leggo raggi social

"LEGGO" E COPIO – IL DIRETTORE DI "LEGGO" PIZZICA IL “CORRIERE DELLA SERA”: “OLTRE A NON CITARCI COPIANO ALLA VIRGOLA L’ATTACCO DEL PEZZO SULLA RAGGI “REGINA DEI SOCIAL” E NEMMENO AGGIORNANO I DATI. CERTO NON POTRANNO DIRE, COME ALTRI FURBI IN PASSATO, DI NON AVER LETTO IL NOSTRO GIORNALE”

1 - IL CORRIERE HA COPIATO LEGGO?

Dal profilo Facebook di Davide Desario (Direttore di Leggo)

 

L'ARTICOLO DI 'LEGGO' SULLA RAGGI REGINA DEI SOCIAL

Devo confessarlo dirigere Leggo mi entusiasma. Ho una squadra di grandi professionisti perfettamente integrata tra carta e web. Varia. Ognuno a Roma e Milano sa il fatto suo. Ma soprattutto umanamente sono fantastici. Si respira quell'atmosfera di avventura, di freschezza, di voglia di fare il gol senza badare chi sarà poi a segnare. E i risultati si vedono. Non solo numerici (che contano per carità). Ma si vede nella squadra di collaboratori che riflette a pieno lo spirito della redazione. E si vede anche dal fatto che sempre più spesso le nostre idee e notizie vengono riprese. A volte con la corretta citazione.

 

L'ARTICOLO DEL CORRIERE CHE COPIA LEGGO

A volte copiate senza troppa etica. Come successo ieri dal principale quotidiano italiano che in primo piano ripubblica l'apertura di leggo sul primato della Raggi come sindaco più social del mondo. La cosa incredibile è che oltre a non citare Leggo ne copiano alla virgola l'attacco del pezzo (che i vecchi maestri ci hanno insegnato essere una delle cose più importanti) e nemmeno aggiornando i dati che, su facebook e instagram, sono in continuo cambiamento. Figuriamoci da un giorno all'altro. Certo non potranno dire come altri furbi in passato di non aver letto il nostro giornale. Beh, direi buon weekend a tutti.

 

 

2 – VIRGINIA RAGGI È IL SINDACO PIÙ SOCIAL DEL MONDO: QUASI UN MILIONE DI AMICI SU FACEBOOK. ECCO LA CLASSIFICA (ARTICOLO DEL 17 GENNAIO 2019)

Franco Pasqualetti per “Leggo”

 

davide desario

Con quasi un milione di follower su Facebook, è Virginia Raggi la sindaca più seguita del web. La prima cittadina di Roma, a metà del suo mandato, ha conquistato 927.307 follower guidando la classifica dei sindaci più famosi nel mondo sui social. E il risultato vale doppio: perché Roma ha molti meno abitanti (circa 2,8 milioni) di molte città competitor.

 

Dopo di lei, il collega di Londra (città che quasi nove milioni di abitanti), Sadiq Khan, con 721.664 follower. Poi, a scalare: Ada Colau Ballano, sindaca di Barcellona, a quota 378.009 (un milione e 620 mila abitanti); Bill De Blasio (New York, 8,6 milioni di residenti) con 253.173 persone che lo seguono; la parigina Anne Hidalgo che ne ha 201.438; la sindaca di Madrid, Manuela Carmena 180.785 (3,141 milioni); e la prima cittadina di Tokyo Yuriko Koike 139.365 (con più di 13 milioni di cittadini).

 

la sindaca virginia raggi (1)

Tornando in Italia, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris vanta 395.690 follower; la piemontese Chiara Appendino ne conta 209.441; Federico Pizzarotti, a Parma, ha raggiunto la soglia dei 106.59; Beppe Sala, a Milano, 106.593; Antonio De Caro, a Bari, 85.530. Dietro il successo social della Raggi, che quanto a like nel Bel Paese supera pure il premier Giuseppe Conte (911.127 contro gli 835.521 del presidente del Consiglio) di certo c'è la sua storia: il primo sindaco donna della Capitale, la prima rappresentante dei 5 Stelle a governare una realtà complessa come Roma, un'esperienza di governo che, tra alterne vicende, è comunque stata costantemente sotto i riflettori. Ma la sindaca dedica molto del suo tempo ai social: video, condivisioni, informazioni e persino la chat con i cittadini. Tutti elementi che l'hanno portata ad essere la regina dei social.

 

Certo è che, prima della corsa a sindaco, a parte l'esperienza come consigliere comunale di opposizione, anche sui social era una normale cittadina. Poi l'exploit, iniziato in campagna elettorale e che da allora - complici anche i continui flussi di informazioni e video su Fb - non si è mai fermato. Contagiando anche Instagram dove l'inquilina del Campidoglio vanta 180 mila amici. 

 

3 – RIFLETTORI SU ROMA RAGGI IN TESTA SUI SOCIAL (ARTICOLO DEL 18 GENNAIO 2019)

virginia raggi

A. Arz. per il “Corriere della Sera”

 

Con quasi un milione di follower su Facebook (e 180 mila su Instagram), è Virginia Raggi la sindaca più seguita del web al mondo. A metà mandato, grazie all' anima «social» del M5S e a una prova di governo sotto i riflettori, tra alterne vicende, la prima cittadina di Roma ha conquistato 927.307 follower pubblicando centinaia tra post e video, risultato dal peso doppio se si considera che la Capitale ha molti meno abitanti (circa 2,8 milioni) di tante città in gara. In classifica, dopo Raggi, c' è Sadiq Khan, sindaco di Londra che di abitanti ne ha quasi nove milioni. Al terzo posto Ada Colau di Barcellona: con 378.009 follower e precede Bill De Blasio di New York, che di seguaci ne conta 253.165.

 

la sindaca virginia raggi sul red carpet del teatro dell opera (2)

In Italia i sindaci più social dopo Raggi sono quello di Napoli Luigi De Magistris (395.802 follower) e quella M5S di Torino Chiara Appendino (209.440). Seguono l' ex M5S Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, con 117.327 «amici», e Beppe Sala, di Milano, che di follower ne totalizza 106.676. Ma se fra i sindaci Raggi domina, tra i politici spiccano i numeri di Matteo Salvini, uno dei leader del mondo social grazie alla strategia comunicativa «d' attacco».

 

Il capo della Lega e ministro dell' Interno ha 3.516.890 follower su Facebook e 1.158.740 su Instagram. Dall' 11 gennaio, però, c' è stato un interessante sorpasso: le interazioni su Instagram, ovvero il social degli under 30 che punta sull' immagine e fa (quasi) scomparire la parola, hanno superato quelle su Facebook, la piattaforma degli over 30. Instagram è il social dei politici Usa di ultima generazione (Beto O' Rourke, Alexandria Ocasio-Cortez): segnale che anche da noi sta succedendo qualcosa.

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...