"LORO/1" VISTO DA DESTRA - ALESSANDRA MUSSOLINI: "IL FILM DI SORRENTINO E' UNA COSA ALLUCINANTE, OSCENO, BRUTTO LENTO. E' DISEDUCATIVO, C'E' SESSO, DROGA, NULLA DI ARTISTICO. E' UN FILM TIPO QUELLI A LUCI ROSSE, DA UOMINI SOLI, TRISTI E MANIACI” - A MARIO GIORDANO È INVECE PIACIUTO: “È UN BEL FILM. OVVIAMENTE NON È LA STORIA DI BERLUSCONI MA È LA STORIA DI TARANTINO”

-

Condividi questo articolo


1. A MARIO GIORDANO È PIACIUTO LORO DI SORRENTINO

 

MARIO GIORDANO MARIO GIORDANO

“L'ho visto ieri sera e a me, devo dir la verità, come film non è affatto dispiaciuto”. Un Mario Giordano in versione critico cinematografico si lancia, ospite di Luca Telese a 24Mattino, in una recensione di “Loro!" di Sorrentino. Che gli è piaciuto. Giordano non condivide, dunque, la mezza stella assegnata invece dalla forzista Alessandra Mussolini: “Ovviamente non è la storia di Berlusconi", dice il direttore del Tg4 e autore di Avvoltoi (Mondadori), "ma è la storia di Tarantino, è la storia di un mondo, la fotografia di un momento che mette in luce delle esagerazioni folli".

 

LORO SORRENTINO BERLUSCONI APICELLA SERVILLO LORO SORRENTINO BERLUSCONI APICELLA SERVILLO

"C'è quest'eccesso di rappresentazione che è tipicamente sorrentiniana”, continua Giordano, che però non è per nulla scandalizzato: “È un bel film ed è la rappresentazione di uno spaccato di società". E sì, Mussolini ha ragione a dire che abbondano le scene di sesso, ma le "rappresentazioni sessuali, la pioggia di droga, sono quasi caricaturali come in certe cose felliniane".

 

LORO SORRENTINO BERLUSCONI SERVILLO VERONICA LARIO ELENA SOFIA RICCI LORO SORRENTINO BERLUSCONI SERVILLO VERONICA LARIO ELENA SOFIA RICCI

Il vizio, insomma, "è esagerato e portato alla dimensione onirica, però con la capacità di un grande artista". Questo però per l'opera d'arte, dunque. La politica ovviamente è un altro piano. "Dopo di che", precisa Giordano, "se uno lo legge invece in chiave politica, ha tutto un altro significato. E bisognerà vedere anche nella seconda parte, quando poi Berlusconi sarà più protagonista”.

 

loro veronica lario by paolo sorrentino loro veronica lario by paolo sorrentino

Per ora Loro,  “è stato venduto come la storia di Berlusconi. Ma non è la storia di Berlusconi. C'è la fotografia, vista con gli occhi di Sorrentino, di un momento particolare nella nostra società, con tutto quello che c'è dietro portato alle estreme conseguenze in questa dimensione onirica, folle. Fatta molto bene, peraltro”.

 

ALESSANDRA MUSSOLINI: "IL FILM DI SORRENTINO? E' UNA COSA ALLUCINANTE, OSCENO, BRUTTO LENTO. E' DISEDUCATIVO, C'E' SESSO, DROGA, NULLA DI ARTISTICO. E' UN FILM TIPO QUELLI A LUCI ROSSE, DA UOMINI SOLI, TRISTI E MANIACI

 

ALESSANDRA MUSSOLINI ALESSANDRA MUSSOLINI

Alessandra Mussolini è intervenuta stamattina ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano.

 

La Mussolini ha stroncato 'Loro', il film di Sorrentino: "L'ho visto ieri, sono ancora sconvolta, è una cosa allucinante. Osceno, brutto, lento. Non vedevo l'ora che finisse il primo tempo per prendermi un cordiale. Questo è un film tipo quelli a luci rosse di pomeriggio, da uomini soli, tristi, anche un po' maniaci. Si parla di sesso sfrenato, di droga, è diseducativo, non c'è niente di artistico. Sorrentino è completamente andato, secondo me non l'ha fatto lui".

loro di paolo sorrentino 1 loro di paolo sorrentino 1

 

Sull'incarico esplorativo di Fico: "Secondo me qui non ha vinto né perso nessuno. L'unico che ha vinto veramente è Gentiloni, che se ne sta tranquillo a fare il Gentiloni bis, facendo un governo ordinario. Se la gode, si farà altri cinque anni di legislatura e intanto gli altri litigano. La situazione è tragica, aumenta l'Iva, le aziende chiudono e qui si sta ancora a vedere con chi stare. E intanto Gentiloni sta tranquillo. Facciamo rimanere lui e non se ne parli più".

loro di paolo sorrentino 3 loro di paolo sorrentino 3

 

Sulle dichiarazioni di Berlusconi sul Movimento Cinque Stelle: "Di Maio parla di lui sempre, Berlusconi mena fendenti, che deve fare. In questo clima, funziona così. Ricordo all'antidemocratico Di Maio che vuole fare il governo rivoluzionario e di cambiamento con Renzi e la Boschi che non può dire con chi deve stare Salvini".

 

 

le liti di vittorio sgarbi alessandra mussolini le liti di vittorio sgarbi alessandra mussolini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...