margherita hack aldo de rosa badante

CHI BADA ALLA BADANTE? - MUORE IL MARITO DI MARGHERITA HACK, E IL PATRIMONIO VA TUTTO ALLA “FIDA” BADANTE, IN BARBA ALLE VOLONTÀ DELL’ASTROFISICA CHE AVEVA LASCIATO UN GRUZZOLETTO AGLI ANIMALISTI - TATJANA ORA È IN AMERICA DALLA FIGLIA EDA GJERGO, ASTROFISICA ANCHE LEI

 

1. MARGHERITA HACK, IL CASO DELLA BADANTE UNICA EREDE - IL SUO TESTAMENTO MODIFICATO DAL MARITO. LEI AVREBBE VOLUTO LASCIARE SOLDI AGLI ANIMALISTI

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera

 

margherita hack aldo de rosamargherita hack aldo de rosa

Pare di vederla, l’«amica delle stelle». China su un foglio intestato al Dipartimento di Fisica dell’Università a scrivere il testamento: «Lascio tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare...». 
 

Era il 2003. Margherita Hack aveva 81 anni, dieci ancora da vivere. Nel 2011 aggiunse a quel testamento poche righe per nominare (oltre a suo marito Aldo De Rosa) nuovi eredi, fra i quali tre associazioni animaliste di Trieste, la sua città. Soldi all’Enpa, al gattile, al rifugio Astad. Disposizioni da eseguire «alla morte mia e di Aldo», scrisse la scienziata, poiché finché lui fosse vissuto avrebbe avuto «la piena proprietà» di tutto. 
 

margherita hack aldo de rosa  margherita hack aldo de rosa

Ma le cose, alla fine, sono andate diversamente e i desideri dell’astrofisica sono diventati carta straccia. Un giallo. Perché chi li ha conosciuti non riesce a credere che il compagno di una vita abbia potuto tradirla così. Il suo amatissimo Aldo, morto a settembre del 2014, ha lasciato tutto (quindi anche i beni avuti in eredità da lei) a Tatjana Gjergo, la donna considerata da sempre la badante di Aldo e Margherita.

 

testamento margherita hacktestamento margherita hack

Lei, Tatjana, si è sempre ritenuta molto più di una badante, come spiegava al Piccolo che in questi giorni ha ripescato un’intervista rilasciata quando Margherita morì: «Fra noi c’era un lungo rapporto di affetto e amicizia», disse Tatjana. E ancora: «Considerava me e mia figlia parte della famiglia e sto cercando di rispettare il suo desiderio di stare vicino ad Aldo». 
 

È stata lei stessa a presentarsi dal notaio con il nuovo testamento di Aldo: erede unica, con buona pace degli animalisti che avevano sempre avuto il sostegno di Margherita, nota vegetariana. «Non mangio carne perché amo gli animali e li rispetto» aveva ripetuto lei mille volte.

 

Un argomento che suo marito conosceva fin troppo bene e che rende inspiegabile questo ignorare le volontà sui contributi animalisti, piccole somme (poche decine di migliaia di euro) rispetto all’ammontare del patrimonio che comprende proprietà immobiliari e depositi per oltre 500 mila euro. E adesso, gli esclusi affidano alla stampa locale la loro amarezza: «Non era quel Margherita avrebbe voluto». 

 

 

2. QUELLE AMICIZIE DI MARGHERITA CHE IL MARITO NON SOPPORTAVA PIÙ

margherita hack con eda gjergo figlia della badantemargherita hack con eda gjergo figlia della badante

Corrado Barbacini per “Il Piccolo

 

È in America Tatjana Gjergo, la fedele amica badante che ha accudito Margherita Hack e poi il marito Aldo De Rosa diventando poi erede dell’intero patrimonio. Alcuni conoscenti raccontano che è ospite della figlia Eda diventata astrofisica di fama grazie all’aiuto della signora delle stelle.

 

margherita hack con eda gjergo figlia della badante margherita hack con eda gjergo figlia della badante

Eda era arrivata in Italia nel marzo del 1991 su una carretta del mare. Aveva appena un anno. Sulla nave che stava attraversando l’Adriatico c’era una mamma giovane che aveva appena perso il marito. Morte improvvisa, morte d’infarto. Tatjana si portava dietro i suoi libri di chimica e matematica, un amore infinito per la scienza e in braccio una bambina di un anno che non piangeva mai.

 

Quella bambina è stata poi “adottata” da Margherita e grazie a lei ha conosciuto e amato l’astrofisica diventando una scienziata delle stelle. La mamma da allora, fino alla morte di Aldo De Rosa, è rimasta a Trieste nella casa di via del Pratello. Anche lei in un certo senso adottata da Marge e Aldo: due nonni, una figlia e una nipote. Non legati dalla genetica ma dall’amore.

margherita hack con cecchi paone ed eda gjergo figlia della badante margherita hack con cecchi paone ed eda gjergo figlia della badante

 

La vicenda dei tre testamenti, i due della Hack e quello del marito vergato pochi giorni dopo la morte della scienziata, si incardina proprio con la storia di Tatjana. Ma anche in parte con l’altro grande amore che Marge aveva. Quello nei confronti degli animali. I gatti del Gattile e poi i cani dell’Enpa e dell’Astad. Un sentimento che non le consentiva di rimanere indifferente alla sofferenza e all’abbandono degli animali. Così nella casa di via del Pratello arrivavano gli amici animalisti ai quali Margherita Hack non rifiutava mai un aiuto per la loro associazione.

 

Si era creataa così una sorta di corte dei miracoli in quella casa su due piani. Un andirivieni continuo. Una corte di amici che frequentavano la casa e che beneficiavano periodicamente della generosità della scienziata. Lo faceva per affetto e perché non sapeva dire di no. Quegli amici, quelle associazioni, Marge le ha indicate nel secondo testamento, quello in cui dopo aver premesso di lasciare al marito l’usufrutto generale vitalizio su tutto il patrimonio mobiliare e immobiliare indica - forse ingnorandone la nullità giuridica - cosa il marito dopo la propria morte avrebbe dovuto fare dei soldi lasciati in eredità. Beneficiari indicati da Margherita Hack sono le tre associazioni e un ristretto gruppo di amici frequentatori della casa di via del Pratello.

margherita hack aldo de rosa margherita hack aldo de rosa

 

Poi in quel circolo ristretti di amicizie si è rotto qualcosa. Ci sono stati degli screzi, dei litigi. In poco tempo è venuto meno l’equilibrio che Margherita Hack in vita aveva saputo mantenere. Alcuni amici ma anche quelli delle associazioni - che erano stati indicati appunto dalla scienziata come beneficiari di alcuni lasciti - si sono rivolti al tribunale per chiedere un amministratore di sostegno per il vedovo di Margherita Hack.

 

libro margherita hack libro margherita hack

Qualcuno di appoggio e di fidata garanzia e che soprattutto potesse gestire la situazione economica facendosene legalmente garante. «Margherita - aveva detto uno dei cari amici - si era raccomandata che tutto rimanesse come prima per chi amava, anche dopo di lei. Ma non è così. Lei mancava, aveva lasciato un vuoto. Lei si occupava di tutto, era sempre presente, era energica e determinata, così come tutti hanno imparato a conoscerla...».

 

MARGHERITA HACK AL VOLANTEMARGHERITA HACK AL VOLANTE

La “sorpresa” era stata una denuncia rispetto a un appello umanitario di questi amici che, a questo punto, era apparso tutt’altro che disinteressato. Era nata così una brutta storia che che aveva intrecciato serrature cambiate, conti correnti bancari, eredità da spartire. A Margherita non importava nulla dei soldi e la sua generosità era disinteressata. L'ultima sua preoccupazione, in punto di morte, era stata per il marito, il compagno di una vita, l’extraterrestre, che navigava perso dentro le coordinate di spazio e tempo dell’Alzheimer, ma non abbandonato a se stesso come qualcuno aveva in quei giorni voluto far credere. Poteva contare sulle amorevoli cure di Tatjana.

MARGHERITA HACK IN BICI DA OGGIMARGHERITA HACK IN BICI DA OGGI

 

Così a 5 giorni dalla morte di Marge, il vedovo ha scritto il proprio testamento e ha lasciato tutto alla governante che accudiva sia lui che la moglie. E che era considerata come una figlia. Dicono che anche prima della morte di Margherita non sopportasse neanche più quelle visite degli amici che lef facevano compagnia ma ottenevano dalla scienziata fondi per le loro associazioni. Appena arrivavano, si faceva accompagnare da Tatjana al piano di sopra.

Margherita Hack Margherita Hack

 

Margherita Hack Margherita Hack Margherita Hack firma autografi Margherita Hack firma autografi MARGHERITA HACK - copyright PizziMARGHERITA HACK - copyright PizziMargherita Hack e Federico Taddia Margherita Hack e Federico Taddia

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”