MADE IN EATALY - LA CISL METTE IL NASO NELLA RISTRUTTURAZIONE DEL TEATRO SMERALDO DI MILANO DOVE FARINETTI APRIRÀ UN SUO NUOVO STORE E SCOPRE CHE I LAVORI SONO STATI AFFIDATI A UNA DITTA ROMENA CON OPERAI PAGATI TRE EURO L'ORA - - -

A occuparsi della ristrutturazione è stata la Cobetra Power di Suceatra, in Romania. Capitale sociale dichiarato: 500 ron, circa 110,2 euro - Anche Farinetti ha raccolto l'occasione di risparmiare, diffusa tra le grandi aziende italiane, ricorrendo ai “distacchi”: subappalti a imprese bulgare, romene, polacche che hanno filiali sul territorio…

Condividi questo articolo


Chiara Campo per "il Giornale"

Oscar FarinettiOscar Farinetti

«Eataly» di nome. Oscar Farinetti apre martedì a Milano un nuovo tempio del gusto. A sentir lui, addirittura «un luogo dei miracoli». Prenderà il nome dello storico Teatro Smeraldo che sorgeva nello stesso stabile di piazza XXV Aprile e l'inaugurazione è fissata (non a caso) il 18 marzo, inizio delle Cinque Giornate di Milano e del Risorgimento. «Non saremo noi a far risorgere l'Italia ma è un piccolo passo», ripete da giorni Farinetti, dispensa in tv e sui giornali l'elogio del made in Italy e le ricette per il rilancio del Belpaese. I sindacati leggono, ascoltano. E «fumano».

«Viene il nervoso a sentirlo professare l'eccellenza italiana e la cura del dettaglio...» protesta senza mezzi termini Fabio Del Carro, segretario generale della Filca Cisl di Milano. Ha seguito dall'inizio la trasformazione dell'ex teatro in polo del gusto.

renzi e farinettirenzi e farinetti

E puntualizza che a occuparsi della ristrutturazione non è stata un'impresa edile locale (benché il patron di Eataly professi un'«adorazione per i lombardi» e abbia persino fatto pace con il governatore leghista Roberto Maroni) ma la Cobetra Power di Suceatra, in Romania. Capitale sociale dichiarato: 500 ron, che equivalgono a circa 110,2 euro.

Anche Farinetti ha raccolto l'occasione, sempre più diffusa tra le grandi aziende italiane, dei «distacchi». Si fa ricorso con i subappalti a imprese bulgare, romene, polacche che hanno filiali sul territorio. Per la legge, i contributi non vengono versati in Italia ma nel Paese d'origine. «Ma vengono versati?» è il grande punto interrogativo del sindacato, che sul caso Eataly ha interessato gli ispettori della Cassa Edile. Ma «a Milano sono una cinquantina, riescono a malapena verificare i contratti che hanno inizio e fine sul territorio figuriamoci avviare controlli in Romania».

Oscar FarinettiOscar Farinetti

Dei 25 lavoratori edili che fanno capo a Cobetra e si sono occupati di demolire e ricostruire l'interno dell'ex teatro, come si legge sui contratti trasmessi alla Cassa edile, 23 sono «operai non specializzati in costruzioni», uno solo è esperto in restauri. C'è poi un addetto che nel 2012 ha firmato la «promozione» da amministratore della società a «operaio non specializzato». La legge europea recepita anche in Italia stabilisce che i lavoratori romeni in distacco debbano avere una busta paga non inferiore ai minimi contrattuali italiani.

Ma è quello che la Cisl definisce un «grande buco nero». Perché «dietro al sistema dei distacchi si nascondono forme di sfruttamento, ed è quasi impossibile che gli operai stranieri facciano denuncia, c'è un'omertà assoluta». I contratti che hanno firmato i 25 operai con Cobetra mediamente si aggirano tra i 500 e gli 800 ron di stipendio base lordo (dunque tra i 110 e i 176 euro) per 40 ore settimanali di lavoro.

FARINETTIFARINETTI

Tradotto: tra i 2,75 e i 4,4 euro all'ora. Sul Libro unico del lavoro però, quella che possiamo equiparare a una normale busta paga, nella parte bassa dedicata ai contributi la cifra schizza a 2.100 euro. «Che non sarebbero male per un manovale non specializzato - rimarca il segretario Cisl - Anzi, se fossero davvero corrisposti verrebbe da chiedersi come mai non vengono assunti operai italiani, visto che sarebbero più economici dei romeni. Ma è proprio la parte “extra” che sfugge ai controlli italiani. Abbiamo il forte dubbio che al manovale straniero rimanga in tasca quanto ha firmato sul contratto».
Il modello di lavoro «Eataly» d'altra parte alimenta i sospetti. Di recente diversi precari che lavorano negli store del gusto già sparsi tra Torino, Roma, Firenze o Napoli hanno denunciato stipendi da fame, 800 euro al mese per quaranta ore settimanali, domeniche comprese. E si aggiunge la pratica delle perquisizioni a fine turno, raccontata nei negozi del Centro-Sud. I dipendenti vengono controllati prima di uscire, sai mai che abbiano infilato in borsa qualche conserva «doc».

EatalyEataly

La maggior parte dei dipendenti che da martedì prossimo serviranno i clienti in panetteria, macelleria, salumeria, formaggeria, pescheria, all'ortofrutta, nel bistrot e nella serie di ristoranti sparsi tra i tre piani di «Eataly Smeraldo» ha un contratto a tempo determinato. Ma «dopo due anni l'ottanta per cento verrà stabilizzato - garantisce Farinetti - Se un imprenditore ha i conti in ordine e non lo fa, è un bastardo». Da Milano partirà una svolta?

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...