valentina nappi rocco siffredi ragazze del porno

VALENTINA NAPPI E' A PESARO CON LE 'RAGAZZE DEL PORNO' E TORNA AD ATTACCARE ROCCO E MOANA: 'LUI HA RINNEGATO L'HARD, LEI UN'ICONA BORGHESE. MEGLIO SCHICCHI E CICCIOLINA' - ALLA MOSTRA DEL NUOVO CINEMA VIENE PRESENTATO 'QUEEN KONG', DIRETTO DA MONICA STAMBRINI CON LA PORNOSTAR DI POMPEI: UN HORROR EROTICO CHE HA ECCITATO NEW YORK - UNA COPPIA SI APPARTA NEL BOSCO, MA LUI, UBRIACO, NON RIESCE AD AVERE UN'EREZIONE, LEI LO ABBANDONA. LUI LA INSEGUE, CADE E, IMPROVVISAMENTE, SI RITROVA IN BALIA DI UNA CREATURA MOSTRUOSA, FEMMINA, DOTATA DI GIGANTESCHI ORGANI SESSUALI (VIDEO-TRAILER)

 

1.VIDEO - IL TRAILER DI ''QUEEN KONG'' - LE RAGAZZE DEL PORNO, VALENTINA NAPPI

 

 

 

2.VALENTINA NAPPI, ROCCO SIFFREDI CHE DELUSIONE - VIDEO

QUI IL VIDEO: http://www.agi.it/cultura/2016/07/08/news/valentina_nappi_rocco_siffredi_che_delusione-925750/

 

valentina nappi a pesaro senza mutande  8valentina nappi a pesaro senza mutande 8

 

Valentina Nappi, 25 anni da Scafati, professione pornostar. E' lei la protagonista indiscussa della giornata di oggi della Mostra del nuovo cinema di Pesaro, dove sara' presentato come evento speciale il cortometraggio pornografico 'Queen Kong' di Monica Stambrini, con Luca Lionello, Janina Rudenska e, appunto, Valentina Nappi.

 

Piccolina, dimessa, un po' strafottente, Valentina Nappi non assomiglia allo stereotipo delle pornostar in stile Cicciolina, Moana Pozzi o Eva Henger. Da poco tempo ha raggiunto una certa popolarita', dopo che le grandi star del porno si sono ritirate e qualcuno ha pensato riempire il vuoto mediatico creando un personaggio della pornostar 'intellettuale'. E a lei piace molto.

valentina nappi a pesaro  9valentina nappi a pesaro 9

 

E' stata lanciata nel porno da Rocco Siffredi, poi l'allieva e il maestro hanno litigato e oggi si odiano. "Rocco all'Isola dei famosi ha fatto una puntata in cui piangeva e rinnegava tutto quello che ha fatto e anche la liberta' sessuale. Questo per me e' la cosa peggiore che un mio collega possa fare e quindi tra noi e' finita. Non puoi sputare su una liberta' per cui gli altri hanno lottato col sangue - aggiunge - la liberta' che io ho oggi di fare pornografia mi e' stata regalata da qualcuna altro, da personaggi come Schicchi. Rocco, per questo, e' stato una delle piu' grandi delusioni della mia vita".

 

valentina nappi  6valentina nappi 6

 A Pesaro e' per presenziare alla proiezione di un corto pornografico diretto da una donna: c'e' differenza rispetto ai porno diretti da uomini? "Domanda sessista - attacca la Nappi -. Tra uomini e donne non c'e' differenza. E' come dire: c'e' sensibilita' diversa tra un bianco e un nero? Nel mondo del porno ci sono moltissime registe donne: qualcuno nota la differenza tra i loro film e gli altri?".

 

valentina nappi  5valentina nappi 5

Lavorare con un attore non porno come Luca Lionello, assicura la Nappi, non le ha creato piu' difficolta' di quando si e' esibita in un'orgia con ragazzi non professionisti: "Quella gang-bang e' stata peggio - assicura -. L'unica cosa che posso dire e' che Lionello e' forse un po' troppo divo, si fa troppo desiderare sul set". Oggi il porno in Italia non esiste piu' e la Nappi lavora soprattutto in America. In passato era diverso e le grandi star erano anche personaggi pubblici importanti che hanno combattuto battaglie di liberta'.

 

Tra Cicciolina e Moana, pero', la Nappi preferisce nettamente la prima, ribadendo le sue critiche alla Pozzi. "Preferisco Cicciolina che ha veramente lottato per la liberta' di fare porno insieme a Schicchi. Moana invece - continua - e' un personaggio piu' borghese che non trovo interessante e non e' un mio ideale. E' uno stereotipo di donna, accomodante, carina... a me non piace, io sono 'queer' (una persona che rifiuta le categorie dell'orientamento sessuale come gay, lesbica, bisessuale ed eterosessuale, ndr). Comunque parlo di quello che e' rimasto di lei e forse era una persona migliore di quello che si dice".

valentina nappi  3valentina nappi 3

 

Lavorare sul set della Stambrini in un cortometraggio non hard-core e' piaciuto a Valentina Nappi . "Spero che questa esperienza non rimarra' unica e mi auguro, in breve, di avere altre possibilita'. Il mio sogno - confessa la pornodiva campana - e' di far arrivare il porno a Hollywood, in concorso agli Oscar, ma questo e' un problema culturale: se il sesso fosse considerato dalla societa' come qualcosa di normale, ci sarebbe cosi' tanto sesso nei film cosiddetti normali che non staremmo neppure qui a discutere. Mi piacerebbe - aggiunge - che alla corsa agli Oscar partecipassero film la cui finalita' fosse quella di eccitarsi, cosi' come partecipano film horror fatti per spaventare".

valentina nappi  2valentina nappi 2

 

La Nappi ha ben chiaro il senso del suo lavoro e le finalita' di film in cui si esibisce (preferisce definirsi 'performer' piuttosto che 'attrice'): "Un film porno per me ha uno scopo ben preciso, e' un prodotto fatto per eccitare". Poi avanza un parallelo tra pornografia e ceramica citando forse inconsapevolmente Tristan Tzara e i dadaisti (qualsiasi opera d'arte e' inutile): "Un film porno puo' essere arte? E' come un oggetto di design: una tazza pelosa puo' essere arte, mentre una tazza per bere e' oggetto di design perche' ha un'utilita' ben precisa". La vita da pornostar comporta molte rinunce.

rocco siffredi moana pozzirocco siffredi moana pozzi

 

Una di queste, spiega Valentina Nappi, e' quella di avere una vita di coppia. "Un attore porno non puo' avera una relazione che non sia di coppia aperta - spiega -. Ci sono performer che dicono di far sesso promiscuo solo per lavoro, poi pero' finiscono per entrare in situazioni poco carine che non tin rendono felici. L'80% delle coppie italiane - conclude - si tradisce e io credo che, se tradisci la persona che dici di amare, figurati cosa fai con gli altri. A questo punto, tanto vale essere sinceri ed esplorare la sessualita' insieme".

 

 

3.RACCOLTA DI FONDI PER SCOPRIRE LA VIA FEMMINILE AL CINEMA EROTICO

Franco Montini per ''la Repubblica''

queen kongqueen kong

 

Quando il sesso è raccontato al cinema in maniera esplicita, solitamente dietro la macchina da presa c' è un uomo. Non è così in Queen Kong, cortometraggio diretto da Monica Stambrini, che dopo aver vinto il premio per la miglior regia al Queens World Film Festival di New York, è stato proiettato in anteprima al Festival di Pesaro.

 

Al centro del racconto è un inconsueto incontro erotico: durante una festa, una coppia clandestina si apparta nel bosco, ma poiché lui, forse troppo ubriaco, non riesce ad avere un' erezione, lei lo abbandona, allontanandosi fra gli alberi. Lui la insegue nella macchia, si perde, cade e, improvvisamente, si ritrova in balia di una creatura mostruosa, dichiaratamente femmina, dotata di giganteschi organi sessuali, che ne abusa a proprio piacimento.

 

queen kong valentina nappiqueen kong valentina nappi

Insomma, usando una messa in scena provocatoria e un linguaggio che sconfina nel fantasy e nell' horror, Queen Kong ribalta i tradizionali ruoli di maschio e femmina. «L' uomo dominante e la donna dominata - commenta Monica Stambrini - appartengono più alla rappresentazione cinematografica che alla realtà. Personalmente sono convinta che nelle nostre intimità ci sia molta più fantasia di quanta ne appaia nel cinema porno. E poi anche nel cinema in genere mi pare difficile individuare con precisione le differenze fra lo sguardo maschile e quello femminile. La verità è che, senza che si sappia, oggi sono già moltissime le registe che lavorano nel porno».

monica stambrinimonica stambrini

 

E proprio per discutere di "Porno al femminile" oggi il Festival di Pesaro ospiterà anche una serissima mattinata di studi con la partecipazione di autori, critici e studiosi. Per altro, alcune differenze con la pornografia al maschile sono abbastanza evidenti: nei film diretti dagli uomini l' atto sessuale irrompe quasi subito, mentre le registe sviluppano maggiormente l' approccio al sesso. Di conseguenza, per ciò che riguarda il consumo, mentre il pubblico maschile predilige i cortometraggi, il pubblico femminile, che, come rilevano le statistiche, negli ultimi anni è triplicato, è maggiormente interessato a film di lunga durata.

monica stambrini e fabio cianchetti  monica stambrini e fabio cianchetti

 

Ciò non toglie che almeno in Italia un progetto come Queen Kong continui ad essere complicato. «In effetti - conferma Monica Stambrini - il mio film è stato realizzato grazie al crowdfunding, che ci ha permesso di raccogliere, attraverso donazioni e piccoli interventi, le risorse necessarie. Per ciò che invece riguarda la composizione del cast non ci sono stati problemi. Nonostante le numerose esplicite scene di sesso, fin dall' inizio Luca Lionello, che interpreta il personaggio maschile, si è mostrato interessato e determinato a partecipare al film. Ne ho apprezzato il coraggio, perché, come attore, si è esposto molto più di me come regista. Uguale disponibilità ho trovato in Janina Rudeska, altra attrice lontana dal porno».

valentina nappi  4valentina nappi 4valentina nappi rocco siffredivalentina nappi rocco siffredinappi 16nappi 16nappi 13nappi 13nappi 14nappi 14nappi 15nappi 15nappinappinappi 7nappi 7valentina nappi  7valentina nappi 7VALENTINA NAPPIVALENTINA NAPPIvalentina nappi  1valentina nappi 1

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)