belen corona

CORONA, TROPPO CLAMORE PER NULLA - BELEN: “CON MENO CASINO FABRIZIO AVREBBE AVUTO UNO SCONTO DI PENA” - FACCI: “LO HANNO TRATTATO PEGGIO DI ERIKA E OMAR. CHE IN ITALIA SI SMETTA DI DISCUTERE LE SENTENZE, POTETE SCORDARVELO”

1. DEI DELITTI E DEI CORONA

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

 

filippo faccifilippo facci

I paragoni tra condanne diverse e per reati diversi non si dovrebbero fare:ma è difficile resistere alla tentazione. Secondo la Cassazione, i reati di Fabrizio Corona non sono in "continuazione" tra loro, e quindi - notizia di ieri - non ha diritto allo sconto di pena accordato da un giudice milanese nel febbraio scorso: da 13 anni erano passati a 9. Si dovranno rifare i calcoli.

 

Si tenga conto che gli unici reati indiscutibili sono rispettivamente per una fattura falsa, per tre banconote false e per un autoscatto fatto in carcere: gli altri reati, le "estorsioni", sono così discutibili che gli "estorti" negano di esserlo mai stati.

 

CORONA E BELEN HARD DA NOVELLA CORONA E BELEN HARD DA NOVELLA

In ogni caso fanno 13 anni: senza possibilità di benefici o arresti domiciliari. Ed è impossibile non fare paragoni. Per esempio - ed è un paragone che è sorto spontaneo a tutti - con Anna Maria Franzoni, che invece è ai domiciliari per aver soltanto fatto a pezzi suo figlio.

 

Oppure con i celeberrimi Erika e Omar, i fidanzatini che una sera del febbraio 2001 uccisero la madre e il fratellino di lei: 40 coltellate alla madre, 57 al fratellino undicenne (dopo aver cercato di fargli bere del topicida) con dettagli tipo la vasca da bagno piena di sangue e le viscere del bambino appese sul tubo della doccia. La Franzoni è fuori dal giugno scorso. Erika era libera dopo 10 anni, Omar dopo 9. Fabrizio Corona invece deve farsene 13, senza benefici di legge. Che in Italia si smetta di discutere le sentenze, in altre parole, potete scordarvelo.

 

CORONA E BELEN DA NOVELLA CORONA E BELEN DA NOVELLA

2. BELEN: TROPPO RUMORE PER CORONA

Annamaria Piacentini per “Libero Quotidiano”

 

Affascinante, sexy spiritosa. Belen Rodriguez, ha il coraggio di parlare chiaro su ogni argomento, con quella semplicità accattivante che da sempre le appartiene. Alla domanda su cosa pensa della detenzione e la richiesta di sconto di pena per Fabrizio Corona, suo ex fidanzato, risponde; «Se stavano tutti zitti invece di puntare all’attenzione mediatica, forse lo avrebbe ottenuto.

 

CORONA BELEN DA VICINO CORONA BELEN DA VICINO

Tutto questo clamore a Corona ha fatto solo male». Il film diretto da Massimo Cappelli -Non c’è 2 senza te (stesso titolo del libro scritto con Fabio Troiano), in uscita il 5 febbraio, di cui Belen è protagonista con Tosca D’Aquino, Dino Abbrescia e Fabio Troiano - tocca alcuni argomenti che continuano a interessare i mezzi d’informazione: le coppie di fatto, l’adozione da parte delle coppie gay, i matrimoni tra omosessuali.

 

Ma arriverà mai la legge giusta? Intanto Belen sorride: «Anche nella vita sono circondata da gay. Gay è il mio parrucchiere, gay e fidanzato il mio stylist. Mi sono simpatici, rendono tutto più colorato». Favorevole all’adozione da parte di una coppia gay? «L’amore per un figlio può venire in molti modi», spiega, «e trovo più delicata questa scelta che quella del ventre in affitto. Se non avessi avuto un bimbo, lo avrei adottato». D’accordo anche Tosca D'Aquino: «Credo che il discorso dell’amore sia universale, che sia fra uomini o fra donne, l’amore è amore.

Belen CoronaBelen Corona

 

Sono amica di molti omosessuali a cui affiderei un bambino». Ma tutte è due rispondono picche se messe davanti a proposte lesbo:«È successo », ammette Belen, «ho avuto delle avances da una donna importante che mi ha confessato di essersi innamorata di me. È stato sconvolgente». Esperienza simile anche per la D’Aquino: «A me è arrivata da un’amica che conoscevo da 18 anni.Cosa le ho risposto? “Bella, a me piacciono gli uomini”».

 

corona e belen alle maldive corona e belen alle maldive

Ai due uomini del film piace invece il loro rapporto Moreno (Troiano) e Alfonso (Abbrescia), stanno insieme da anni, hanno una storia importante scandita da alti e bassi e sotto l'occhio vigile della vicina di casa, la velenosa signora Capasso (D’Aquino). «Interpreto una napoletana, del resto sono di Napoli», racconta Tosca. «Il mio personaggio è quello di una donna ferita e imbruttita che lentamente si trasforma e rifiorisce».

 

Ma un giorno, qualcosa cambia anche tra i due gay con l’arrivo del nipote undicenne di Alfonso. Happy end? Ora inizia il gioco degli equivoci, senza nessuna esclusione di colpi. Moreno incontra Laura (Belen), e perde la testa. «Laura è una ragazza un po’ confusa», ammette la Rodriguez «cerca un uomo che scopre essere gay. Capita spesso a molte donne di non rendersene conto. Mi diverte molto fare la commedia, mi piace recitare. Recito anche in tv».

maldive CORONA E BELEN maldive CORONA E BELEN

 

A pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo una domanda è di rito alla donna che, nell’anno della «farfallina»,ha preso più applausi e critiche di tutti: «Le conduttrici scelte da Carlo Conti sono due cantanti che hanno vinto Sanremo, Emma e Arisa. Credo che sapranno come muoversi e sapranno scegliere gli argomenti da trattare», risponde Belen. «Ma una cosa posso suggerirla a loro due: camminate sui tacchi ...»

Ultimi Dagoreport

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…

ignazio la russa enrico pazzali banche dati spioni spionaggio

FLASH! – CON L’INCHIESTA SUGLI SPIONI DI ''EQUALIZE'' FINITA NELLE SABBIE MOBILI MILANESI, ENRICO PAZZALI È POTUTO TORNARE IN CARICA COME PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FIERA MILANO (DA CUI SI ERA AUTOSOSPESO) - DAVANTI A TALE "SCANDALO", IL CDA DELL’ENTE HA PAURA A REVOCARGLI LE DELEGHE, ANCHE SFRUTTANDO LA SCUSA DEL GARANTISMO. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL POTERE A MILANO DI LA RUSSA, GIÀ GRANDE AMICO DI PAZZALI – PS. SI VOCIFERA CHE IL TIFOSO ‘GNAZIO SIA MOLTO INTERESSATO AI GUAI DELL’INTER, DOPO LA BOMBASTICA INCHIESTA DI “REPORT” SUI CONTI DEI NERAZZURRI…

matteo salvini marine le pen emmanuel macron giorgia meloni

DAGOREPORT - COME DAGO-ANTICIPATO, MACRON E MELONI SI SONO SCAMBIATI IERI SERA A PALAZZO CHIGI IL RAMOSCELLO D’ULIVO. CHI HA AVUTO, HA AVUTO; CHI HA DATO, HA DATO: SCORDIAMOCI IL PASSATO. DEL RESTO, PRIMA DEL VIAGGIO IN ITALIA, MACRON E MATTARELLA HANNO PREPARATO BEN BENE L’INCONTRO DELLA PACE - ALLA FINE, DOPO DUE ORE DI FACCIA A FACCIA, TROVATA LA QUADRA SU UCRAINA, DAZI, TRUMP E SPESE MILITARI, L’UNICO GROSSO PROBLEMA SI E' CONCRETIZZATO NELLA PRESENZA NEL GOVERNO DI SALVINI CHE SIEDE TRA I “PATRIOTI” ORBAN E LE PEN. TANT’È CHE SALVINI STAMATTINA AI SUOI FEDELISSIMI HA COMMENTATO, SECCO: “E’ CADUTA LA GIORGIA”. EVITANDO PERÒ DI AZZARDARE ALCUNA DICHIARAZIONE SULL’INCONTRO DI LADY GIORGIA COL "GUERRAFONDAIO MATTO" DI FRANCIA - CHISSA', SENZA UN SALVINI TRA I PIEDI, FORSE MELONI AVREBBE GIA' COMPIUTO, SE NON UN TRASLOCO, UN AVVICINAMENTO AL PPE, PER LA GIOIA DI URSULA E DI MERZ. E QUANDO LA STATISTA DELLA GARBATELLA HA FATTO PRESENTE IL SUO FARDELLO LEGHISTA, MACRON HA REPLICATO CHE LA SUA ANTAGONISTA MARINE LE PEN NON SARÀ NEL GOVERNO MA HA UN PESO ELETTORALE BEN MAGGIORE DELLA LEGA…