LA CHIESA DI DOMANI SI FA COL TELEVOTO! - L’IDEA DI “CONSULTARE” I FEDELI SUI TEMI PIÙ DELICATI, CON UN QUESTIONARIO, È IL TENTATIVO DI BERGOGLIO DI METTERSI IN CONNESSIONE CON LE PECORELLE

Giacomo Galeazzi per "La Stampa"

Contraccezione, coppie di fatto, etero e gay, comunione ai divorziati risposati. Francesco consulta i fedeli sui temi più delicati. Una svolta epocale per la Chiesa in vista del Sinodo sulla Famiglia convocato per ottobre 2014. Il questionario, che finora era stato diffuso solo dai vescovi inglesi e da alcune diocesi Usa, è da ieri sul sito della Santa Sede (www.vatican.va). Lo si può compilare in parrocchia o inviare le risposte direttamente in Vaticano.

La procedura del tutto inedita è quella di chiedere ai fedeli pareri e proposte. La Chiesa rivolge la sua attenzione alle nuove realtà familiari, ad aspetti finora tenuti fuori dalla pastorale, come la diffusione delle coppie di fatto, le unioni di persone dello stesso sesso, che spesso accedono anche alle adozioni, i matrimoni misti, ma anche le numerosissime separazioni e i secondi matrimoni.

Ai fedeli si chiede anche se lo snellimento nelle procedure per la nullità matrimoniale possa contribuire a risolvere il problema del non accesso ai sacramenti per i divorziati risposati: un segno che potrebbe essere questa una delle strade da percorrere. Ma si parla altresì di «unioni libere di fatto», di «quale atteggiamento pastorale» sia possibile tenere verso le «unioni di persone dello stesso sesso», o, in tema di contraccezione, «quale coscienza si ha della valutazione morale dei differenti metodi di regolazione delle nascite». Ci sono domande sulle «situazioni matrimoniali difficili» e sulle «unioni di persone dello stesso sesso» nel questionario.

Le 38 domande sono suddivise in 9 sezioni. Le prime due intendono verificare la conoscenza e la consapevolezza della dottrina sulla famiglia nell'ambito delle Chiese locali. Nella seconda ci si sofferma sul «concetto di legge naturale in relazione all'unione tra l'uomo e la donna» e se questo «è comunemente accettato in quanto tale da parte dei battezzati». La terza sezione è dedicata alla «pastorale della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione». È nella quarta che si entra nella «pastorale per far fronte ad alcune situazioni matrimoniali difficili».

«La convivenza "ad experimentum" è una realtà pastorale rilevante nella Chiesa particolare? Inoltre, «come viene annunciata a separati e divorziati risposati la misericordia di Dio e come viene messo in atto il sostegno della Chiesa al loro cammino di fede?». Per quanto riguarda le unioni gay viene chiesto se «esiste nel vostro paese una legge civile di riconoscimento delle unioni di persone dello stesso sesso equiparate in qualche modo al matrimonio»;

«Quale è l'atteggiamento delle Chiese particolari e locali sia di fronte allo Stato civile promotore di unioni civili tra persone dello stesso sesso, sia di fronte alle persone coinvolte in questo tipo di unione?»; «Quale attenzione pastorale è possibile avere nei confronti delle persone che hanno scelto di vivere secondo questo tipo di unioni?».

E «nel caso di unioni di persone dello stesso sesso che abbiano adottato bambini come comportarsi pastoralmente in vista della trasmissione della fede?». Ulteriori sezioni riguardano poi l'educazione dei figli in seno alle situazioni di matrimoni irregolari, l'apertura degli sposi alla vita, il rapporto tra la famiglia e la persona. L'intero processo sinodale durerà due anni e prevede tre tappe: il Sinodo Straordinario del 2014, l'Incontro Mondiale delle Famiglie e il Sinodo Ordinario dell'ottobre successivo.

«Dare spazio così ampiamente all'ascolto significa correre questi rischi», evidenzia l'arcivescovo Bruno Forte, segretario speciale del Sinodo, che ieri ha risposto così a chi gli chiedeva cosa succederà se emergerà che la dottrina attuale della Chiesa su matrimonio e famiglia non è condivisa dalla maggioranza dei fedeli. «Ma c'è un riferimento ultimo, che è il discernimento di Pietro, cioè del Papa».

 

 

un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famiglia un bimbo con papa francesco bergoglio alla giornata per la famiglia PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO papa francesco bergoglio foto lapresse PAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFONPAPA FRANCESCO CELEBRA MESSA SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA A RIO DE JANEIRO IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO