CALIFORNIA O CATALOGNA? – I CITTADINI DEL GOLDEN STATE SI ESPRIMERANNO CON UN REFERENDUM PER SUDDIVIDERE IL TERRITORIO IN TRE PARTI – LA PROPOSTA È NATA DAL MILIARDARIO TIM DRAPER, CHE ACCUSA L’APPARATO PUBBLICO DI COSTARE TROPPO – TUTTA UNA QUESTIONE DI SOLDI: LA POPOLAZIONE SARÀ SPARTITA A SECONDA DEL REDDITO, MA…

-

Condividi questo articolo


Mirko Molteni per “Libero quotidiano

 

california california

Negli anni '60 "the Mamas and the Papas" cantavano «dreaming California», ma forse in futuro sarà necessario mettersi d' accordo su «quale California» sognare. Insieme alle prossime elezioni americane di mid term, in novembre, i cittadini del grande Stato affacciato sull' Oceano Pacifico si esprimeranno anche con un referendum sulla proposta avanzata dalla campagna «Cal-3» che propugna la suddivisione del territorio in tre Stati, principalmente per motivi economici.

 

california 2 california 2

Sono già state consegnate alle autorità locali 420.000 firme raccolte dai propugnatori di tale doppia secessione interna. È ironico pensare che la California, guardacaso, è ufficialmente gemellata con la Catalogna.

 

A differenza però della causa cara a Barcellona, fondata su profonde ragioni etniche, culturali e storiche, nel caso del «sunshine state» si tratta di soldoni.

Non a caso il principale sostenitore e finanziatore di Cal-3 è un imprenditore della Silicon Valley, il miliardario sessantenne Tim Draper, che da anni accusa l' apparato pubblico californiano di costare troppe tasse.

 

TIM DRAPER CALIFORNIA TIM DRAPER CALIFORNIA

Inizialmente aveva ventilato la spaccatura dello Stato in sei parti, ma ora si accontenta di tre. La California è estesa 423.000 km quadrati, ben più dell' Italia, e conta 40 milioni di abitanti, per la maggior parte stanziati sulle città della costa. Ebbene Draper e seguaci hanno steso un progetto di divisione in una California del Nord, una California del Sud e in una California centrale. La Silicon Valley cara a Draper, che si estende con tutte le sue aziende tecnologiche nelle contee di San Mateo e Santa Clara, andrebbe a ricadere nel Nord.

 

CALIFORNIA IN TRE STATI CALIFORNIA IN TRE STATI

I sostenitori del progetto Cal-3 hanno già ridisegnato le mappe con una equa, o quasi, spartizione della popolazione. La Nord Cal, con 40 contee, fra cui San Francisco e Sacramento, potrebbe avere 13,3 milioni di abitanti, la Sud Cal, estesa su 12 contee tra cui San Diego, 13,9 milioni e la California centrale, ridotta alle sei contee attorno a Los Angeles, ne avrebbe pur sempre 12,3 milioni.

 

In verità, come spera Draper, in tal modo la California del Nord distanzierebbe le altre due come reddito pro-capite, posizionandosi sui 63.000 dollari di reddito annui di media, contro i 53.000 dello stato mediano e i 45.000 di quello meridionale.

 

bandiera della california bandiera della california

Per ora le prospettive non sono promettenti e le tre Californie potrebbero rimanere una chimera, se entro novembre non cambiasse l' opinione degli elettori. Gli ultimi sondaggi Survey danno solo il 17% dei cittadini favorevoli, ben il 72% contrari e poco più del 10% gli indecisi. Se però fra 5 mesi le opinioni dovessero cambiare e la doppia secessione passasse alle urne, si dovrebbe poi esprimere anche il Congresso federale di Washington, sulla base dell' articolo 4 della Costituzione Usa. Di certo, che uno Stato si crei per distacco da un altro non accade dal 1863, quando durante la guerra civile il West Virginia si sganciò dalla Virginia perché contrario alla schiavitù.

sonoma valley sonoma valley le imperdibili cartoline di alessandro di battista dalla california 5 le imperdibili cartoline di alessandro di battista dalla california 5 silicon valley silicon valley california 1 california 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH – COME MAI ANTONIO ANGELUCCI VUOLE COMPRARE L’AGI E “LA VERITÀ” (DA BELPIETRO VUOLE SOLO IL QUOTIDIANO E NON LE ALTRE TESTATE, DA “PANORAMA” IN GIÙ)? IL DEPUTATO DELLA LEGA, ORMAI MELONIZZATO, VUOLE AVERE IL CONTROLLO DI TUTTI I GIORNALI DI DESTRA CON L’OBIETTIVO DI ORIENTARE I PARTITI AL GOVERNO. VUOLE DIVENTARE IL “DEUS EX MACHINA” DELLA LINEA POLITICA DI GIORGIA MELONI, COME MURDOCH FECE CON TRUMP – ANGELUCCI STA PENSANDO A SECHI COME DIRETTORE EDITORIALE DI TUTTO IL GRUPPO (MAGARI TORNANDO ANCHE ALLA GUIDA DI AGI) E VITTORIO FELTRI TORNEREBBE ALLA DIREZIONE DI “LIBERO”