Peter Bradsahw per “The Guardian”
VIDEO “TRAILER TRAINSPOTTING 2’
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Il sequel di Danny Boyle è quanto di meglio potessi sperare: spaventoso, divertente, disperatamente triste, visualmente coraggioso. ‘Trainspotting’ rinasce come commedia nera brutale e scabrosa, attraverso delusi uomini di mezza età che temono la morte.
Riunisce i tossicomani non eroici del primo film, ma all’epoca non riuscivo a vedere le scene terribili di bambini morti e nuotate nei cessi, mentre ora sono i volti desolati a farmi venir voglia di distogliere lo sguardo. Un sequel con gli stessi attori, 21 anni dopo, poteva finire malissimo. Invece Boyle e i suoi quattro, danno la giusta ansia e la giusta energia. Peccato solo non ci siano personaggi femminili rilevanti.
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Il film si cita spesso, con flashback e o immagini in Super 8, ed è un adattamento di Porno di Irvine Welsh. Renton (Ewan McGregor) vive ad Amsterdam, ma ha bisogno di fare i conti con i demoni del passato e così torna a Edimburgo. Sick Boy (Jonny Lee Miller) ha un giro di escort e preferisce la cocaina all’eroina, Spud (Ewen Bremner) è irrimediabilmente dipendente e il cattivissimo Begbie (Robert Carlyle) è appena uscito di galera.
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Non è eccellente come il primo capitolo, forse risulta un po’ troppo lungo e teso all’auto-mitizzazione, ma ha la stessa energia e lo stesso pessimismo. In Gran Bretagna esce il 27 gennaio, il 17 marzo in America, il 23 febbraio in Italia. L‘Independent’ ne fa una recensione a cinque stelle, per NME ‘soddisfa quanto l’originale e attualizza la colonna sonora con nuova musica’, ma non mancano di ‘Lust For Life’ di Iggy Pop remixata dai Prodigy, e gli Underworld, che firmano ‘Slow Slippy, richiamando inevitabilmente ‘Born Slippy ’.
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