di maio salvini

POSTA! - DI MAIO E SALVINI COME NE "IL VECCHIO E IL MARE" DI HEMINGWAY: DOPO BRUXELLES, DEL "PESCE" HANNO PORTATO A CASA LA LISCA - UN PARTITO DI RENZI RACCOGLIEREBBE IL 6,1% DI CONSENSO. INSOMMA, CIRCA IL DOPPIO DEL PIL CHE PROMETTEVA QUAND'ERA PREMIER

Riceviamo e pubblichiamo:

ALESSANDRO DI BATTISTA ANIMATORE

 

Lettera 1

Caro Dago, oggi nuova puntata della serie "viva viva la libertà di stampa"; prima pagina de La Stampa del 18 dicembre, nessuna notizia del governatore indagato della Calabria! Ma ovviamente c'è la notizia del padre di Di Battista...

Saluti raggianti

Big S.

 

Lettera 2

Caro Dago, pare che il reddito di cittadinanza arrivi il 1^ aprile. Una data che è una garanzia.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Dagovski, e pure quest’anno la tredicesima se ne va in IMU. Forse, un Governo del Cambiamento Minimo.

Buon Natale a tutti.

Aigor

 

Lettera 4

Caro Dago, manovra. Di Maio e Salvini come ne "Il vecchio e il mare" di Hemingway: dopo Bruxelles, del "pesce" hanno portato a casa la lisca.

matteo salvini luigi di maio

Gripp

 

Lettera 5

Caro Dago, i grillini volevano utilizzare i militari per tappare le buche della Raggi a Roma. È meglio se li conservano per altri compiti, ad esempio quando gli elettori si renderanno conto dei meccanismi che regolano la distribuzione del reddito di cittadinanza...

Kyle Butler

 

Lettera 6

Caro Dago, secondo un sondaggio Ipsos un partito di Renzi raccoglierebbe il 6,1% di consenso. Insomma, circa il doppio del PIL che prometteva quand'era premier.

E.Moro

 

Lettera 7

zuckerberg

Caro Dago, numerose organizzazioni per i diritti civili hanno chiesto a Mark Zuckerberg di dimettersi dal Cda di Facebook per aver ingaggiato un'agenzia di pubbliche relazioni con lo scopo di screditare i detrattori dei social network, tra cui lo speculatore miliardario George Soros. Ma questi hanno il cervello sotto alle scarpe?

 

Il proprietario di Fb non mi sta per nulla simpatico, ma se uno viene attaccato nella sua attività in generale, ha tutto il diritto di difendersi, specie se la reprimenda arriva da organizzazioni che sono esse stesse, spesso, al centro di scandali poco edificanti.

Giacomo Francescatti

 

Lettera 8

Caro Dago, la prof colpita in classe a Vimercate dal lancio di una sedia da parte di un alunno sedicenne, non intende ritirare la denuncia. "Le scuse da sole non bastano", dice. E fa benissimo. Vanno responsabilizzati da subito, perché nel modello scolastico lassista creato dalla sinistra, si comincia con la sedia e poi ci vuole un nulla per arrivare alle molotov. 

SOSPETTO KILLER STRASBURGO CHERIF CHEKATT

Nereo Villa

 

Lettera 9

Egregio direttore, a proposito della strage di Strasburgo il politicamente corretto Gaetano il Siciliano scrive che l’omicida Cherif Chekkat non era un nordafricano ma un “francese a tutti gli effetti.” Il punto è proprio questo, che gli immigrati da paesi lontani, in chilometri o in organizzazione sociale, possono diventare francesi, o italiani, nei documenti, ma non a tutti gli effetti.

Nieuport

 

Lettera 10

Visto che ci voleva? Dopo la povertà i nostri prodi grullini (non è un refuso) hanno abolito pure la corruzione. Se ne trovano tracce abbondanti sin dalla prima repubblica, non quella nostra, quella di Cicerone: ricordate Verre? Ha attraversato indenne due millenni ed ora, tapina, si è trovata di fronte i nostri prodi. E per lei è la fine. O è la fine del buonsenso e la vittoria del ridicolo?

Gaetano Il Siciliano

 

I POSSIBILI IDENTIKIT DI CESARE BATTISTI

Lettera 11

Caro Dago, secondo un ex giudice brasiliano, Cesare Battisti potrebbe essersi rifugiato in Bolivia, Paese in cui conta amicizie ad alto livello. Sarebbe stato saggio sorvegliarlo, perché nel tempo intercorso tra quando hanno annunciato che avrebbero concesso l'estradizione e la firma del mandato di arresto, avrebbe potuto tranquillamente fare il giro del mondo.

Saro Liubich

 

Lettera 12

Dopo l'approvazione della legge anticorruzione, più che i corrotti e i corruttori, sono imbufaliti i loro potenziali avvocati.

" ... e te credo .... !!! " Direbbero a Trastevere.

Santilli Edoardo

 

Lettera 13

Caro Dago, non è passato in  Commissione bilancio del Senato l'emendamento dei 5 Stelle che prevedeva l'utilizzo dei militari per sistemare le buche sulle strade di Roma. La furbata non è andata in porto e quindi non ci sarà nessun aiutino dall'Esercito per salvare l'incapace sindaca Raggi. Si arrangi da sola e se non si sente all'altezza può sempre andare a casa.

vittorio feltri

Marino Pascolo

 

Lettera 14

Caro Dagos, leggere che gli immigrati di enne generazione sono autoctoni, come l'attentatore di Strasburgo e quindi, ha ammazzato, lui e tutti gli altri islamici come ammazzano solo loro, per chissà quale francese ragione, farebbe ridere della vergogna che non prova chi sostiene questa scemenza come altre. Deve essersi abituato, ormai, a spararne talmente tante e di grosse, che non può perdere tempo a rileggere quello che ha scritto: e infatti, corre subito a postarne altre sull'immigrazione come fatto compiuto: da quelli che ragionano come ragiona lui.

Raider

 

Lettera 15

Dago darling, non capisco se - nella società "liquida e aperta" tanto cara alle "buone" vestali di Largo Fochetti - c'é un limite al numero dei padri e delle madri nelle famiglie arcobaleno. Vedremo quindi, prima o poi, "human beings" con 10 genitori 1 (o A) e 9 genitori 2 (o B)?

CARABINIERE AGGREDITO A TRASTEVERE DAI TIFOSI DELLA LAZIO

 

E pensa che orgoglio per 1 (neutro) "rainbow human being" di oggi scoprire che "nullità" come Napoleone I o Caterina la Grande avevano solo un padre e una madre (roba da secoli bui, direbbero i sedicenti progressisti!), mentre "it" (non scrivo lei/lui per timore di essere politicamente scorretta) ne ha così tanti. 

 

E pensa al numero di nonni & zii e alla valanga di lavoro per gli avvocati e i tribunali che dovranno risolvere le liti tra i numerossimi parenti nelle famiglie arcobaleno se questi saranno serpenti come spesso lo sono quelli delle famiglie tradizionali. Ossequi 

Natalie Paav

 

Lettera 16

Caro Dago, “avrebbe dovuto sparare”, sentenzia Feltri sul carabiniere aggredito dagli ultrà laziali, glissando inopinatamente sull’odissea giudiziaria in cui il milite sarebbe incorso in questa repubblica fondata sul Terzo (stra)Potere dei nipotini di Togliatti in toga.

Giorgio Colomba

 

Lettera 17

Caro Dago, il Financial Times nomina lo speculatore finanziario George Soros uomo dell'anno. Si meritano un presidio fisso dei "Gilet gialli" davanti alla redazione.

Mark Kogan

 

Lettera 18

george soros 2

Caro Dago, manovra e Unione Europea. Il Mef fa diffondere subito la notizia dell'intesa, mentre Conte raccomanda prudenza. E così nel Governo riescono a litigare pure sul raggiunto accordo con Bruxelles. Che fenomeni. 

Rob Perini

 

Lettera 19

Caro Dago, dopo la povertà pure la corruzione è stata "abolita". Ora manca solo un decreto sulle temperature e anche il riscaldamento globale potrà essere mandato in pensione. Semplice no?

Ice Nine 1999

 

Lettera 20

Dago Santa Claus, sono diversi lustri, purtroppo per me, che sento continuamente parlare di mafia, pentiti, sparatorie, protezione di collaboratori e via dicendo, ma purtroppo, non si arriva mai al bandolo perché ogni volta che sembra fatta luce su un evento mafioso dopo dieci anni salta fuori un pm con le sue verità i suoi sospetti i suoi delatori con l'unico risultato che si perdono forze e denari per scoprire (?) autori di vecchi attentati e omicidi che ormai non interessano più a nessuno dal punto di vista pratico, a scapito di unire massicciamente le energie per debellare, non nelle aule dei tribunali ma nelle città e nelle campagne questo cancro che sembra essere una neo fenice, che risorge sempre più forte.

Buone feste Pic

di maio conte

 

Lettera 21

Giornaloni in delirio! Niente procedura di infrazione? E ora cosa ci inventiamo? Ed ecco che il corriere.it mette in prima la presunta aggressione della deputata grillina a Nuoro (roba che farebbe fatica a stare più di due giorni sulla cronaca locale..). Gli altri invece si rincorrono sul solito malcontento della base elettorale e del fatto che il governo si è piegato alla UE. E lo spread? Ora addirittura fanno il tifo sull'operazione castoro del riabilitato Berlusca! Ma come siete messi? (eh si anche tu Dago che gli dai uno spazio sempre maggiore...)

Il tuo devoto Andibi

 

Lettera 22

Dago Dago, è normale che un soggetto la cui azienda di famiglia è in default vada a svacanzare in centro-America lasciando nelle rogne l'anziano padre? Ecco spiegato come, essendo i meglio fichi del bigoncio grillino Di Maio, Di Battista e Fico, si siano dovuti inventare il premier per caso, cioè Conte. Buona manovra a tutti e tenete a portata di mano la vasellina. Gianluca

 

fabio fazio

Lettera 23

Ai 5 Stelle (non volevano più cultura in RAI?) non piace Fabio Fazio: e va bene, non sono gli unici a considerarlo uno strazio e un "partigiano"; ma che soltanto li sfiori l'idea di sostituirlo con quel tale Giletti, quello che va a braccetto con quel tal altro Fabrizio Corona, beh, auguriamoci che sia una notizia falsa: in RAI, servizio pubblico -e in questa povera Italia-, di vuoto culturale ce n'è già anche troppo. Grillo, dov'è finito il tuo "Vaffa...!" di prima delle elezioni?

Vittorio Alvuotoalvuoto! ExInFeltrito

 

Lettera 24

matteo salvini giancarlo giorgetti

Caro DAGO, ricordo una mia visita di tanti anni fa alla caserma dei carabinieri ai Prati, la vista di una autoblindo con mitragliera da 20 millimetri, la mia domanda impertinente sulle "regole di ingaggio" e la risposta sincera del capomezzo: "praticamente... non deve sparare mai"..(tempi democristiani). Lo stesso vale, con buona pace di Feltri, per il bravo ragazzo in divisa aggredito da trenta vigliacchi: se avesse sparato e ne avesse fatto secco uno, nessuno lo avrebbe salvato da un linciaggio giuridico e morale della stronzissima "pubblica opinione. Anche se una pallottola, magari nelle gambe, ci sarebbe proprio stata. Saluti (ex)militareschi - BLUE NOTE

 

Lettera 25

Caro Dago, gli editorialisti dei più importanti mass media italiani hanno attaccato e beffeggiato Salvini per essersi fatto fotografare con un’ ultrà  milanista, già condannato per droga. E’ vero che un Ministro della Repubblica debba essere più attento sia nel parlare che nel concedere l’opportunità ad altri di farsi fotografare con lui ma, nonostante non l’abbia votato, mi permetto di difenderlo poiché lo trovo trasparente e leale. Non è un politicamente corretto, se ti deve mandare a spigar grano te lo dice francamente senza sotterfugi. Se ti è nemico si manifesta subito e quindi sai bene come comportarti.

matteo salvini giancarlo giorgetti 1

 

Non è il classico tipo che ti dice di stare tranquillo e poi ti pugnala alle spalle. Preferisco avere a che fare con i tipi come Salvini anziché i violini di spalla che, in caso di  difficoltà, non hanno nessun problema ad abbandonarti ed anche darti il colpo finale. Penso che un Ministro ruspante e prevedibile, dopo anni di ambiguità, ci era dovuto.

Annibale Antonelli

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”