LADY DIANA SECRETS: LE REGISTRAZIONI SEGRETE DELLA "PRINCIPESSA TRISTE": “CARLO? ALTRO CHE FRIGIDO” - LA FURIA PER L'AMORE CHE GIÀ ALLORA LO UNIVA A CAMILLA: “CHE RABBIA! PERCHÉ NON RIESCE A ESSERE ONESTO CON ME?” – L’IMPACCIO DI FRONTE AL GALATEO REALE, IL DOPPIO GIOCO DI AMICI E COLLABORATORI E QUELLA VOLTA CHE IL PRINCIPE LE DISSE CHE ERA PAFFUTELLA: “PER COLPA SUA DIVENTAI BULIMICA” – VIDEO

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LADY DIANA CARLO LADY DIANA CARLO

 

Paola De Carolis per il Corriere della Sera

 

La Regina di cuori era una principessa triste, prigioniera di un matrimonio senza amore, chiusa in un castello dove le grida d' aiuto riecheggiavano in sale dorate vuote d' affetto. La storia è nota. Poco di ciò che riguarda Diana non lo è. I suoi 36 anni sulla terra sono stati esaminati e fotografati in dettagli che oggi paiono al limite del buon gusto.

 

Anche adesso che non c' è più e che i Windsor sono irriconoscibili rispetto alla fredda e distaccata «ditta» («The firm», li chiamava) che popolava i suoi incubi, non c' è pace per Lady D. In preparazione dell' anniversario della sua morte, Andrew Morton, giornalista e scrittore che rivelò al mondo l' infelicità di Diana nel 1992, ha deciso di pubblicare le registrazioni che la principessa gli passò per la stesura del libro, divenuto un bestseller in 80 Paesi. È un' operazione di dubbia moralità, dato che Diana lo aiutò, facendolo tra l' altro diventare milionario, a patto che il suo intervento rimanesse segreto.

 

LADY DIANA CAMILLA LADY DIANA CAMILLA

Sui social media non sono mancate le critiche: nelle trascrizioni non c' è nulla di nuovo. La sua lotta contro la bulimia, i cinque tentati suicidi, il dolore per il tradimento di Carlo, l' incomprensione della famiglia reale, la solitudine, la paranoia sono fatti tristemente noti alla cronaca. È truce anche il tempismo, visto che a fine agosto ricorrono i vent' anni dalla scomparsa della principessa e che i figli William e Harry hanno generosamente raccontato la disperazione che provarono per la perdita della madre.

 

 

Allora perché? Forse, da una parte, la storia dei Windsor sembra appartenerci di più, ora che Netflix ce l' ha fatta conoscere a colori. Sicuramente è prevalso il discorso economico: per il Daily Mail , che sta pubblicando le incisioni per estratti, Diana è stata per decadi il pane quotidiano. La nuova edizione del libro sicuramente avrà fatto intascare a Morton un compenso non indifferente.

 

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Leggere le parole di Diana rimane sconcertante, non tanto per i contenuti, quanto perché fotografano la vitalità della donna dietro la maschera della principessa, il suo entusiasmo, a 16 anni, per le attenzioni di un principe («altro che frigido!»), l' impaccio di fronte al galateo reale («Chi esce per primo, da che parte si porta la borsetta?»), l' incomprensione per la frase profetica di un poliziotto la sera prima dell' annuncio del fidanzamento («questa è la sua ultima notte di libertà»), la furia per l' amore che già allora univa Carlo e Camilla («Rabbia! Rabbia! Rabbia! Perché Carlo non riesce a essere onesto con me?»), la decisione di disdire il matrimonio confidata alle sorelle (che le risposero: «Sei sfortunata, la tua faccia è già sugli asciugamani da cucina, è troppo tardi»), nonché i doppi giochi di amici e collaboratori che da una parte le svelavano i regali che il marito faceva a Camilla, dall' altra facevano spallucce.

 

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Ciò che è noto non smette di colpire per la crudeltà - la bulimia iniziò una settimana dopo il fidanzamento, quando Carlo le disse che era cicciotta («Carlo mi mise la mano sulla pancia e mi disse che ero un po' paffuta. Quel gesto scatenò qualcosa dentro di me») - o la freschezza, che a 19 anni, nonostante l' impeccabile pedigree nobiliare e un' infanzia trascorsa tra gli agi, permetteva a Diana non solo di fare la babysitter «per donne con cerchietti di velluto» troppo prese per occuparsi dei figli, ma anche di andare a pulire le case dove la spediva l' agenzia che le dava lavoro. Non sarà facile per William e Harry leggere gli sfoghi materni. Sicuramente Diana sarebbe stata orgogliosa dei suoi ragazzi e del fatto che hanno potuto frequentare (Harry) e sposare (William) chi hanno creduto, senza troppi problemi

 

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