TABLET FORMATO XXL – IPAD, CROLLO VENDITE: MENO 10% IN UN ANNO - L’AVVENTO DEI MAXI TABLET POTREBBE CAMBIARE LE COSE: LA SAMSUNG È DELLA PARTITA, LA LENOVO PURE E LO SARÀ ANCHE LA APPLE ANCHE SE PER ORA SI LIMITA AL RESTYLING DEI SUOI IPAD

A fronte del crollo dei tablet tornano a crescere i portatili mentre gli smartphone continuano la loro corsa con un balzo in avanti del 15% - Il professore del Politecnico: I tablet da 12 0 13 pollici potrebbero minacciare i portatili avendo schermi di dimensioni simili”…

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Jaime D’alessandro per “la Repubblica

 

Lenovo Yoga tablet 2 pro Lenovo Yoga tablet 2 pro

Più grandi, molto più grandi e diversi. Il ritratto dei tablet di prossima generazione è questo: 12 o 13 pollici almeno. Sono dispositivi condivisi in famiglia e se fossero di dimensioni maggiori svolgerebbero meglio il loro ruolo di finestra sull’intrattenimento digitale. Ma soprattutto devono allontanarsi da quell’incrocio diabolico fra smartphone e tablet, battezzato con l’acronimo di “phablet”, che sta cannibalizzando tutto.

 

La Samsung è della partita, la Lenovo pure e lo sarà anche la Apple, prima o poi, anche se per ora si limita al restyling dei suoi iPad. I dati parlano chiaro: secondo Assinform e NetConsulting rispetto al 2013 i tablet in Italia sono andati giù di dieci punti. Tornano invece a crescere i portatili, mentre gli smartphone continuano la loro corsa con un balzo in avanti del quindici percento.

 

Lenovo Yoga tablet 2 pro Lenovo Yoga tablet 2 pro

«Chi voleva un tablet lo ha già comprato», racconta Giancarlo Capitani, presidente di NetCulunting e professore del Politecnico di Milano. «A differenza di quello degli smartphone, è un settore dove ci sono state poche vere novità, di qui il calo generalizzato in tutti i Paesi. L’avvento dei maxi tablet potrebbe cambiare le cose e magari, in prospettiva, minacciare davvero i portatili avendo schermi di dimensioni simili».

 

Non a caso le prime sperimentazioni nascono proprio nel campo dei computer che fino a ieri tutti davano per spacciati. No, non stiamo parlando dei cosiddetti “convertibili” o degli “ibridi”, ma dei mega tablet come il Sony Tap 20. Uscito nel 2012, era un computer racchiuso in uno schermo tattile da ben 20 pollici. La Sony da allora ha applicato la stessa cura anche agli ereader, dando vita al Digital Paper Dpt-S1. Nel frattempo la Panasonic l’ha seguita lanciando il Toughpad 4K, sempre da 20 pollici, ma con definizione ultra hd. Il più avanzato in assoluto e con un prezzo stratosferico.

Apple Ipad air 2 Apple Ipad air 2

 

Per nostra fortuna i veri tablet di nuova generazione sono più accessibili. Lo Yoga Tablet 2 Pro della Lenovo ad esempio costa “appena” 499 euro. Poco, considerando quel che offre: schermo 2K da 13 pollici, fotocamera da otto megapixel, 32Gb di memoria. E un videoproiettore della Pico integrato per guardare su parete quel che si sta facendo sul tablet.

 

Prima è arrivato il Galaxy Note Pro 12.2 della Samsung, altro bel dispositivo con display sempre 2K da oltre 12 pollici che conta su un processore di alto livello e 3Gb di ram. «Chissà se basterà», si chiede Norberto Cibien di Accenture, che da sempre segue questo settore.

Galaxy Note Pro 12.2 della Samsung Galaxy Note Pro 12.2 della Samsung

 

«In Italia iPad e simili non sono considerati necessari quanto uno smartphone o un portatile. Si usano per fruire, non per lavorare. Per fare il salto bisognerebbe dotarli di strumenti innovativi. Penso a tastiere e touchpad proiettate sul tavolo o a un sistema di riconoscimento dei gesti sul genere di Kinect. Altrimenti rischiano di restare un bene superfluo che si cambia ogni quattro anni ». Giusto. Ma qui, dalla prossima generazione, siamo saltati a quella ancora dopo. Se non oltre.

 

 

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