museo sesso

L'HARDCORE DE MI' NONNO – DOMINATRICI ARMATE DI FRUSTA, SCENE LESBO E SPANKING. QUESTE FOTO DEGLI ANNI ’20 CI RICORDANO CHE NON ABBIAMO INVENTATO NIENTE. I DILDO NON ERANO ANCORA ARRIVATI, MA C’ERANO I CANDELIERI E I MANICI DI SCOPA - GIA' LO SCRITTORE CINQUECENTESCO PIETRO ARETINO, CONSIDERATO “IL PADRE DELLA PORNOGRAFIA”, AVEVA INSERITO NELLE SUE OPERE “DESCRIZIONI DETTAGLIATE DEL SESSO OMO ED ETEROSESSUALE, PARLÒ DI ORGE E MASTURBAZIONE IN MODO DIRETTO E SENZA RICORRERE A PERIFRASI O EUFEMISMI”.

Justin Jones per http://www.thedailybeast.com

 

 

Per molte persone la pornografia è un argomento tabù. Nonostante il sesso e l’immaginario sessuale facciano ormai parte della nostra cultura, tendiamo a considerare il materiale  erotico ancora come qualcosa di privato, da nascondere in uno scaffale o dietro la televisione e da consumare di nascosto.

vintagevintage

 

“Siamo convinti di aver inventato la pornografia hardcore” dice Mark Snyder, direttore del museo del sesso di New York City, riferendosi all’aumento della domanda di materiale pornografico conseguente al boom di internet, “ma in realtà è qualcosa che esiste da molto prima di quanto si pensi”.

 

Ammirando l’ultima mostra del museo, tema “Hardcore: un secolo e mezzo di immaginario osceno”, si capisce subito a cosa Snyder faccia riferimento: appena entrati ci si imbatte subito nella letteratura erotica del 1500, farcita di desideri e fantasie sessuali che, a tratti, “possono sembrare più spinte di qualunque cosa ci sia in giro oggi”, dice Senyder.

 

spankingspanking

Lo scrittore cinquecentesco Pietro Aretino, considerato “il padre della pornografia”, aveva inserito nelle sue opere “vari discorsi con esplicite allusioni erotiche sulla corruzione del clero e le ingiustizie sociali, descrizioni dettagliate del sesso omo ed eterosessuale, parlò di orge e masturbazione in modo diretto e senza ricorrere a perifrasi o eufemismi”.

 

Il romanzo erotico “Fanny Hill, Memorie di una Donna di Piacere”, pubblicato in Inghilterra nel 1748, ha fatto il giro del mondo da quando Joe Cleland lo scrisse nella cella di una prigione di Londra, dove era stato rinchiuso per non aver pagato i suoi debiti. Il romanzo racconta la storia di una ragazza, Fanny, che si trasferisce a Londra a 15 anni dopo la morte dei suoi genitori. Nella capitale diventerà una prostituta, venderà la sua verginità e scoprirà la masturbazione e altre perversioni sessuali.

 

museo del sesso nycmuseo del sesso nyc

Fanny Hill è considerato il primo romanzo pornografico e anche uno dei libri più perseguiti della storia. Nel 1821, quando si diffuse negli Stati Uniti, il suo editore Peter Holmes fu accusato di distribuire materiale “volgare e osceno” ma il processo servì solo ad aumentare la popolarità e l’interesse attorno al libro.

 

Il caso Fanny Hill portò anche gli americani ha produrre i loro primi esperimenti di materiale pornografico, i “Fancy Books”, che tramite le illustrazioni fornivano una guida ufficiosa alle pratiche sessuali. Nel museo di New York sono anche in mostra i cataloghi dei bordelli che venivano venduti agli angoli delle strade e che informavano la gente sulle attrazioni dei “palazzi del piacere” e le loro dame. Una sorta di Yelp! in cui erano recensiti i casini della città.

museo del sesso di miamimuseo del sesso di miami

 

“La gente pensa che la cultura vittoriana fosse molto puritana – dice Sneyder – in effetti, questa è l’immagine che volevano passasse alla storia, ma la gente di quell’epoca era anche molto curiosa, le piaceva esplorare e documentarsi su ogni aspetto della vita”.

 

Proseguendo nella mostra, si trovano i “money shot”, foto di eiaculazioni, liquidi corporei, primi piani su organi sessuali e masturbazioni ma la cosa più interessante sono i giocattoli erotici: candelieri, manici di scopa e torce venivano usati dalle donne per eccitarsi all’interno delle loro casette vittoriane.

paperinopaperino

 

“All’epoca non esistevano i dildo e le persone si arrangiavano con quello che avevano in casa”, dice il direttore del museo Mark Snyder. All’inizio del ‘900 si iniziò anche ad esplorare tabù come orge, sesso omo e travestimenti religiosi, pratiche che all’epoca erano considerate illegali.

 

gola profondagola profonda

 

 

 

 

 

 

Alla mostra ci sono perfino alcune delle prime documentazioni fotografiche del BDSM: in uno scatto una dominatrice impugna la sua frusta mentre calpesta la faccia di un uomo, in un’altra una coppia è legata insieme con delle catene. Un altro pezzo interessante è una collezione di 120 fotografie erotiche scampate alla “Società per la Soppressione del Vizio”, che nei primi anni venti bruciò più di 160 tonnellate di materiale erotico.

lesbolesbo

 

Il passaggio dalle immagini alla pellicola cinematografica avvenne con gli “stag movie” ma la consacrazione ufficiale arrivò nel 1972 con Gola Profonda, il film nel quale Linda Lovelace scopre di avere il clitoride in fondo alla gola. Gola Profonda venne proiettato in tutti gli Stati Uniti e si guadagnò l’apprezzamento di Jackie Onassis e Truman Capote, incassando più di 6 milioni di dollari.

bdsmbdsmfanny hillfanny hill

 

“Gola Profonda ha segnato l’inizio dell’era del “Porno Chic” – dice Sneyder – e da allora è cambiato tutto. La pornografia non era più illegale, ma la libertà d’espressione causò una reazione negativa e che portò il porno ad essere fortemente denigrato negli anni ‘80. Fu un periodo di cambiamenti molto interessanti che pose le basi per la moderna industria del porno”.

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…