gilet gialli

LA VERSIONE DI MUGHINI - “SONO INORRIDITO DA QUANTO È SUCCESSO IN FRANCIA E DALLA TOPOGRAFIA INTELLETTUALE SVELATA DAI FATTI DI FRANCIA. COME SE TUTTO QUESTO PANDEMONIO FOSSE QUALCOSA DI OPPORTUNO A 'MIGLIORARE LE COSE' - I 'GILÉ GIALLI' SCHIAMAZZANO CHE SIA ADDOSSATA UNA BELLA 'PATRIMONIALE' SUI REDDITI DEI RICCHI. MI PERMETTERÒ DI NON ESSERE DEL TUTTO D’ACCORDO CON QUESTA CONTRAPPOSIZIONE SECCA TRA LE MASSE E I RICCHI PERCHE’…”

Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini

Caro Dago, sono inorridito mica male da quanto è successo in Francia e dalla topografia intellettuale svelata dai fatti di Francia. Che ci volessero un paio di giornate di semidistruzione di Parigi perché il governo francese elargisse dieci miliardi di euro a chi sta in basso nella scala sociale di una società industriale del terzo millennio. Che in quel gran sfracasso stessero avvinghiati gli uni agli altri i rabbiosi dell’estrema sinistra e quelli dell’estrema destra.

 

parigi gilet gialli

Che vi fosse talmente diffusa la parola cialtrona quanto nessun’altra, ossia “le masse contro le élite”. Che tanti cronisti dei giornali italiani fossero talmente compiacenti nei confronti dei truci protagonisti di questa barbarie. E come se tutto questo pandemonio fosse qualcosa di opportuno a “migliorare le cose” come dicevamo noi ventenni degli anni Sessanta.

 

L’elogio della furia la più bruta. Ma è pazzesco. A questo punto scaraventando sulla bilancia un altro paio di giornate parigine di distruzione e sfracassi, magari i salari più bassi aumenteranno in Francia di altri 100 euro. Perché no?

 

gilet gialli parigi

(E anche se i cretini più cretini di tutti sono quelli che se la prendono con le istituzioni europee che hanno dato l’ok allo sfondamento del famigerato 3 per cento da parte del governo francese, laddove pronunciano un no secco al 2,4 per cento minacciato dal governo italiano. E come se fosse la stessa la situazione della Francia, che ha un debito pubblico pari al 90 e passa per cento del prodotto nazionale lordo, e la situazione dell’Italia, che ha un debito del 130 e passa per cento del prodotto nazionale lordo. Nient’altro che due “numerini” direbbe quel ministro italiano del Lavoro che in tutto e per tutto nella sua vita ha fatto il cameriere in un ristorante).

 

gilet gialli parigi

E poi vedo che i “gilé gialli” che parlano francese non sono contenti affatto. Loro vorrebbero di più, e difatti schiamazzano che sia addossata una bella “patrimoniale” sui redditi dei ricchi. Questo è un parlar chiaro. Togliete agli altri e date a noi. Perché no?

 

Mi permetterò di non essere del tutto d’accordo con questa contrapposizione secca tra le masse e i ricchi. Prendiamo uno che è ricco come pochi, il Cristiano Ronaldo che ha dalla Juve una busta paga di 30 milioni di euro netti. Ebbene, altri 30 milioni di euro netti la Juve li versa allo Stato, e non mi sembra talmente poco ad alimentarne il welfare di cui parliamo tanto (spesso a sproposito).

 

gilet gialli bruxelles

In Italia il 4 per cento della popolazione paghiamo il 32 per cento delle entrate fiscali complessive dello Stato italiano. Per essere delle élite non siamo così infingardi. Chi fa un lavoro a partita Iva arriva a consegnare allo Stato ben oltre il 50 per cento di ogni euro guadagnato con la fatica e con il talento (parola impronunciabile in Italia perché dissonante con la parola eguaglianza, che non vuol dir nulla).

 

gilet gialli champs elysees

E’ quel che ho detto a cena, poche sere fa, a casa di amici: che da cittadino repubblicano mi sento in pace con la mia coscienza perché verso allo Stato più del 50 per cento su quanto produco con il mio lavoro. Avevo dirimpetto un simpatico giornalista del “Fatto”, sul cui volto leggevo il suo disappunto per le mie parole.

 

Aggiungo che per molti anni della mia vita, per reddito e per condizioni di vita stavo al gradino più basso della scala sociale. Una volta che ero studente a Parigi, per il cenone di Natale mi sono concesso uno yogurt in più rispetto a quello solito che mangiavo per cena. Una sera, a Roma, telefonai ai miei amici Rosaria e Luigi Covatta a chiedere che mi invitassero a cena, perché non avevo di che cibarmi.

 

gilet gialli arresti

Col tempo ho migliorato di molto. Non sfracassando qualcosa o ricattando qualcuno, ma solo chiedendo che il mio lavoro venisse retribuito di più perché era un lavoro di buona qualità. Anzi eccellente. Sono per questo divenuto uno della élite? Ma non diciamo spropositi. Sono uno che appena finisce di battere al computer si mette a leggere un libro di Gabriel Matzneff, un uomo e uno scrittore quanto di più scandaloso.

gilet gialli arresti gilet gialli studenti inginocchiati gilet gialli studenti inginocchiatistudenti in franciagilet gialli champs elyseesgilet gialli 8 dicembre

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...