ASPETTI CHE DO UNA CONTROLLATINA – UN CARDIOLOGO DI 68 ANNI DI URBINO È STATO ARRESTATO CON L’ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA SU 9 PAZIENTI: CON LA SCUSA DEL CONTROLLO DELL’ARTERIA FEMORALE TOCCAVA LE PARTI INTIME - UN’ALTRA SIMPATICA PRATICA CHE ADOTTAVA ERA QUELLA DI PRENDERE LA PRESSIONE SANGUIGNA AL BRACCIO AVVICINANDO I SUOI GENITALI ALLA MANO APERTA DELLA PAZIENTE…

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Roberto Damiani per "www.ilrestodelcarlino.it"

 

LA VISITA DAL DOTTORE LA VISITA DAL DOTTORE

I carabinieri hanno arrestato un cardiologo di 68 anni della zona per violenza sessuale aggravata su 9 pazienti, due delle quali minorenni. Anzi, una vittima addirittura era poco più che bambina non avendo avuto al momento dei fatti nemmeno 12 anni.

 

Tutto è partito dalla denuncia dell’ottobre scorso da parte della mamma di una ragazza di 16 anni che si era sentita toccare le parti intime per una semplice visita generale a fini sportivi. Una denuncia che poteva essere basata anche su suggestioni, ma quella mamma, presente nella stanza del medico, si era accorta che il cardiologo aveva toccato le parti intime della figlia con la scusa del controllo dell’arteria femorale.

 

relazione tra medico e paziente relazione tra medico e paziente

Ricevuta la denuncia, i carabinieri di Urbino su autorizzazione della magistratura, hanno installato delle microtelecamere nei due ambulatori dove il medico riceveva le pazienti scoprendo ben presto che la pratica di "controllare" l’arteria femorale per una presunta valutazione della pressione sanguigna era molto praticata in varie pazienti, quasi tutte giovani fatta l’eccezione con una signora sulla sessantina.

medico  medico 

 

I carabinieri hanno ricevuto denunce ulteriori da donne e altre sono state contattate in base alle immagini registrate per renderle edotte del tipo di controllo subìto. Un’altra pratica che adottava era quella di prendere la pressione sanguigna al braccio avvicinando i suoi genitali alla mano aperta della paziente fino a toccarla.

 

medico  medico 

Da qui l’arresto (ai domiciliari) del medico per violenza sessuale aggravata dal rapporto di fiducia che c’era tra paziente e medico. Le due strutture dove lavorava il medico arrestato sono del tutto estranee a quanto accadeva nella stanza del cardiologo.

 

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