salvini macron

POSTA! - NON È CHE SALVINI DOVRÀ FARE LA TERZA MARCIA INDIETRO RINNEGANDO IL CASINISMO DEI “GILET GIALLI” DOPO AVER DOVUTO PRENDERE LE DISTANZE DALLE FALLITE BRAME INDIPENDENTISTE SCOZZESI E CATALANE? - LAVORO ALL’ESTERO PER UNA BANCA DANESE. IERI MATTINA TORNANDO IN UFFICIO DALLE VACANZE DI NATALE, SCAMBIAVO DUE CHIACCHIERE CON UN COLLEGA CHE, PARLANDO DI ROMA, MI HA DETTO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Avviso il sig. Nuzzo che la sinistra non vorrebbe trasformare le città in dormitori. L'ha già fatto. Dopo anni sono andato a Milano passando sotto i portici di piazza duomo. Un clochard con relativa attrezzatura (coperte, sacchetti, cartoni, cane, bottiglie di birra ecc.ecc.) ogni 10 metri. Al vice sindaco di Trieste verrebbe un colpo.

matteo salvini a quarta repubblica

Antonio

 

Lettera 2

Caro Dago, si dice che Salvini sia d'accordo ad accogliere tutti i 49 migranti delle navi ONG, a patto di ospitarli tra gli ultras della curva del Milan.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago, sento dai TG che per i migranti a bordo della Sea Watch l'acqua è razionata (come no, li lasciano morire di sete!). Per le schede sim, invece, tutto a posto?

Simon Gorky

 

Lettera 4

DENTRO LA SEA WATCH AL LARGO DI MALTA

Dago carissimo, potresti avvisare il Dott. Semprini, giornalista de “La Stampa” che quando Colin Kaepernick si inginocchiò contro i metodi brutali della polizia in una partita di pre-seson della NFL era il 26 agosto 2016 ed il presidente degli USA era Obama? Non so perché, ma tendono tutti a dimenticarlo, eppure basta un minuto ed un motore di ricerca per verificarlo.

Cordialità 

Ivan Viola

 

Lettera 5

Dago caro, non è che Salvini dovrà fare la terza marcia indietro rinnegando il casinismo dei gilets gialli dopo aver dovuto prendere le distanze dalle fallite brame indipendentiste scozzesi e catalane? Qualcuno gli spieghi la differenza che intercorre fra uno statista e un capopopolo, prima che si faccia del male.

Gianluca

 

cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma

Lettera 6

Caro Dago,

Lavoro all’estero per una banca danese. Ieri mattina tornando in ufficio dalle vacanze di Natale, scambiavo due chiacchiere con un collega su dove fossimo andati per le vacanze. Quando ho detto che ero stato a casa a Roma, il mio collega ha esclamato: “ah, the city of garbage!”. Potresti inoltrare il presente messaggio, non necessariamente in ordine di importanza, ai seguenti individui: Renzi (e chi per lui), Berlusconi, Meloni, Salvini, Di Maio, Grillo, D’Alema, Prodi, Bersani, Rutelli, Veltroni, Alemanno, Marino, Raggi, Mattarella, Napolitano nonché ai segretari delle confederazioni sindacali nazionali degli ultimi 20-30 anni e agli organizzatori di qualsiasi girotondo: “andate tutti a ca*are”.

Stefano

 

Lettera 7

robert de niro e grace hightower 2

Caro Dago, chiedono a Robert De Niro di rivolgersi con toni più pacati e civili al Presidente Trump? Ma non può. Perché ha sbroccato completamente. Come Oliviero Toscani e Roberto Saviano con Salvini. Se questi tre non fossero famosi sarebbero già stati ricoverati. Perché si possono avere idee diverse, ma questi hanno perso del tutto il controllo delle proprie emozioni.

Claudio Coretti

 

Lettera 8

Caro Dago, le regioni a governo PD stanno cercando di sollevare la questione di legittimità costituzionale relativamente al Decreto Sicurezza. Sembra che il PD, anche nel 2019, voglia percorrere la via giudiziaria, come già fece a suo tempo con Berlusconi, per cercare d’imporre agli italiani la propria visione politica tentando di far dichiarare incostituzionale il decreto sicurezza. Ma l’idea di ottenere il voto degli italiani per governare e poter fare le leggi che desidera ed abrogare quelle che non gli piacciono non sfiora per nulla il PD e la sua dirigenza?

Pietro Volpi

 

Lettera 9

Caro Dago, dopo Barack Obama la sinistra ha un nuovo beniamino. Il clochard romeno di Trieste Mesej Mihai. Chissà se anche lui, abituato a dormire all'aperto, è preoccupato per il "riscaldamento globale"...

barack obama alla porta di brandeburgo

Daniele Krumitz

 

Lettera 10

Esimio Dago, molti giovani  per aiutare il prossimo decidono di andare nei paesi africani, in cui il rischio è enorme, mettendo in apprensione i loro cari e in difficoltà il nostro Paese nel caso, come avviene spesso, venissero rapiti. Girando nelle nostre città ci accorgiamo che moltissimi hanno bisogno del nostro aiuto, perché quindi andare in un paese inospitale quando si potrebbe benissimo rendersi utili in Italia?

Buona giornata.

Annibale Antonelli

 

Lettera 11

Caro Dago, “lei è un cornuto, dottor Orlando, si vergogni”, ulula un concittadino verso Leoluca in visita ad un evento di Confartigianato, “con quale coraggio si presenta”. Con lo stesso di quei palermitani che lo hanno eletto sindaco per vent’anni.

Giorgio Colomba

 

BARBARA BERLUSCONI

Lettera 12

Caro Dago, Barbara Berlusconi e Marco Travaglio si sono trovati. Se la figlia di Silvio ha scritto una lettera al giornale che di più si accanisce contro suo padre, per contro va ricordato che l'anno scorso il direttore de "Il fatto Quotidiano" firmò la liberatoria affinché lo scherzo che le "Iene" gli avevano fatto assieme a suo figlio potesse andare in onda proprio sulle tv del Cavaliere. Chi si assomiglia si piglia.

Corda

 

Lettera 13

Caro Dago, Salvini attacca le Ong Sea Watch e Sea Eye: "Stiamo parlando di due imbarcazioni di furbetti in acque maltesi, una tedesca e una olandese. Facciano il loro dovere, cosa c'entra l'Italia". E infatti, se invece di fermarsi a fare la sceneggiata in mezzo al Mediterraneo si fossero messe subito in viaggio, a quest'ora le due navi sarebbero già arrivate in Germania ed in Olanda dove i migranti avrebbero potuto essere soccorsi.

Furio Panetta

 

Lettera 14

Caro Dago, Salvini: "Certe partite di calcio non si giocheranno più in notturna, quelle più a rischio si devono giocare alla luce del sole". Eh sì, perché di notte c'è da salvar le banche! 

Fritz

GUIDO ALPA

 

Lettera 15

Caro Dago, migranti in mare. Sulla Sea Watch si rifiuta il cibo. Comportamento tipico di chi è stato prigioniero in Libia e scappa da fame, guerra e carestie.

Vic Laffer

 

Lettera 16

Caro Dago, salvataggio Banca Carige. Guido Alpa, maestro e socio di studio del premier Conte, è stato a lungo consigliere di Carige. Inoltre Conte è stato consulente del finanziere Mincione, socio di Carige. Quindi chi ha votato M5S in nome di onestà e trasparenza è un Mincione? Pardon, un minchione? 

E.Moro

 

Lettera 17

Caro Dago, salvataggio Carige, Renzi e Boschi: "E' un governo di bugiardi". Diciamo che sotto questo punto di vista potrebbero stare tutti nello stesso partito.

Jonas Pardi

 

Lettera 18

sea watch 1

Caro Dago, grande attesa a Bruxelles per il Consiglio dei ministri degli Affari generali Ue. Sul tavolo la questione migranti, con le navi delle Ong Sea Watch e Sea Eye in emergenza al largo di Malta. Due anni fa nell'arco di 48 ore noi ne abbiamo accolti 12mila. Ora questi per salvarne 49 cosa stanno aspettando? Il prossimo passaggio della Cometa di Halley?

Nino Pecchiari

 

Lettera 19

Caro Dago, inseguito dalla polizia cade e sbatte la testa. Così è morto un ladro a Roma. Speriamo che a qualche magistrato non venga in mente di aprile un'inchiesta per "eccesso di inseguimento" nei confronti dei poliziotti.

Alan Gigante

 

Lettera 20

Caro Dago, il marchese Abbate, di solito così acuto, per descrivere l'Italia di oggi, ricasca nella vecchia contrapposizione fascismo-antifascismo, professando antifascismo duro e puro. Non si è accorto che siamo nel 2019 e che non esiste un governo nato dalla marcia su Roma ma lui chiama alle armi.

 

FULVIO ABBATE

E' vero che è sempre di moda professarsi "de sinistra" e quasi sempre aiuta farsi notare ma lo invito a ripensare, quando "analizza", anche al razzismo etico e culturale del comunismo nel nostro paese, che fino a poco tempo fa sognava di sterminare fisicamente la classe borghese ed ha generato mostri che ancora oggi opprimono il panorama italiano.

 

Non mi riferisco solo alla dittatura esercitata sul mondo della cultura ma anche, ad esempio, alla dittatura economica, che ha pervaso intere regioni governate da quel moloch partito-coop che, mi sembra, abbia rappresentato il più grande esempio di conflitto di interessi del mondo occidentale, generando arretratezze forse insanabili. Ci sarebbe altro ma credo basti per invitare il marchese a guardare anche in casa propria.

M. Magliola

 

salvini

Lettera 21

GentilDago, ma il sindacalista che ha denunciato Salvini, Costantino Saporito, è lo stesso per il quale fu aperto un procedimento disciplinare per avere esposto l'uniforme da vigile del fuoco "al pubblico ludibrio”, avendo indossato la divisa al Gay Pride? Ma il suo non doveva essere un messaggio di apertura e tolleranza? 

 

E’ la storia che si ripete: quando la divisa la metteva Renzi, andava tutto bene, perché di sinistra (è per la sicurezza), quando la metteva La Russa era “delirio fascistoide”.  E’ proprio vero che se Saviano & C. e tutte le sinistre attaccano Salvini per queste stupidaggini, resteranno all’opposizione per sempre.

Il Pesce Giacomo

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)