti che poche settimane fa è stata insignita dell'Ambrogino d'Oro, onoreficenza attribuitale dal comune meneghino oggi guidato da Giuseppe Sala, che della giunta Moratti era stato city manager?

Con simpatia.

Andrea Giacobino

 

Lettera 5

letizia moratti letizia moratti

Dago dragoi, ma l'album di disegni in bianco e nero di Pornhub va colorato prima, durante o dopo la masturbazione? 

Aigor

 

Lettera 6

Caro Dago, Amazon bacia la pantofola di Trump: un besos da Bezos per i pesos.

Giorgio Colomba

 

Lettera 7

Caro Dago, ospite del programma tv di Bonolis, John Travolta mette la mano sul sedere alla  Cuccarini. Avesse fatto la trumpata sul culo di Meryl Streep, si sarebbe beccato un pugno da Bob De Niro!

Pikappa

 

Lettera 8

Caro Dago, la Fca avrebbe violato le norme sulle emissioni inquinanti delle auto negli Usa. Marchionne, il "furbetto del motorino".

Luca Fiori

 

Lettera 9

paolo gentiloni paolo gentiloni

Caro Dago, Renzi teme di finire dimenticato se dovesse passare troppo tempo prima di andare ad elezioni. Non tema, i risparmiatori di Banca Etruria non lo dimenticheranno mai.

Diego Santini

 

Lettera 10

Caro Dago, forse già in settimana Gentloni a casa. Renzi non si faccia illusioni: a casa dall'ospedale.

E.Moro

 

Lettera 11

Dago carissimo, Buzzfeed, ha ufficialmente aperto la stagione del: se le pubblicano gli altri sono fake news, se le pubblichiamo noi "l'era dei giornalisti gatekeeper è finita" e che"i media adesso devono dedicarsi ai "false statements"". Invece l'era di avere la faccia come il c*lo, mi sa che non tramonterà mai. Cordialità in false statements mode.

Ivan Viola

george soros george soros

 

Lettera 12

Caro Dago, tutti ricordano che George Soros ha fatto una fortuna speculando sulla lira nei primi anni novanta. Ebbene, dopo la vittoria dell'odiatissimo Trump, il saputello della finanza si è messo ribassista, convinto che i mercati crollassero. Oggi possiamo ringraziare Donald per il risarcimento morale: gli ha fatto perdere un miliardo di dollari!

Dirty Harry

 

Lettera 13

Caro Dago, ha spianato anche Marchionne. Se prima di lasciare può fare un dispettuccio a Trump, Obama non guarda in faccia nessuno.

Pop Cop

 

Lettera 14

Caro Dago, col suo odio cieco per Trump, prima ancora che cominci a lavorare, Robert De Niro è sempre più "Toro scimunito".

Gregorio Massini

 

Lettera 15

robert de niro robert de niro

Caro Dago, fosse vero che gli hacker russi hanno influenzato le elezioni, di fatto gli americani avrebbero perso il diritto a scegliersi liberamente il Presidente. E questo che fa sentire Obama "un uomo migliore"?

Piero Nuzzo

 

Lettera 16

Dago darling, otto anni fa, quando milioni di allodole s'innamorarono di lui, il beato Obama disse "Yes, we can". Ora che sta tornando a vita privata, dice "Yes, we did". Verissimo, come ben sanno anche le migliaia e migliaia di esser umani che stanno danzando le loro "danses macabres" sui cieli di Libia, Siria, Irak e altri paesi arabi islamici che sono stati "baciati"  dalle "primavere arabe" da lui sponsorizzate con la collaborazione dei bellicosi Sarkozy & Hollande e i primi ministri della sua graziosa (?) maestà Elisabetta II.

 

GIOVANNA BOTTERI GIOVANNA BOTTERI

La "faq" che gira ora in Italia (ovviamente non nei salotti "buoni" del gruppo italo-svizzero Espresso-Telekabul) é comunque: "Come farà Giovanna Botteri a sopravvivere senza Obama?" Se non fosse che é una canzone cult molto gaia, si potrebbe pensare che la Botteri si consola ascoltando "I will survive" di Gloria Gaynor. Omaggi

Natalie Paav  

 

Lettera 17

Caro Dago, Vittorio Feltri lamenta che gli italiani sotto i cinquant'anni non siano informati correttamente, perché non leggono più i giornali e si affidano ad internet, dove, secondo lui, esistono siti seri e altri meno, ma tutti pressappochisti. Il buon Vittorio, evidentemente, non conosce internet, dove esiste veramente di tutto, siti seri, siti non seri, siti superficiali e siti che forniscono un'informazione approfondita su tutti i temi della politica, interna ed estera: si tratta, certo, di saper cercare e di saper scegliere, ma questo vale anche per i giornali tradizionali, i tg e i talk show. E comunque, crede veramente Feltri che un tizio che compra quotidianamente uno qualsiasi dei giornaloni italiani sia informato in modo più completo e corretto di uno che invece si legge, che so, Dagospia? Facce ride, Vittò! Federico Barbarossa

MATTIA E VITTORIO FELTRI MATTIA E VITTORIO FELTRI

 

Lettera 18

Caro Dago, nella vicenda italiana delle cosiddette good bank, si fa largo uso e consumo

di terminologia made in England, più che di vocaboli nostrani, che peraltro non mancano

( crediti deteriorati / mannaggia, sofferenze / poverini loro, incagli / marittimi ). A seguire e per sprovincializzare i fatti, si aggiungono in bella mostra : no performing load, sentiment, closing, market abuse e becchiamoci pure le Dta-deferred tax assets. A  questo punto, visto che la bergamasca UBI compra a 1 € Etruria & C., meglio

un'espressione latina : Ubi maior Etruria cessat.

don andrea contin don andrea contin

Saluti, Paolo l'Aretino

 

Lettera 19

Caro direttore

Nel 1970 un film,girato a Padova e dintorni, sollevo’ reazioni negative da parte della Curia Padovana:”La Moglie del Prete” del grande regista  Dino Risi con uno strepitoso Marcello Mastroianni nella parte di Don Mario Carlesi e Sophia Loren nel ruolo dell’avvenente  Valeria Billi,la quale faceva perdere la testa al timido e ingenuo prelato.Sempre a Padova  ironia della sorte,gurda caso,la fine del 2016 e l’inizio 2017 sono di nuovo   tempi duri  per la Curia Padovana,per i fatti della “canonica a luci rosse” di San Lazzaro.

 

Dispiace tanto per la Curia,che  se avesse preso dei provvedimenti tempestivi e adeguati ,avrebbe evitato o senz’altro  limitato il danno di immagine dello scandalo a luci rosse andato su tutti i giornali non solo veneti e nazionali ma anche internazionali.Parrocchia peraltro gia’ recidiva per fatti minori ma dello stesso tenore.

DON ANDREA CONTIN DON ANDREA CONTIN

 

Tutto questo ha portato discredito a quei parroci e sacerdoti che operano silenziosamente nel giusto e per il bene,con spirito di sacrificio verso la comunita’.Invece stupore perplessita’,e forse tanta invidia ha scatenato in noi semplici libertini in un Italia di ex latin lover,un’attivita’sessuale  molteplice ed esagerata del prelato in discussione.

 

Si parla di molte donne e amanti coinvolte nella scandalosa vicenda,che ci fa sentire noi libertini ed ex latin lover degli ingenui e sfigati chierichetti!Noi “avanzi di balera” che balliamo molte ore per un modesto bacetto,o che sudiamo sette camicie nel ballo latino americano con risultati scarsi o meglio dire nulli.Esecutori inoltre di lunghi ed estenuanti corteggiamenti con risultati non sempre eccezionali.

 

Mentre il nostro prelato,pure in sovrappeso e con la faccia da bonaccione non quella senz’altro del bel sciupafemmine,risulta alla fine un focoso e grande amatore. Soprattutto un persuasore di donne da consolare,o da favorire ad altri “utilizzatori finali”.Anzi un vero sex addict con uso di oggettistica erotica,e riprese hard delle prestazioni.

 

LA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTIN LA PARROCCHIA DI SAN LAZZARO DI PADOVA DI DON ANDREA CONTIN

Altro che un novello Casanova:un Don Giovanni spregiudicato e bon vivant.Insomma un “Rocco Siffredi ecclesiastico”!!!Oggettivamente in questi tempi che non sono quelli “delle mele” o del “mulino bianco” per noi Cristiani non ci resta che il perdono per questi fatti,auspicando in futuro una dovuta sobrieta’ di costumi.

Con gentile ossequio

Jeff Carosella

 

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