costantino della gherardesca

IL SOGNO DI COSTANTINO (DELLA GHERARDESCA): “SE EWAN MCGREGOR O UNO SCEICCO ARABO MI CORTEGGIASSE, SAREI UN UOMO FELICE” - "MIO PADRE MI HA RICONOSCIUTO QUANDO AVEVO CINQUE ANNI, MA I MIEI SI ERANO LASCIATI PRIMA CHE NASCESSI" - ''DALLA MIA FAMIGLIA MATRIARCALE HO IMPARATO A RISPETTARE LE DONNE. SE NON MI COMPORTAVO COME UN GALANTUOMO MI BECCAVO GLI SCHIAFFI"

Chiara Maffioletti per il Corriere della Sera

 

costantino della gherardesca

Costantino della Gherardesca dice di essere stato «un bambino molto felice». Mentre parla, distende i primi quarant' anni della sua vita con grande facilità, come fossero un gomitolo di lana ben fatto, o un filo di perle riposto con cura nel suo astuccio, metafora che forse preferirebbe visto il suo amore per il lusso e per il bello.

 

Eppure, se da una parte spiega il suo affetto per una famiglia «un po' sopra le righe, specie mia mamma e mia sorella. Mio fratello, per reazione, è estremamente razionale, non si è mai fatto una canna, va a dormire alle 21.45 e ha sei figli»; con la stessa disinvoltura apre delle porte sul suo passato, ognuna delle quali, da sola, basterebbe per scrivere un romanzo.

 

ewan mcgregor con mary winstead in fargo

Perché se è vero che «la mia memoria principale di quando ero piccolo era che tutti cercavano di farmi mangiare meno. Alle elementari volevo andare a scuola da solo... pensavano a un mio desiderio di indipendenza, la realtà era che svoltato l' angolo andavo in pasticceria a comprarmi un krapfen »; lo è altrettanto che questo bambino, nato in una famiglia aristocratica («di diverso c' era solo l' attenzione alla buona educazione: era fondamentale saper stare con gli adulti, sapermi comportare»), a nove anni è stato mandato in un collegio in Inghilterra.

 

 

costantino della gherardesca

«Credo sia stato un bene. È importante che un bambino sia esposto ad ambienti e persone diverse, piuttosto che rimanere sotto una cupola solo con mamma e papà. Non condivido la tesi per cui "un bambino ha bisogno della mamma e del papà" anche per questo, oltre che per il fatto che sono discorsi superati dalla psicanalisi. Genitori single o gay sono bravi allo stesso modo».

 

Lui, suo padre l' ha perso molto presto. «Mi ha riconosciuto quando avevo cinque anni, ma i miei si erano lasciati prima che nascessi. Avevo un rapporto abbastanza sereno con lui: era buono quando lo vedevo, non accadeva spesso ma era sempre gentile». Non è stato un problema, dice, «anzi. Ho vissuto felicemente il fatto di non aver avuto un padre sportivo che mi obbligava a fare attività fisica. Ero un bambino molto pigro».

 

costantino della gherardesca

A cui però, in quel mondo matriarcale, «è stato insegnato subito il rispetto per le donne.

Se non mi comportavo come un galantuomo mi beccavo gli schiaffi. E mi trovo ancora in grandissima difficoltà a discutere con una donna». Non stride con l' idea che siamo tutti uguali? «Non è molto egalitario, vero. Dovrei poter insultare una donna al pari di un uomo.

 

ewan mcgregor

Ma è una questione di verità storica, più che di massime kantiane: rispettare maggiormente una donna significa avere coscienza di quella che è stata la storia». Altri insegnamenti sono arrivati dal collegio. Nei primi anni «ho imparato a dare un valore enorme all' amicizia». Diventato adolescente, un altro collegio ha cambiato tutto. «Sfortunatamente sono finito in uno di destra, molto autoritario», spiega con la stessa grazia con cui ha usato ogni parola fino a qui. «Avevano capito che ero omosessuale e mi punivano per questo. Avevo 15 anni. Per temprarmi mi hanno fatto correre sulla neve a piedi scalzi. Cose simili, a cui mi ribellavo. Lì è iniziato il mio malessere».

 

La droga, di fatto. «E insieme sono arrivati gli attacchi di panico. A 21 anni la situazione era diventata estremamente pesante e a 23 ne sono uscito. È stato difficile. Quando ti droghi da giovane, si rallentano anche dei processi di maturazione». Tra questi, fa rientrare quello sentimentale: «Le prime volte che sono stato con qualcuno sessualmente, erano donne».

 

Costantino-della-Gherardesca

Perché? «Perché non avevo ben capito che non era un passaggio obbligatorio. In genere erano più grandi. Una era un' artista, aveva 30 anni. Io 15, ma era una cosa che volevo, divertente anche se non sessualmente appagante. Sapevo che mi piacevano gli uomini, mi dichiaravo gay e avevo una pelliccia... ma mi ero anche già fatto l' acido: lo sviluppo di una sessualità vera è stato ritardato dalle droghe». Ha mantenuto un certo pudore nel parlare di amore. «È così.

 

ewan mcgregor in trainspotting 1

Ora non cerco una relazione stabile per vari motivi: devo concentrarmi sul lavoro e sui miei problemi di salute mentale, tipo gli attacchi di panico o la mia agorafobia. Non riesco a lavorare sull' amore». Alcune persone fanno venire voglia di lavorarci comunque... «Beh, se venisse a corteggiarmi Ewan McGregor o uno sceicco arabo, allora sì. Girerei solo documentari su Nigeria e Afghanistan finanziati da lui, sarei un uomo felice». L' idea di concentrarsi su programmi «che aprono verso il mondo», non è una battuta: «Credo che da noi il tema caldo, che va affrontato e superato, è più che mai il razzismo. Su questo mi impegno. Torniamo al mio relativismo e alla contingenza storica. È giusto fare battaglie gay, e un gay pride in Italia resta importante, ma è una fase che abbiamo passato e vinto. Un gay pride in India, viceversa, è un evento realmente di rottura».

costantino della gherardesca a domenica in

 

Si è laureato in Filosofia, al King' s College di Londra. «Già il fatto che studiassi filosofia fa capire che non ero molto accorto. Guardavo con disprezzo i quattro gatti che frequentavano, nel dipartimento vicino al mio, polemologia. Era molto prima dell' 11 settembre: studiare guerre pareva assurdo, quei ragazzi ridicoli, obsoleti... in Italia si parlava di un Ulivo mondiale. Oggi sono tutti con dei super lavori nella diplomazia internazionale. Non aver fatto quel corso è un mio sincero pentimento. E non solo perché sono un fan enorme di James Bond».

 

Costantino Della Gherardesca e le spose di costantino

Già allora pensava alla tv. Un ambiente in cui è una mosca bianca. «Molti miei colleghi sembrano amare le cose più brutte, squallide e volgari della vita, come le emozioni esibite pubblicamente, i drammi sentimentali in video. Io riesco a dire di amare con serenità solo un' opera d' arte concettuale o un piccolo cuscino tibetano».

 

E il lusso... «Non bisogna vergognarsi delle cose belle». Prima di riporre la collana della sua vita nell' astuccio, resta il tempo per accennare a quello strano desiderio che lui chiama «cosa» e che «non riesco a spiegarmi, esula dalla ragione. A volte mi rattristo perché non ho un figlio e non lo posso adottare, anche se, secondo me, non gli farei mancare nulla. Esistono strade alternative, ma dare una casa a un bambino che ne ha bisogno sarebbe quella giusta per me. Speriamo che in futuro questo cambi. Però, lo ammetto, un po' mi spiace».

Costantino Della Gherardescacostantino della gherardescacostantino della gherardescacostantino della gherardescaewan mcgregorewan mcgregor in trainspottingcostantino della gherardescaCOSTANTINO GHERARDESCACOSTANTINO DELLA GHERARDESCACOSTANTINO DELLA GHERARDESCA 4COSTANTINO DELLA GHERARDESCA 2COSTANTINO DELLA GHERARDESCA 1costantino della gherardesca

 

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO