STOP SECRET - L'AMMINISTRAZIONE OBAMA SVELA 49 DOCUMENTI SU BIN LADEN: OSAMA ERA PREOCCUPATO PER GLI ATTI BRUTALI DI UNA PARTE DI AL QAIDA (POI ISIS), CHIEDEVA DI COLPIRE SCRITTORI E GIORNALISTI E DISTRUGGERE GLI USA - VIA LETTERA CONCESSE AI SUOI SEGUACI DI MASTURBARSI PER ELIMINARE LA TENSIONE SESSUALE, DATA LA CARENZA DI MOGLI IN GUERRA

Condividi questo articolo


osama bin laden osama bin laden

da “Daily Mail”

 

Osama bin Laden si preoccupava del benessere dei suoi figli e della brutalità di certa parte di al Qaida, secondo i nuovi documenti rivelati ieri dalla amministrazione Obama.

 

Secondo alcuni dei 49 file, l’ideatore dell’11 settembre scrisse alla famiglia mostrandosi paranoico riguardo ad agenti segreti stranieri che stavano tracciando i suoi seguaci con cimici e dispositivi di intercettazione. Espresse anche preoccupazione per atti di terrore “brutali e violenti” perpetrati dal gruppo che sarebbe poi diventato l’ISIS, una minaccia perché avrebbe distolto i musulmani dalla sua causa.

 

hamza figlio di osama hamza figlio di osama

Il faldone fu recuperato nel 2011 durante il raid di Abbottabad, dove Osama fu ucciso. In una lettera avvisa i figli Uthman e Mohammed che agenti iraniani avrebbero potuto impiantare cimici attraverso iniezioni: «La siringa sarà normale ma l’ago molto più grande, il chip piccolo quanto un granello». Bin Laden consiglia loro di andare a Peshawar, in Pakistan, dove una persona di sua conoscenza li avrebbe messi in salvo.

 

In un’altra lettera dice alla madre che gli manca e che passa il tempo nel compound a cucire. Rivela anche di aver contratto tifo e malaria. In una nota al dottore scrive che ‘i suoi fratelli’ sono frustrati per via dell’astinenza e della mancanza di mogli, perciò dà il permesso di masturbarsi per togliere la tensione sessuale.

 

abbottabad compound abbottabad compound

Bin Laden teneva corrispondenza con un membro di al Qaida che si occupava del suo altro figlio, Hamza. Il tizio scrisse a Osama che non avrebbe portato Hamza ad Abbottabad perché troppo pericoloso. In un’altra lettera Osama istruisce il figlio, gli dice di scappare a Karachi in una giornata nuvolosa, per evitare di essere colpito dai droni. Hamza è ancora ritenuto pericolosissimo terrorista.

 

Khadija, figlia di Osama, scrive che sta fuggendo verso il confine con il Pakistan, non ha accesso al computer, ha avuto problemi di malaria, tifo e un aborto. Bin Laden si teneva in contatto anche con le propaggini terroristiche in Nigeria, Nord Africa, Pakistan e Yemen. In una lettera del 2007 un affiliato nordafricano di Qaida chiese al leader di mandare missili e istruttori per addestrare i soldati. Annunciò anche che avrebbero rilasciato ostaggi francesi per 5 milioni di euro, ma solo le donne, gli uomini servivano per registrare video di propaganda ogni due o tre mesi.

la famiglia bin laden la famiglia bin laden

 

Bin Laden scrisse agli affiliati in Yemen per concentrare gli sforzi su un attacco agli USA, capofila degli infedeli. Dopo l’attacco alle torri gemelle, chiese ai suoi seguaci di inventare nuovi modi per colpire l’Occidente: «Se non possiamo costruire bombe come fanno loro, possiamo distruggere il loro complesso sistema economico e industriale e sfinire le forze che combattono senza fede. Gli aerei sono un’arma potente, vedi gli attacchi di  Washington, New York e Pennsylvania».

in laden in laden

 

Lo Yemen, secondo lui, era perfetto per diventare ‘lo Stato Islamico’ ma non era il caso che al Qaida governasse un vero paese (l’opposto di quello che fa l’ISIS in Iraq e Siria). In un altro memo Osama chiede che siano uccisi giornalisti e scrittori.

osama bin laden corano e fucile osama bin laden corano e fucile osama aveva una vasta collezione di film porno osama aveva una vasta collezione di film porno osama bin laden guarda la tv nel suo compound osama bin laden guarda la tv nel suo compound missione osama bin laden in the situation room missione osama bin laden in the situation room

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…