TICINO TI È VICINO - NEL CANTONE DALLA BOCCA BUONA ARRIVA UNA STRUTTURA UNIVERSITARIA A UN PASSO DAL CONFINE ITALIANO, CON DOCENTI ITALIANI E SPONSORIZZATA DAL CEPU INTERNATIONAL. A BERNA QUALCUNO SENTE PUZZA DI BRUCIATO. E A ROMA?

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Mauro Spignesi per http://www.caffe.ch/stories/cronaca/44762_medicina_a_chiasso_non_sappiano_nulla/

Università di Sofia, con succursale a Chiasso. Corso San Gottardo 14. E non è la trovata goliardica di un gruppo di studenti buontemponi, ma l'offerta a chiare lettere di "International Campus" e "Associazione Interuniversitaria europea" (Aieu), che si appoggiano sulla Medical University of Sofia per proporre nella città di confine un biennio in medicina ed odontoiatria. Corsi in inglese per due anni, prima di accedere al quadriennio successivo in Bulgaria. Con grande pubblicità anche su vari quotidiani italiani.

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"È una novità, non ne sapevamo nulla - spiega al Caffè la dottoressa Martina Weiss, segretario generale della Conferenza universitaria svizzera -! Ma per il riconoscimento di un titolo universitario emesso in Svizzera serve un'autorizzazione ufficiale e non abbiamo finora avuto nessun segnale né alcuna richiesta in questo senso proveniente da Chiasso. E anche il fatto che si propongano studi in Svizzera agli italiani attraverso un'università bulgara lo trovo estremamente curioso".

Anche sul sito dell'Aieu il messaggio ai potenziali futuri studenti è chiaro: "Vuoi laurearti all'estero? All'Aieu di Chiasso studi in un ambiente internazionale a soli 9 km dall'Italia".

"A rilasciare il diploma sarebbe comunque la Medical University di Sofia e trattandosi di medicina, qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo in Svizzera passerebbe al vaglio della Commissione creata appositamente dall'Ufficio federale della sanità pubblica - sottolinea ancora Martina Weiss -. Succede anche per le altre materie, ma attraverso la Conferenza dei rettori universitari. Per la medicina, invece, c'è un'attenzione specifica".

la dogana di chiassola dogana di chiasso

Non è neppure un caso che la nuova legge federale che regola gli studi universitari delegherà presto alla Confederazione qualsiasi decisione sulla possibilità o meno di fregiarsi del titolo di "Univeristà" e di tutti i suoi sinonimi. "La legge è già stata varata, ma attendiamo il concordato da parte di tutti i Cantoni - precisa Weiss -. Nessuno in futuro avrà diritto di autodefinirsi università in Svizzera senza un accordo federale. Confidiamo su una possibile entrata in vigore definitiva della nuova legge per il primo gennaio 2015".

D'altra parte anche in Italia è scattato una sorta di allarme a livello medico ed accademico per questo sistema di accesso agli studi, letto dagli esperti come un semplice modo di aggirare gli esigenti test d'ammissione negli atenei italiani. Sul sito dell'Aieu si precisa infatti con dovizia di dettagli che "in base alla Direttiva Comunitaria 2005/36/CE (recepita con il D. Lgs. 206/2007), che disciplina il riconoscimento delle qualifiche professionali acquisite in uno Stato membro dell'Unione europea, i laureati abilitati presso la Medical University of Sofia e altri Atenei europei possono esercitare la propria professione in qualsiasi Stato europeo". Fatto, però, tutt'altro che scontato. Sia in Svizzera, sia in Italia.

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