RAI, DI TUTTO DI PUS: COME DAGOANTICIPATO LASCIA ANCHE IL CAPO DELL’AUDIT GIANFRANCO CARIOLA ENTRATO IN ROTTA DI COLLISIONE CON LA PRESIDENTE MAGGIONI PER IL MANCATO RISPETTO DEL REGOLAMENTO SULLE ASSUNZIONI ESTERNE SU CUI INDAGA L’AUTORITA’ ANTICORRUZIONE DI CANTONE -

Il capo dell’audit Cariola, che aveva evitato di firmare l'ultimo piano per la trasparenza siglato da viale Mazzini «per motivi di conflitto d' interesse», lascia la Rai -Ora potrebbe andare alle Ferrovie dove si occuperà di degli stessi temi - Dopo il fascicolo aperto dall'Anac a Viale Mazzini torna la selezione interna... -

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GIANFRANCO CARIOLA GIANFRANCO CARIOLA

1. DAGOREPORT

Come Dagoanticipato fuori anche il capo dell’audit e responsabile anticorruzione Cariola (che non aveva firmato il piano anticorruzione) entrato in collisione con la Presidente (a cui riporta) per il mancato rispetto del regolamento sulle assunzioni esterne su cui indaga l’ANAC

 

2. RAI, LASCIA IL CAPO ANTICORRUZIONE E RIPARTE IL GIRO DI POLTRONE

Paolo Festuccia per “la Stampa”

 

Ha raccolto le ultime carte e preparato gli scatoloni. Del resto le (pesanti) critiche che doveva fare il capo dell' internal auditing della Rai, Gianfranco Cariola le ha fatte e messe tante volte nero su bianco. Nei report e nelle riunioni ufficiali non aveva mai mancato di denunciare, soprattutto dopo lo scandalo e gli arresti per gli appalti esterni, le dubbie procedure con le quali venivano affidati lavori e commesse esterne [...]

VIALE MAZZINI VIALE MAZZINI

 

Ora l' ex numero uno dell' audit, Cariola, se ne va. Lascia la Rai e potrebbe andare alle Ferrovie dove si occuperà di degli stessi temi. Un addio fulmineo, senza scossoni (anche se Cariola aveva evitato di firmare l' ultimo piano per la trasparenza siglato da viale Mazzini «per motivi di conflitto d' interesse» aveva spiegato una nota aziendale) arrivato proprio mentre l' Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone sta valutando la legittimità sui criteri di trasparenza utilizzati per l' assunzione di una ventina di dirigenti esterni portati in Rai dall' attuale direttore generale, Antonio Campo Dall' Orto.

 

Assunzioni che hanno prodotto polemiche ed anche tanti esodi. A cominciare dall' ex capo del personale Valerio Fiorespino che in troppe circostanze non aveva mancato di ricordare che la policy in Rai era quella di ricorrere, prima di ogni assunzione esterna, alla procedura del "job posting" (la selezione interna) . Temi e procedure che pure Cariola conosce molto bene e che ora la Rai ha ritirato fuori per la ricerca del nuovo capo di Rai Ragazzi.
 

MAGGIONI MAGGIONI

Ed è qui la novità. Mentre nel passato per le direzioni e le vice direzioni di rete non si era mai ricorsi al job posting ora la Rai ha annunciato una selezione interna per sostituire l' attuale numero uno di Rai Yoyo e Rai Gulp, Massimo Liofredi che per tutta risposta ha deciso di partecipare al job posting per la struttura che dirige e che probabilmente dovrà lasciare visto le intenzioni dei vertici aziendali. Una novità assoluta, insomma, quella di «ricercare» un dirigente mentre ancora è in sella un altro e che per giunta si candidato a sostituire anche lui se stesso.
 

Non solo, Liofreddi sul tavolo di selezione potrà presentare anche un curriculum di tutto rispetto con più di due anni di direzione a Raidue e i successi ottenuti da Rai Yoyo, che ieri l' altro ha portato a casa nel dai time il 5 e mezzo per cento di share. Insomma, Rai ragazzi va forte. Ma non è detto che basti.

CAMPO DALL ORTO CANTONE CAMPO DALL ORTO CANTONE

 

Anche alla luce del progetto di riorganizzazione della Rai che Campo Dall' Orto ha in mente. Un progetto per trasformare sempre più la Tv pubblica in una media company capace di confrontarsi con la concorrenza europea. Da qui, raccontano ai piani alti di viale Mazzini, l' esigenza di energie nuove.
 

CARIOLA VIALE MAZZINI CARIOLA VIALE MAZZINI

Una ricerca che, in questo senso, ha investito anche Alessandro Picardi, compagno della ministra Beatrice Lorenzin, che da capo delle relazioni istituzionali ed internazionali della Rai guidata da Gubitosi ha via via perduto ogni delega tranne quella di presidente di Tivusat.

 

 

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