buche esercito

SIAMO UOMINI O TAPPABUCHI? L’IDEA (POI BOCCIATA) DELLA RAGGI DI UTILIZZARE L’ESERCITO PER TAPPARE LE BUCHE SPACCA IL M5S E SCATENA L’IRA DEI MILITARI – GRAMELLINI: "PURTROPPO LA GENIALATA DI METTERE IL GENIO MILITARE A COPRIRE LE VORAGINI DI ROMA È STATA BOCCIATA DAGLI STESSI CHE L'AVEVANO PROPOSTA. C'È DA CAPIRLI. A GIUDICARE DALLA MANOVRA CHE STANNO VOTANDO, PIÙ CHE DI BUCHE SONO ESPERTI DI BUCHI"

Massimo Gramellini per il Corriere della Sera

 

buche roma esercito

L' idea di utilizzare il Genio dell' Esercito per coprire le buche di Roma è veramente geniale. L' obiezione che i soldati andrebbero impiegati soltanto nelle missioni militari non regge. L' Esercito interviene anche nei casi di calamità. Ed è fuori discussione che i lungotevere della Raggi, e per qualcuno la stessa Raggi, rappresentino una calamità.

 

la sindaca virginia raggi alla prima dell opera rigoletto (3)

Inoltre tutti sanno che le voragini nel centro di Roma fanno parte di un vasto complotto internazionale per screditare il governo del cambiamento: c' è chi giura di avere visto Soros in persona trivellare un tombino a piazza Venezia con l' aiuto di Moscovici. Ed è alle Forze Armate che spetta il compito di difendere il sacro suolo della Patria: anche a colpi di bitume, se necessario. Ma, una volta accolto il principio che le truppe d' assalto prenderanno il posto di quelle d' appalto, limitarne l' impiego alla Capitale scatenerebbe invidie e gelosie.

 

Perché non affidare ai militari anche la ricostruzione del ponte di Genova o addirittura quella del Pd? Ci sono poi quei lavoretti che non vuole più fare nessuno. Se un caporale in mimetica passasse ad aggiustarmi lo scaldabagno, risolvendo quella che ormai si profila come un' emergenza umanitaria, renderebbe un servizio al Paese.

 

Purtroppo la genialata di mettere il Genio a risuolare le scarpe di Roma è stata bocciata dagli stessi che l' avevano proposta. C' è da capirli. A giudicare dalla manovra che stanno votando, più che di buche sono esperti di buchi.

 

 

 

2. I SOLDATI PER TAPPARE LE BUCHE

Andrea Arzilli per il Corriere della Sera

buche roma

 

 Un emendamento alla manovra, poi dichiarato inammissibile dalla commissione Bilancio del Senato, prevedeva l' intervento dell' esercito sulle 55 mila buche che rendono le strade di Roma un percorso di guerra.

 

il ministro elisabetta trenta (4)

«Un rally», lo definì Matteo Salvini. Nel testo, presentato dai 5 Stelle al Senato a prima firma Vincenzo Presutto, erano indicati i fondi per il Comune di Roma (40 milioni per il 2019) e si autorizzava la Difesa a spendere 5 milioni per «acquisto di materiali strumentali al ripristino della piattaforme stradali». Cioè, a rimettere a posto le strade della Capitale dovevano essere il Campidoglio, col bitume, e il Genio dell' esercito, con soldati e macchinari, secondo la strategia elaborata dalla sindaca Raggi con la regia di Francesco Silvestri, vicepresidente del M5S alla Camera.

 

Ieri mattina in Campidoglio si respirava aria di vittoria, anzi di «una grande vittoria», esultava la sindaca. Del resto la linea di Raggi sulle buche - priorità del Comune per volontà di Beppe Grillo - sembrava essere risultata vincente. «Sicuramente interverrà il Genio militare, ringrazio la ministra Trenta e la viceministra Castelli», commentava la sindaca mentre la sua assessora ai Lavori pubblici, Margherita Gatta, infilava in agenda più interviste possibili. L' euforia è durata solo un' ora, però.

 

degrado a roma buche in citta

Fino a quando la ministra della Difesa Elisabetta Trenta, grillina pure lei, ha gelato il Campidoglio dichiarando pubblicamente che «no, non tapperemo le buche», e poi approfondendo in privato con i suoi: «I ragazzi del Genio sono professionisti, non li mando a fare i "tappabuche" in giro per Roma. Noi interveniamo solo in caso di emergenza acclarata», avrebbe sbottato. Lo stato d' emergenza è infatti la chiave per attivare l' esercito. Succede negli eventi eccezionali, nelle calamità come il sisma di Amatrice. Non per grane ordinarie come le strade della Capitale.

 

buche roma

Così, dopo il ko in commissione, l' emendamento si rivela un pasticcio. Raggi, imbufalita, vede sfumare la cura low cost (e senza appalti) e cancella tutte le uscite mediatiche. Stessa cosa per l' assessora Gatta, stoppata mentre su radio e tv locali narra l' epica di un trionfo che non c' è. E si rischia pure la beffa quando balena l' ipotesi del colpo di spugna sui fondi, scenario poi fugato dalla Castelli secondo cui «l' intervento sarà regolarmente finanziato. Stiamo riformulando l' emendamento». Ormai, però, la polemica era scoppiata.

buche roma

 

All' attacco i militari che, con il segretario del sindacato Luca Marco Comellini hanno invitato «Raggi e i grillini a usare pala e piccone per chiudere le buche e allora sì, sarà il governo del cambiamento»; i costruttori romani che, con il presidente Nicolò Rebecchini, hanno definito la proposta M5S «una scorciatoia per tagliare qualche nastro a fronte di un cronico immobilismo davanti agli appalti»; e le opposizioni - da Pd a FI fino a FdI - secondo cui la vicenda vale come «ennesima dimostrazione di incapacità».

massimo gramellini

E intanto le buche restano lì.

 

 

buche roma

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...