CAPALBIO, CARACCIOLO CONTRO – JACARANDA: “I VIP PRETENDONO MOLTO DALLA COMUNITÀ MA SPESSO DANNO MOLTO POCO INDIETRO. LA STORIA CI INSEGNA AD ACCOGLIERE” - NICOLA: “UN CENTRO DI RACCOLTA DI PROFUGHI GENEREREBBE SOLTANTO INSICUREZZA. CINQUANTA MIGRANTI POSSONO ESSERE MOLTI IN UN PAESE CHE HA COME PRIMA ECONOMIA UN TURISMO DI QUALITÀ”

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1. MA LA STORIA CI INSEGNA AD ACCOGLIERE

Jacaranda Caracciolo per Il Tirreno

 

JACARANDA CARACCIOLO CON LE AMICHE DEL CUORE JACARANDA CARACCIOLO CON LE AMICHE DEL CUORE il frantoio capalbio il frantoio capalbio alberica e jacaranda alberica e jacaranda

Fa effetto leggere sul giornale che molte persone che hanno casa a Capalbio prendano posizioni contro il prossimo arrivo di migranti in paese. Ho sempre pensato che chi, come me, è cresciuto in questo fazzoletto di Toscana stretto tra mari e monti, che in molti modi assomiglia più all' Africa che alle verdeggianti colline del Chianti, lo amasse proprio perché è un luogo diverso da tutti gli altri. Diverso innanzitutto per la sua natura morfologica.
La Maremma, infatti, fu una landa paludosa e scarsamente abitabile fino alla bonifica agraria del primo dopoguerra.


Regione tra le più malariche d' Europa, dopo gli interventi del periodo fascista fu colonizzata, con un primo insediamento di millecinquecento persone, da contadini veneti. Accolti all' inizio con diffidenza e sospetto, questi "stranieri" hanno plasmato il paesaggio e la cultura della nuova Maremma. Questi migranti hanno coltivato i campi in modi più estensivi e moderni, hanno introdotto nuove razze di bovini e piano piano si sono integrati con il resto degli abitanti locali.


Anno dopo anno contadini originari o trapiantati hanno trasformato l' antica palude in un angolo di paradiso che, negli ultimi venti anni, ha attratto molti personaggi di rilievo e non solo.

nicola caracciolo nicola caracciolo


Questa è storia, certo. Ma è una storia che insegna. O almeno dovrebbe insegnarci che se approcciata con giudizio l' immigrazione può diventare integrazione, ed a quel punto tutti ne possono beneficiare. Ci vuole tempo, ci vogliono leggi e misure ad hoc. Ma soprattutto ci vuole buona volontà. 50 persone sono certamente tante per un piccolo paese, ma neanche così tante. Basterebbe un pomeriggio per censirle, capire da dove vengono, se e verso dove vorrebbero andare, che lavoro avevano nelle loro terre natie.

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Sicuramente potrebbero anche essere utili: con 1 euro in più ai 33 che costerebbero alla comunità si potrebbero impiegare per preservare la bellezza della nostra maremma, come suggerito in Germania dalla Merkel e a Milano da Parisi.


Terra oggi troppo affollata di VIP che pretendono molto dalla comunità ma spesso danno molto poco indietro. 50 migranti, di cui una parte forse saranno donne e bambini, possono essere accolti con odio e disdegno oppure possiamo mostrargli il meglio della nostra accoglienza, incentivandoli ad amare questa terra e ad integrarsi, quindi aiutandoci a preservarla.

NICOLA CARACCIOLO RAFFAELLA SLEITER NICOLA CARACCIOLO RAFFAELLA SLEITER

 

 

2. I VIP DI CAPALBIO INSISTONO: “PORTATECI VIA I PROFUGHI”

Fausto Carioti per Liberoquotidiano.it

 

L' economia italiana è ferma, il governo non sa dove mettere gli immigrati, l' Isis invita i mujaheddin solitari a colpire l' Italia e ovviamente fa un caldo boia.
Una pessima settimana di Ferragosto, se non ci fosse stato Furio Colombo ad allietarla con la sua lezione di giornalismo sul modo corretto di dare le notizie che riguardano Capalbio, cioè casa sua.

giorgio napolitano a capalbio giorgio napolitano a capalbio


Come noto la piccola Atene della Maremma, che nei mesi estivi si fregia della presenza dell' ex direttore dell' Unità e di larga parte del lievito culturale progressista (Alberto Asor Rosa, Franco Bassanini, Nicola Caracciolo, Vittorio Emiliani, Gianni Mattioli e tanti altri esponenti della sinistra vintage), è tornata sulle cronache perché qualcuno (per primo il Corriere della Sera) ha raccontato le «barricate» erette contro l' arrivo di cinquanta (cinquanta) immigrati da parte di questo consesso di sedicenti fautori dell' integrazione. Gli stessi bei nomi che quando scrivono o parlano in televisione predicano le ragioni dell' accoglienza, si sono inalberati appena hanno scoperto che accoglierli stavolta tocca a loro.

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I nostri Pericle non ne escono benissimo, o perché protestano contro i nuovi arrivati o perché lasciano che vadano avanti gli altri, senza spendere una parola in difesa dei profughi o presunti tali.


Comprensibilmente disorientati, i seguaci chiedono chiarezza ai maitre à penser.
Uno di loro si rivolge proprio a Colombo, che tiene la rubrica delle lettere sul Fatto. Nel testo del Corriere, scrive il preoccupato lettore, «si precisa: "E così il capoluogo dell' estate Vip si indigna". È vero?».

capalbio capalbio


L' ex direttore dell' Unità fa del proprio meglio per rassicurarlo, anche se l' uso carente della punteggiatura potrebbe far pensare altrimenti: «Che non lo sia lo dice l' unica breve intervista che compare nella pagina a Nicola Caracciolo con una frase mite e chiara che dice: "Siamo per l' accoglienza. Qui vive una comunità di rumeni perfettamente integrata che non sono piovuti dal cielo. La popolazione è stata partecipe e coinvolta"». Il rigetto degli immigrati da parte della popolazione di Capalbio è dunque «una bufala estiva creata a tavolino», come avvisa il titolo in prima pagina del quotidiano diretto da Marco Travaglio.

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In realtà in quell' intervista Caracciolo diceva molto di più, ad esempio che «un centro di raccolta di profughi» dalle loro parti «genererebbe soltanto insicurezza» (altrove invece no) o che «cinquanta migranti possono essere molti in un paese che ha come prima economia un turismo di qualità», il quale evidentemente non reggerebbe il colpo di cinquanta etiopi e siriani squattrinati.

 

Giorgio e Clio Napolitano all Ultima Spiaggia di Capalbio Giorgio e Clio Napolitano all Ultima Spiaggia di Capalbio

Impegnato in questo modo a tranquillizzare il proprio pubblico, il maestro di giornalismo Furio Colombo si è perso per strada una notizia di quelle vere, che gli umili cronisti maremmani (ad esempio nelle edizioni locali di Repubblica) hanno dato con un certa evidenza: la comunità capalbiese, senza che nessuno si opponesse dichiarandosi solidale con quei cinquanta poveretti, si è rivolta al Tar, proprio per impedire l' arrivo degli indesiderati ospiti. Alla faccia della bufala estiva.

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Oltre cinquecento tra abitanti e villeggianti, racconta il sindaco, hanno firmato una petizione esprimendo «preoccupazione per l' imminente sistemazione a Capalbio capoluogo di cinquanta migranti», evento che «potrebbe diventare seriamente pericoloso sotto il profilo dell' ordine pubblico», anche perché l' edificio che dovrebbe ospitarli «si trova a pochissimi metri dal villaggio scolastico». Da questa sollevazione di coscienze democratiche sono nati nientemeno che due ricorsi al Tar, il primo dei quali dovrebbe andare in udienza il 3 novembre. «E dubito», avverte il sindaco, «che prima di allora la prefettura possa prendere qualche decisione».

NICOLA CARACCIOLO NICOLA CARACCIOLO GIOVANNA NUVOLETTI CON L'ULTIMO CINGHIALE DI CAPALBIO CLAUDIO PETRUCCIOLI - copyright Pizzi GIOVANNA NUVOLETTI CON L'ULTIMO CINGHIALE DI CAPALBIO CLAUDIO PETRUCCIOLI - copyright Pizzi LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA LAGO ACQUATO A CAPALBIO IN MAREMMA Luigi Bellumori Luigi Bellumori ROBERTO D AGOSTINO MARA CARFAGNA A CAPALBIO ROBERTO D AGOSTINO MARA CARFAGNA A CAPALBIO rizzoli-chirico-testa rizzoli-chirico-testa rizzoli-feltri-sattanino rizzoli-feltri-sattanino sguardo tra pardo e feltri sguardo tra pardo e feltri nicola piovani a capalbio nicola piovani a capalbio diamara parodi walter veltroni diamara parodi walter veltroni laura delli colli fabiola banzi laura delli colli fabiola banzi walter veltroni e fabiano fabiani 1 walter veltroni e fabiano fabiani 1 fassino capalbio fassino capalbio barbara d'urso a capalbio barbara d'urso a capalbio festa di puri negri a capalbio 29 festa di puri negri a capalbio 29 festa di puri negri a capalbio 30 festa di puri negri a capalbio 30 festa di puri negri a capalbio 7 festa di puri negri a capalbio 7 capalbio libri padellaro 4 capalbio libri padellaro 4


Sono quelle iniziative che se promosse da amministratori leghisti e comunità locali del nord Italia vengono additate come miasmi razzisti da Colombo & friends. Ma stavolta nessuno dei sottoscrittori seriali di appelli per l' accoglienza risulta essersi indignato.
 

 

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