1. LA TELEVISIONE ITALIANA HA IL SUO CIMITERO, SI CHIAMA LA7, BECCHINO URBANETTO CAIRO
2. L’ULTIMA “SALMA” DE LA7 E’ MICHELE SANTORO CHE ANNUNCIA AL SUO SOCIO, “IL FATTO QUOTIDIANO”, LA MESTA FINE DI “SERVIZIO PUBBLICO” E MINACCIA DI DEDICARSI ALLA NUOVA AVVENTURA DI PRODUTTORE DI DOCU-FICTION (MAGARI SULLA NUOVA TV DEL “FATTO”?)
2. CON LA FINE DELL’ERA SANTORO, CAIRO AGGIUNGE UN’ALTRA TACCA AL SUO PALMARES DI CADUTI NELLO STUDIO MINATO: VI RICORDATE “L’INFEDELE” DI GAD LERNER? FUORI DALLE BALLE. E LA COMICA (PER MANCANZA DI RISATE) GEPPY CUCCIARI CHE DOVEVA TRAINARE  MENTANA? CANCELLATA. A SEGUIRE LA STRADA DELL’EXIT STRATEGY BENEDETTA PARODI (PER MANCANZA DI SPETTATORI) E RITA DALLA CHIESA (PER MANCANZA DI PROGRAMMA), PASSAGGIO RAPIDO E SENZA CONSEGUENZE DI SIMONA VENTURA (“MISS ITALIA”). ALTRA TELECAMERA ARDENTE, ‘’LE INVASIONE BARITURICHE” DI BIRIGNAO BIGNARDI. ED ORA A CHI TOCCA? 

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Carlo Tecce per il “Fatto Quotidiano”

 

urbano cairo premiato da romana liuzzo urbano cairo premiato da romana liuzzo

Quasi trent’anni di televisione, e non finisce stasera con l’ultima, anzi la penultima puntata di Servizio Pubblico , rituale chiusura di stagione prima di un epilogo in piazza a metà giugno, sempre trasmesso su La7. In mezzo, Announo di Giulia Innocenzi. Per trent’anni, Michele Santoro ha raccontato l’Italia, la politica più melmosa e la cronaca più efferata.

URBANO CAIRO URBANO CAIRO

 

Un lungo periodo da Michele chi? (citazione di Enzo Siciliano, scrittore e presidente Rai, e titolo di un libro) al 33,5 per cento di share su La7, un’interruzione indotta da Silvio Berlusconi, il famigerato editto di Sofia, il ritorno in Viale Mazzini, le diatribe con l’azienda Rai prona all’ex Cavaliere. In trent’anni, assieme all’Italia, è cambiata la televisione.

urbano cairo enrico mentana urbano cairo enrico mentana

 

Forse di più. Il 25 maggio 1990, a due anni dal tritolo di Capaci, a Samarcanda c’era il direttore degli Affari penali del ministero della Giustizia. Senza cravatta e con una cartellina in mano, Santoro intervistava il magistrato Giovanni Falcone. C’era un collegamento esterno.

 

Poi il sottosegretario Silvio Coco, un po’ di pubblico disposto a semicerchio con gambe accavallate, uno spazio vuoto al centro e poco battuto, un ritmo cadenzato e interventi comprensibili. Samarcanda , inventata nel 1987 su Raitre con il direttore del telegiornale Sandro Curzi, introduceva la “piazza” (cioè la società civile) e il conduttore in piedi. Il format incuriosiva la Bbc, che lo voleva comprare. C’era discussione, non l’ef - fetto salotto.

 

SANTORO LERNER b SANTORO LERNER b

Era presto per i timori di Aldo Biscardi – “Non parlate in più di tre o quattro per volta che sennò non si capisce niente!” – che adesso scompigliano i programmi e li rendono molesti. Ai tempi di Samarcanda la seconda serata, fucina di fuoriclasse e già patria di Renzo Arbore, era una risorsa più che un impiccio per gli editori.

CUCCIARI CUCCIARI

 

Dopo trent’anni, che stravolgono le abitudini (e spesso le peggiorano) televisive, Santoro non va in pensione, ma vuole pensionare il modello di programma d’in - formazione e di dibattito (talk show , è più carino?) che ha intasato i palinsesti e stancato il pubblico: più s’abbassa la domanda e più – strategie masochiste – è aumentata l’offerta. Servizio Pubblico (di cui il Fatto Quotidiano è azionista, ndr) sta per concludere il quarto ciclo, il terzo a La7.

barbara d urso daria bignardi smack barbara d urso daria bignardi smack

 

All’esordio, Santoro andava ieri e oggi Samarcanda (a sinistra) e Servizio Pubblico Ansa Addio Servizio Pubblico Santoro si reinventa a 30 anni dall’esordio e con troppi talk show è ora di pensare al futuro in onda sui circuiti locali, da Telecupole a Telecapri.

 

Il risultato più eclatante resta il 33,8% raggiunto con Berlusconi, la media veleggia ancora stabile sopra quella di rete. In questa tv che adora perpetuare battaglie di sopravvivenza – il lunedì Paolo Del Debbio sfida Corrado Formigli, il martedì Massimo Giannini contro Giovanni Floris, il giovedì Nicola Porro insidia Santoro – anche Ser - vizio Pubblico perde spettatori.

 

benedetta parodi foto lapresse benedetta parodi foto lapresse

Il flusso incessante di trasmissioni fotocopia o brutta copia ha disorientato il pubblico dei canali generalisti. In attesa che gli editori capiscano il momento di inesorabile transizione tecnologica, la gente emigra in massa, si sparpaglia tra le decine di nicchie che il digitale terrestre propone, va sul satellite oppure su Internet.

 

Allora Santoro ha deciso, e l’ha detto e scritto a inizio stagione, che per Servizio Pubblico c’era solo l’ultimo giro. Perché oltre trenta serate da tre ore a settimana, in un territorio di palinsesto affollato e per una tipologia in sovrapproduzione, non sono più sostenibili. Servizio Pubblico ha origini in Versilia, Santoro l’ha presentato lì, da un palco della festa del Fatto .

simona ventura miss italia simona ventura miss italia

 

rita dalla chiesa e giorgio mule' rita dalla chiesa e giorgio mule'

Il pubblico l’ha finanziato con centomila donazioni e l’ha trascinato da Telecupole a La7. Qualche mese prima, a giugno, c’era stata una prova generale a Bologna: 30.000 persone in Villa Lazzaroni e diversi milioni a casa per Tutti in piedi. Era il passaggio di consegne da Annozero a Servizio Pubblico. A distanza di quattro anni, Santoro prepara il bis. Chissà verso quale destinazione.

 

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