contadino campi giovane manager agricoltura

BRACCIA RUBATE ALL’AGRICOLTURA – SICCOME NON VUOLE PIÙ ZAPPARE NESSUNO, SI DICE CHE I CAMPI HANNO BISOGNO DI MANAGER – IL SETTORE È IN CRESCITA, MA FRA MODE ALIMENTARI, TENDENZE DIETETICHE E COLTIVAZIONI BIOLOGICHE, IL MERCATO HA BISOGNO DI PERSONE CHE ABBIANO STUDIATO – EPPURE QUALCUNO CHE METTA LE MANI NELLA MERDA CI VORRÀ SEMPRE…

Andrea Scaglia per “Libero Quotidiano”

fertilizzanti agricoltura biologica

 

«Carico il letame, poi trasporto il letame, poi spargo il letame... Praticamente una giornata di merda!». Mitico Pozzetto, lui che nel Ragazzo di campagna impersonava il prototipo del contadino e ne raccontava comicamente i sogni di elevazione sociale, da raggiungere naturalmente emigrando in città.

 

Ma erano gli anni Ottanta, e ancora si poteva assistere allo strascico terminale della transumanza degli agricoltori, esausti di vesciche e levatacce e guadagni scarsi, in direzione degli abbaglianti neon della metropoli. Poi, come sempre, i sogni sono evaporati all' alba, le speranze di un avvenire meno incerto travolte dalle crisi che si susseguono senza soluzione di continuità.

 

agricoltura 2

E le cifre dicono come, in quest' ultimo periodo, proprio il settore agricolo stia in qualche modo riprendendo vigore - o meglio, diciamo che il numero di aziende attive non cala più come in passato: oggi sono circa 750mila, e oltre 55mila guidate da un ragazzo che ha meno di 35 anni.

Ma il mestiere è cambiato, e non v' azzardate a definire contadini coloro che si mettono in testa di vivere facendo fruttare la terra. Macché: l' agricoltura ha bisogno di manager, così si dice.

 

NUOVE TENDENZE

AGRICOLTURA HI TECH

Ed è anche comprensibile: i valori nutrizionali, le mode alimentari, i supermercati che ormai presentano i prodotti in vendita come fossero ritrovati biomolecolari. E poi le tendenze dietetiche, le esigenze eco-compatibili, le coltivazioni biologiche. Il mercato è cambiato, non è più tempo per bifolchi. Per dire: a Firenze partirà a giorni un master dedicato ad aspiranti "manager del paesaggio agrario", corso post universitario sugli "Agricultural Heritage Systems", letteralmente "Sistemi del Patrimonio Agricolo", che fa parte di un importante programma Fao, l' organizzazione dell' Onu per l' alimentazione e l' agricoltura.

 

AGRICOLTURA HI TECH

E dunque, 25 studenti selezionati in 18 Paesi del mondo studieranno per sei mesi così da diventare - come hanno dichiarato i promotori - «figure in grado di ideare modelli gestionali del territorio agricolo e di progettare strategie che implementano pratiche sostenibili, che preservano i prodotti agricoli di qualità, i valori bioculturali legati al paesaggio, le conoscenze delle popolazioni locali per l' adattamento ai cambiamenti climatici e minimizzare il rischio idrogeologico».

 

E provate a pensare che cosa avrebbe risposto Pozzetto-contadino, dopo tal descrizione: «Eh la madonna!...». Che poi in sostanza, semplificando, 'sti ragazzi dovranno imparare a organizzare le coltivazioni in modo da tirarci fuori il meglio, considerando i nuovi strumenti tecnologici a disposizione e le attuali esigenze ambientali, possibilmente senza rovinare il paesaggio.

Bene così.

 

FINANZA E COMPUTER

AGRICOLTURA HI TECH

È l' agricoltura del terzo millennio, bellezza, e non c' è da storcere il naso: mica si può rimanere ancorati a zappa e aratro a mano, per poi raccoglier patate e venderle al mercato del Paese.

Oggi si progetta, si programma, si proietta. Nel recente passato, grande successo ha avuto il primo programma nazionale in "Agribusiness Management Development Program", corso organizzato a Milano dalla multinazionale svizzera Sygenta con Sda Bocconi School of Managent «per formare gli imprenditori agricoli del futuro», studiare pianificazione delle attività e degli investimenti, gestione delle risorse finanziarie, monitoraggio dell' andamento economico aziendale, leve di «marketing strategico e operativo».

 

agricoltura 4

È così, il lavoro del coltivatore più o meno diretto è cambiato radicalmente. E i giovani ne sono consapevoli: i risultati di una ricerca di Image Line, azienda hi-spech specializzata in tecnologia applicata all' agricoltura, ha dimostrato che secondo la pressoché totalità degli studenti di agraria (il 95,2%) l' innovazione digitale sarà fondamentale in agricoltura per migliorare l' efficienza dei processi produttivi, e gli strumenti tecnologici sono ormai irrinunciabili.

BRACCIANTI A LAVORO

 

Il sospetto è che questi ragazzi siano caduti in un equivoco, autoconvincendosi che fare il contadino sia diventato un lavoro quasi assimilabile al programmatore di computer - ma, ripetiamo, è solo un sospetto.

 

Per concludere, utile ascoltare il parere di un' autentica autorità in materia: il signor Giuseppe, pugliesissimo papà dell' amico Pierpaolo, che arrivò a Milano proprio negli anni Ottanta dopo la prima metà della vita passata a faticare fra ortaggi e alberi da frutto e animali da mungere - e quante prediche a noi adolescenti sulle sue sveglie all' alba e le vacanze che non esistevano e non avete neanche l' idea.

 

agricoltura 5

Al Giuseppe, dunque, spieghiamo il tema dell' articolo - così, per avere un commento. Lui ci pensa, mugugna un attimo e poi regala: «Sì sì, tutto giusto, tutto nuovo. Computer, manager. Però guarda, te lo dico: quando si tratta di campagna, qualcuno che mette le mani nella merda ci vorrà sempre». Saggezza contadina.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO