rough sex

SESSO RUDE, SESSO BRUTALE, SESSO FORTE, SESSO VIOLENTO: DEFINISCILO COME VUOI, MA STA DI FATTO CHE IL ‘’ROUGH SEX’’ È SENZA DUBBIO ENTRATO A FAR PARTE DI PREPOTENZA DEL NOSTRO DIZIONARIO SESSUALE, SEMPRE PIÙ DIFFUSO TRA LE COPPIE - MA COME SI FA A FARLO BENE? SCOPRI I CONSIGLI DI TRE FAMOSE REGISTE DI VIDEO HARD

di Maria Elena Barnabi per cosmopolitan.it

 

http://www.cosmopolitan.it/sesso-amore/news/a112064/sesso-duro-registe-del-porno-spiegano-come-fare-rough-sex/

 

rough sex  7rough sex 7

Sesso rude, sesso brutale, sesso forte, sesso violento: definiscilo come vuoi, ma sta di fatto che il rough sex (ovvero quella pratica CONSENSUALE in cui lui si permette di andare abbastanza libero con lo spanking, lo slapping, il choking, i graffi, i morsi e compagnia bella) è senza dubbio entrato a far parte di prepotenza del nostro dizionario sessuale.

 

rough sex  5rough sex 5

Non solo è molto diffuso tra le coppie, ma è anche molto desiderato dalle donne over 30, che spesso si trovano a che fare con uomini che non capiscono, letteralmente, come prenderle. Nel mondo del porno, il rough sex rappresenta un topos quasi irrinunciabile, e non solo nei prodotti destinati a un pubblico maschile, ma anche in quelli creati da e per le donne.

 

rough sex  4rough sex 4

E visto che molto spesso il sesso brutale è stato oggetto di controversie e polemiche (l'ultima nasce dal fatto che uno dei re del rough sex, il pornodivo James Deen è stato accusato di stupro da alcune sue ex e colleghe), Cosmo ha intervistato tre delle più famose e produttive registe porno: Erika Lust, Dana Vespoli e Joanna Angel.

 

erika lusterika lust

Erika Lust

Svedese, 38 anni, Erika è senza dubbio una delle pioniere del porno femminista: come regista è stata una delle prime a scrivere, dirigere e produrre film hard con un ottica femminile. È una tipa combattiva, sempre molto impegnata a denunciare la misoginia presente nel porno mainstream, ma è anche una che si sa divertire un sacco, e i suoi film parlano da soli. Fondatrice della Lust Films, ha due bambine e vive da anni a Barcellona con il suo compagno Pablo, con il quale lavora.

dana vespolidana vespoli

 

Dana Vespoli

Americana, 43 anni, separata con tre figli (il suo ex marito è l'attore porno Manuel Ferrara), Dana nel mondo dell'hard è entrata relativamente tardi, a 31 anni. Una fulgida carriera come attrice, soprattutto di gonzo, qualche anno di break e poi è tornata sulle scene come regista, e lavora soprattutto nella scuderia della Evil Angel di John Stagliano. È molto apprezzata. Si dichiara una femminista che, per caso, è anche regista pornografica.

 

Joanna Angel

joanna angel 2009joanna angel 2009

Newyorkese di Brooklyn, Joanna ha 34 anni ed è semplicemente la regina dell'Alt Porn, quel genere della porn industry che ha inglobato le sottoculture musicali ed estetiche legate al punk e al goths. Per dire: prima che lei fondasse la sua fortunatissima casa di produzione BurningAngel, nel porno non c'era spazio per le donne non aderenti al modello della bellona americana bionda. Così come per le ragazze tatuate. Joanna ha creato un nuovo genere. È imprenditrice, sceneggiatrice, attrice e soprattutto regista. Per 6 anni è stata legata all'attore hard James Deen, recentemente accusato di stupro dalla sua ex fidanzata Stoya e da circa una decina di altre attrici porno. Joanna stessa, in un'intervista recente, l'ha definito come un violento.

 

 

IL ROUGH SEX È ANCORA COSÌ POPOLARE NELL'INDUSTRIA DEL PORNO?

Erika Lust

«Sì certo. E sta diventando sempre più forte e violento. Molte delle cose che si vedono nei siti di porno mainstream sono estremamente pericolose e fisicamente molto dolorose per le donne. E non ci vuole un genio a capire che tutto ciò ha a che fare con una misoginia imperante piuttosto che con il desiderio».

rough sex  1rough sex 1

 

Dana Vespoli

«Nel nostro mercato il rough sex ha raggiunto il suo picco qualche anno fa, e poi ancora nel 2011. Non è mai passato di moda nel porno, ma non è più la cosa più importante ora. Come regista, non ho particolari pregiudizi, io voglio solo girare scene in cui gli attori sono coinvolti. Se questo significa che l'attrice desidera essere schiaffeggiata o in qualche modo sopraffatta dalla forza del suo partner, per me va bene. Come donna e come attrice, il rough sex mi piace a seconda dei casi e dei momenti».

 

Joanna Angel

«Il sesso brutale è sicuramente ancora molto popolare nell'industria del porno, e sta assumendo una piega ancora più psicologica. Come regista io guardo tantissime persone fare sesso, e cerco sempre di seguire le inclinazioni degli attori: se le persone sul set fanno un'esplicita richiesta di un gioco un po' duro, ed entrambi sono d'accordo, per me va benissimo. Certo, lo riconosco: ultimamente sono sempre più numerose le attrici che me lo chiedono».

 

IL SESSO DURO PIACE ALLE DONNE?

joanna angeljoanna angel

Erika Lust

«Sicuramente le donne sono sempre più interessate a esplorarlo, e un film come Cinquanta sfumature di grigio, per quanto totalmente irrealistico e contorto, ha contribuito a rendere più popolari queste dinamiche. Comunque il rough sex può essere grandioso se ti piace e se è fatto tra due persone consenzienti (e ti diverti!). Ma è sbagliato pensare che piaccia a tutte. Ci sono donne che a letto vogliono dominare, oppure invece semplicemente condividere».

 

Dana Vespoli

rough sex  2rough sex 2rough sex  3rough sex 3

«Quando si tratta di donne che guardano il porno, non si può mai utilizzare la categoria "una taglia va bene per tutte". Ultimamente penso che le donne vogliano sentirsi sicure e ascoltate. Se il loro compagno è in grado di aprire un canale di comunicazione, allora può essere che la donna si senta più incline a esplorare nuovi territori, come il rough sex. Del resto anche sui set dei film porno succede così: prima di girare una scena, tra il regista e gli attori ci sono un sacco di "comunicazioni di servizio", ognuno stabilisce le sue barriere e le sue preferenze, da "Per favore non tirarmi i capelli" a "Non toccarmi le orecchie". E in genere poi le scene vanno bene, perché se l'attrice si sente ascoltata e compresa, allora si lascia andare più facilmente».

 

Joanna Angel

«Sicuramente oggi se ne parla di più, e siamo tutti più pronti a sperimentarlo. Alle donne piace molto, ma spiegare perché è difficile. Come si fa a generalizzare? Ciascuna ha le sue ragioni. Da un punto di vista personale, negli anni scorsi ho sperimentato il rough sex a vari livelli di intensità. Oggi preferisco che ci sia più passione che dolore nella mia vita sessuale».

 

CHE BARRIERE BISOGNA SUPERARE PER ESPLORARE IL SESSO BRUTALE?

joanna angeljoanna angel

Dana Vespoli

«Prima di tutto bisogna chiedersi che cosa si vuole esplorare, e se lo si vuole fare davvero. Alcune persone sono "vanilla" sempre e va benissimo così. Altre lo sono per 300 giorni all'anno, salvo poi avere all'improvviso desiderio di provare qualcosa di più hard tipo il sesso anale. Penso che le più grandi barriere siano quelle che ci costruiamo da soli, quindi se una donna ha voglia di provarlo, basta che sia esplicita: "Dammi una sberla, più forte, ok non farlo più, mi hai fatto malissimo". Lo stesso vale per gli uomini, devono imparare a chiedere: "Posso prenderti con forza? Posso sculacciarti? Ti piace così?". Potrà sembrare imbarazzante e asettico, ma la chiave del successo del rough sex sta proprio qui, nella comunicazione. Se si riesce a essere chiari fin dall'inizio, ci si mette al riparo da tante ferite, sia emotive che fisiche».

 

Joanna Angel

joanna angel pljoanna angel pldana vespoli idana vespoli i

«Io sono convinta che gli uomini siano confusi dall'idea di rough sex. Da sempre si sentono dire che alzare le mani su una donna è una cosa brutta, e quando si trovano davanti una che invece lo richiede, sono disorientati. Anche perché se stanno troppo leggeri con la mano, magari lei è insoddisfatta. Se invece ci vanno giù troppo duro, capita che magari la donna si arrabbi. Insomma, quando fai rough sex devi parlare, comunicare, devi proprio cercare di capire chi hai di fronte. E mica tutti sono disponibili a farlo. Può essere estenuante per alcuni uomini. Che alla fine preferiscono farlo normale, senza troppo impegno, e morta lì».

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…