1. LA SVOLTA DI GRILLO: MESSI DA PARTE I VAFFANCULO, È PRONTO A DIALOGARE CON TUTTI PER PORTARE A CASA DUE RIFORME, QUELLA DEL REDDITO DI CITTADINANZA E QUELLA DELLA RAI
2. LA PROPOSTA DEL REDDITO DI CITTADINANZA (780 EURO IN MEDIA A CHI CERCA LAVORO O LO HA PERSO) COSTA OLTRE 15 MILIARDI. COME TROVARLI? GRILLO RICORDA CHE “SPENDIAMO 45 MILIARDI PER GLI ARMAMENTI E 20 MILIARDI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. POI C’È IL GIOCO D’AZZARDO E LE PERSONE CHE HANNO 2-3 MILIONI DI EURO DI REDDITO, VALE A DIRE I "RICCHI". SE GLI PRENDI LO 0,5-1% A QUESTO SCOPO NON CREDO SIANO CONTRARI”

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Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. AVVISI AI NAVIGATI

marco patuano ad telecom italia marco patuano ad telecom italia

Dunque non c’è nessuna pistola puntata alla tempia di Telecom nel piano del governo per Internet ultraveloce. Un piano, appunto, e non un decreto, che non prevede il temuto obbligo di spegnere la rete in rame entro il 2030, rete che Telecom valuta ancora 15 miliardi di euro. Il governo del twittatore seriale si limita a promettere una serie di incentivi fiscali (6,5 miliardi entro il 2020) per gli operatori che ammoderneranno la rete, senza neppure indicare con chiarezza la tecnologia da usare.

 

Considerato come è finita a tarallucci e vino, è molto probabile che a questo punto Telecom Italia, vistosamente graziata dal governo, torni al tavolo delle trattative con Metroweb per cablare l’Italia insieme all’operatore pubblico. Ma se questo è il contesto, il punto più interessante è dato dalle strategie dei grandi gruppi, e qui bisogna guardare all’estero.

 

bollore nagel mediobanca interna nuova bollore nagel mediobanca interna nuova

In questi mesi i francesi di Vivendi hanno ridotto la loro presenza nelle reti e negli operatori telefonici per concentrarsi sulla produzione di contenuti (Canal Plus e Universal), ma si troveranno presto ad essere i primi azionisti di Telecom. Il colosso di Vincent Bollorè, come osserva oggi Giovanni Pons su Repubblica (p. 6) ha una posizione finanziaria netta positiva per 10-12 miliardi, ovvero ha tantissimi soldi da investire. Difficilmente punterà su Telecom Italia, perché non è quello il cuore del suo business, mentre potrebbe essere interessato a Mediaset. Una Mediaset alleggerita da Premium, che potrebbe fondersi con Sky, e senza più le torri di trasmissione. Infondo il Biscione in Borsa capitalizza poco meno di 5 miliardi. Per Monsieur Bollorè, una bazzecola.

TARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIA TARAK BEN AMMAR BOLLORe? PADRE E FIGLIA

 

 

2. SULLA SCUOLA AVANTI PIANO

Sarà contenta donna Agnese, moglie precaria del signor premier, a vedere che il marito va avanti spedito su tutto meno che sulla riforma della scuola. Corriere: “Riforma della scuola, c’è solo la bozza. ‘Ma le assunzioni non slitteranno’. Renzi: da martedì decide l’Aula. Giannini: le carriere secondo il merito. Previsto un miliardo per il 2015 e altri tre per l’anno successivo. ‘I soldi ci sono’”. “Troppe questioni insieme e non tutte urgenti. Ecco perché il premier ha rinunciato al decreto” (pp. 2-3). Secca la Stampa: “Scuole paritarie e precari, Renzi costretto al rinvio” (p. 6). Mentre il Messaggero assicura in prima pagina: “Scuola, le assunzioni non slittano”.

il culo della boschi e quello di agnese renzi il culo della boschi e quello di agnese renzi

 

Repubblica spiega: “Lo scontro con la Giannini e la sfida del premier: ‘Il Parlamento si muova o torniamo al decreto’. Il ministro ha insistito fino alla fine per dare una corsia preferenziale alle assunzioni. Ha prevalso la scelta di coinvolgere le Camere. A patto che si impegnino a rispettare le scadenze” (p. 2).

MATTEO RENZI E AGNESE LANDINI 4 MATTEO RENZI E AGNESE LANDINI 4

 

 

3. TUTTI IN RETE, MA CON CALMA (E I FRANCESI SI MUOVONO)

E’ un mezzo aborto anche l’intervento del governo sulla velocizzazione di Internet. “Internet veloce, via al piano da 6 miliardi. Nessuno spegnimento forzato della rete in rame. Connessione per il 50% delle famiglie entro il 2020. Renzi: ‘La banda ultralarga è l’abc’. Il ministro Guidi: la scelta tecnologica spetterà al mercato” (Corriere, p. 5).

Repubblica accompagna la faccenda con uno sguardo al risiko delle alleanze: “Telecom e Mediaset sotto i riflettori, i francesi puntano sul nostro mercato. Bollorè e Vivendi pronti a lanciare una campagna acquisti da 10 miliardi nel Sud Europa” (p. 6).

Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa

 

Intanto, nervosismo a Cologno Monzese: “Mediaset taglia la busta paga dei giornalisti, lite in assemblea. Il nuovo integrativo elimina l’indennità multimediale. Arriva un premio di produzione legato ai risultati” (Repubblica, p. 9). E sulla vicenda delle torrri, la Stampa racconta: “L’Antitrust stringe su Mediaset: ‘Dica perché vuole il 66% di Rai Way’. Ma il Biscione è pronto a modifiche su quota e vincoli” (p. 7).

 

 

MATTARELLA MATTARELLA

4. LOMBROSIANI PER SEMPRE

Ritagliare e rimirare la sacra immaginetta di Sergio Mattarella a Bruxelles, pubblicata dal Corriere a pagina 10. Vi si contempla l’agile Mummia sicula che aspetta dritto in piedi, appeso come un caciocavallo, che Schultz gli vada a stringere la mano.

 

 

5. MANOVRINE SEVERINE

Si sta aprendo qualche varco sulla riforma della legge Severino che tanto dispiace a Berlusconi, De Luca e chissà a quanti altri che restano nell’ombra. Il Giornale scrive speranzoso: “Terremoto De Luca sul Pd. Cade il tabù della Severino. Il ‘candidato decaduto’ scuote il Partito democratico. Il piano segreto è cambiare la legge dopo le Regionali. Il gioco delle parti. La Boschi: il governo ora non intende presentare riforme, ma le Camere…” (p. 8).

 

 

MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA MATTEO RENZI E VINCENZO DE LUCA

6. LA SVOLTA DI BEPPE GRILLO

Il leader del Movimento Cinque Stelle parla con il Corriere e annuncia due novità importanti: è pronto a dialogare con tutti per portare a casa due riforme, quella del reddito di cittadinanza e quella della Rai. La proposta del reddito di cittadinanza (780 euro in media a chi cerca lavoro o lo ha perso) costa oltre 15 miliardi. Come trovarli? Grillo ricorda che “spendiamo 45 miliardi per gli armamenti e 20 miliardi per la formazione professionale. Poi c’è il gioco d’azzardo e le persone che hanno 2-3 milioni di euro di reddito. Se gli prendi lo 0,5-1% a questo scopo non credo siano contrari”.

 

BEPPE GRILLO GINO PAOLI BEPPE GRILLO GINO PAOLI

Sulla Rai Grillo è più generico: ci vuole un’azienda staccata dai partiti. Poi, una stoccata sull’affare delle torri: “Mi ha colpito il fatto che Ei Towers (la società controllata da Mediaset che ha lanciato l’Opas su Rai Way) abbia una struttura congegnata esattamente come Rai Way. Non un caso: è scandaloso, vuol dire che era già tutto preparato” (p. 9).

 

 

7. ULTIME DA FARSA ITALIA

beppe grillo a piazza del popolo 8 beppe grillo a piazza del popolo 8

Il Cavaliere sembra intenzionato a proseguire con la politica dei due forni per le alleanze elettorali: “Forza Italia sceglie Salvini al Nord, ma resta il rebus in Campania. Possibile asse con Ncd a Napoli. Ipotesi lista di disturbo di D’Anna” (Corriere, p. 15). Repubblica semina zizzania: “Pronto il big bang azzurro. Forza Italia rottamata per lanciare Forza Silvio. Fitto e Verdini in bilico” (p. 14). E anche il Messaggero è sulla stessa pista: “Tentazione predellino. Berlusconi ora spariglia. Caos Fi, il leader immagina “Forza Silvio” partito di fedelissimi per un altro Nazareno” (p. 9).

 

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Intanto è bastato un pranzo a Villa San Martino per congelare le dimissioni di Manuela Repetti, compagna di Sandro Bondi. Intervistata da Repubblica, la Repetti racconta che il Banana l’ha convinta promettendo “un confronto su tutto” (p. 15).

 

 

8. OMICIDIO ALL’OMBRA DEL CREMLINO

I giornaloni abbassano l’attenzione sull’omicidio Nemtsov in modo da non disturbare più di tanto il viaggio di Renzie a Mosca. Il Corriere se ne occupa a pagina 21 con due pezzi: “Polemiche ai funerali di Nemtsov. Esclusi i deputati dell’Est Europa. Il blogger dissidente Navalny su Internet: “Ucciso per ordine diretto di Putin”. “E Renzi vola verso il Cremlino. Obiettivo: mediare con l’Ucraina e coinvolgere Mosca sulla Libia”.

FLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI jpeg FLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI jpeg

 

Il Giornale si porta avanti e scrive: “Renzi a Mosca già prevede un flop. Il premier chiede di evitare le domande dopo il vertice con Putin. Per coprire l’atteso vuoto di risultati” (p. 12). Il Fatto pone la questione dei diritti civili: “Oggi Renzi arriva in Russia per affari. E i diritti? Ieri Obama ha invitato il presidente italiano a una conference call sull’Ucraina, ma per oscurare il discorso di Netanyahu al Congresso Usa” (p. 1).

 

 

9. A COSA SERVONO I GIORNALI

Va tutto bene in casa Rcs, che credevate? Basta leggere il Corriere che riporta le parole di John Elkann: “Rcs, risanamento positivo’. Il presidente del Lingotto: ‘Jovane, lavoro adeguato” (p. 33). Chissà se la pensano così anche le banche creditrici e gli altri azionisti. Lo scopriremo presto.

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10. A COSA SERVONO LE POPOLARI

Brutta tegola per il buon nome delle Popolari in arrivo da Bergamo, dove continua l’inchiesta su Ubi banca nella quale è coinvolto anche Abramo Bazoli. I pm hanno trovato una lettera interna dell’ex presidente Emilio Zanetti in cui si intima ai dipendenti-soci di votare la propria lista in assemblea, altrimenti saranno considerati “dipendenti scorretti” (Repubblica, p. 30). Un conto è “l’attaccamento al territorio”, un conto è terrorizzare gli impiegati.

 

piero ferrari sergio marchionne piero ferrari sergio marchionne

 

11. LINGOTTI IN FUGA

Il Giornale non si distrae e titola: “La Ferrari ‘trasloca’ ad Amsterdam. Marchionne: ‘Possibile sede legale in Olanda, forse in Borsa più del 10%’. E Fca porta a 1.900 i nuovi posti a Melfi. Il Lingotto apre a una collaborazione con Volkswagen” (p. 20). 

 

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