selfie estremo extreme

SEDURRE E’ POTERE - NELLA SOCIETÀ DELL'APPARENZA NON È NECESSARIO CONQUISTARE, MA È SUFFICIENTE GUADAGNARE IL PIACERE DELLA CONQUISTA, TOCCARE L'OGGETTO DEL DESIDERIO E RITRARSI. PERFETTAMENTE IN LINEA CON LA CULTURA DELL'INDIVIDUALISMO, DOVE TUTTO SI MISURA IN TERMINI DI SODDISFAZIONE DEL SÉ, NELL'INDIFFERENZA DELL'ALTRO – IL NUOVO SAGGIO DI GILLES LIPOVETSKY

Gilles Lipovetsky

Carlo Bordoni per “la Lettura - Corriere della Sera”

 

La seduzione è uno stato emotivo, un' esperienza che fa parte della natura umana. Il sociologo francese Gilles Lipovetsky, nel saggio Piacere e colpire. La società della seduzione (Raffaello Cortina) ne riabilita la funzione come fabbrica del desiderio. Una pratica libera, non più ostacolata; anzi divenuta ormai una sorta di imperativo nella ricerca del piacere.

 

Gilles Lipovetsky

Per Cicerone l' arte della retorica, anch' essa arma della seduzione, aveva tre obiettivi: delectare (piacere), movere (colpire) e docere (insegnare). Eppure oggi docere è stato sostituito da relinquere (lasciare), nel senso che non si vuol più insegnare nulla e, dopo aver raggiunto l' obiettivo della seduzione, si abbandona subito il campo.

 

marika fruscio nuda su instagram per la befana

Si seduce per dimostrare qualcosa a sé stessi, per sentirsi realizzati, per provare il brivido della propria potenza. Perché «la seduzione è sempre stata una forma di potere». Ora tuttavia si fa autoreferenziale, nel senso che basta per sé, si esaurisce già nel momento in cui carpisce il consenso dell' altro. Come nel caso del consumismo. Seduzione e consumismo hanno la stessa matrice di fondo, muovono dalla stessa esigenza di creare il desiderio e indirizzarlo verso l' appropriazione.

Rocco Grillo da Instagram

 

Nella società dell'apparenza non è necessario conquistare, ma è sufficiente guadagnare il piacere della conquista, toccare l' oggetto del desiderio e ritrarsi. Si è «accorciata» la finalità della seduzione, che trova quindi nel semplice manifestarsi la sua ragion d' essere. Così come il compito della pubblicità non è realizzare materialmente lo smercio, ma attrarre il consumatore, rendere piacevole l' oggetto, mostrarglielo nel suo aspetto affascinante, per poi lasciarlo solo di fronte alla scelta dell' acquisto.

minorenni instagram

 

La nostra è «una società del dover piacere in perpetua trasformazione», dove regna l' impero dei like e il successo (anche economico) si misura sulla base del numero dei contatti e dei clic. Un successo basato sul nulla, o meglio sul saper sedurre, per riuscire a portarsi dietro schiere di follower che apprezzino le nostre qualità. Dietro a questo seductor interruptus troviamo una società che premia l' apparenza e si limita a «piacere e colpire», senza andare in profondità, accontentandosi di trofei virtuali da condividere.

BAUDRILLARD

 

Il saggio di Lipovetsky, così attuale, così attento ai mutamenti del nostro tempo, rappresenta una sorta di doveroso aggiornamento del lavoro di Jean Baudrillard Della seduzione (1979), pubblicato in Italia da Cappelli nel 1980 a cura di Pina Lalli. Perfettamente in linea con la cultura dell' individualismo, dove tutto si misura in termini di soddisfazione del sé, nell' indifferenza dell' altro. Dove il sociale si coniuga solo in termini economici e commerciali.

 

Gilles Lipovetsky

Anche Baudrillard aveva colto appieno la relazione tra seduzione e consumismo nei suoi studi Il sistema degli oggetti (Bompiani, 1972) e La società dei consumi (il Mulino, 1976). Ma Lipovetsky lo traduce in una società che ha superato le contraddizioni della postmodernità, in quella che ha definito «ipermodernità», cioè un tempo nuovo che ha esasperato le caratteristiche del moderno, pur continuando a mantenerne il fascino e l' influenza.

 

rihanna instagram 2

L' idea dell' iperconsumismo di Lipovetsky, analizzata nel precedente libro , Una felicità paradossale (Raffaello Cortina, 2007), è centrale anche in quest' ultimo saggio, dove la seduzione si è adeguata alla società dei consumi, ne ha assunto il linguaggio e si muove nei confronti dell' oggetto del desiderio con le stesse modalità tipiche dello shopping compulsivo: ottenere un piacere provvisorio che stanca presto, si spegne e ha bisogno di essere rinnovato.

 

Così Lipovetsky si riconosce tra gli apocalittici, i creatori di nuove distopie che, a partire da Günther Anders in poi, hanno lasciato le pagine dei romanzi (George Orwell, Aldous Huxley, Margaret Atwood) per approdare a una saggistica filosofica, sociologica e antropologica che denuncia l' inaffidabilità di un oscuro futuro.

belen doccia sexy su instagram 7

 

Per questo egli riconosce l' esistenza di una contraddizione insanabile: da una parte «pullulano le offerte attraenti, proliferano le incitazioni al piacere e gli inviti alla felicità», mentre dall' altra «il nostro quotidiano è sempre più difficile da vivere, inospitale, carico di gravi rischi per l' avvenire», sicché «la nostra epoca sembra senz' anima, avida, intenta a orientarsi ciecamente verso il baratro».

 

Il nuovo pensiero critico è un pensiero pessimista che, a differenza delle distopie del passato, convince le coscienze, si fa pensiero unico, ma lascia inalterata la realtà dei fatti. Come se tutti sapessero che cosa ci aspetta, ma si lasciassero andare senza opporre resistenza.

 

Non ha importanza se dietro l' angolo vi sia il baratro o la felicità inattesa: questa straordinaria incoscienza collettiva è ciò che caratterizza il presente.

Francesca Costa su Instagram

Così Lipovetsky non crede che si possa andare incontro a una scelta ecologica di sobrietà nei consumi, poiché «il regresso del potere d' acquisto provoca un' insoddisfazione e un' insicurezza persistenti».

 

Per il momento l' iperconsumismo resta protagonista assoluto dl nostro tempo.

Consolatorio e seduttivo, come un male necessario.

BARBARA D URSO INSTAGRAMrita rusic hot su instagram 3FEDEZ E CHIARA FERRAGNI NUDI SU INSTAGRAMsilvia provvedi scapezzolatajustine mattera 1rihanna instagram rihanna instagram 1kim kardashian instagramkim kardashian instagram 3barra santamaria nudi su instagram

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...