IL COSTO SOCIALE DELL'IGNORANZA - LE RIPETIZIONI PRIVATE SMUOVONO UN GIRO D'AFFARI DA QUASI UN MILIARDO DI EURO ALL’ANNO: L’80% DELLE SOMME VIENE VERSATO IN NERO - UNA FAMIGLIA PUÒ ARRIVARE A SPENDERE 625 EURO, SE LA MATERIA È IL GRECO LA CIFRA SALE A 925 EURO…

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Veronica Passeri per “il Giorno”

 

Il business delle ripetizioni private genera ogni anno un giro di affari che sfiora il miliardo di euro, di cui quasi l'80% in nero. Sono richiestissime durante l' estate per gli studenti che si sono ritrovati con un debito scolastico, vanno a ruba nell' imminenza degli esami, di maturità e non solo, ma anche nelle vacanze natalizie per chi vuole giocare di anticipo ed evitare di rischiare l'anno o di essere rinviato a settembre.

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Secondo un' indagine una famiglia può arrivare a spendere 625 euro l' anno per una materia in cui uno o più figli non riescono a conquistare l' agognata sufficienza. Cifra che aumenta fino a 925 euro se la materia da recuperare è il greco, da sempre croce e delizia dei licei classici. In particolare, secondo l' Unione nazionale consumatori, se per il 2017 i rialzi per tutto il comparto scuola sono stati contenuti, dal 2001 al 2016 le tariffe per le ripetizioni private e per tutto quello che gira intorno al mondo dell' istruzione ma che è a pagamento - come i corsi di lingua - hanno registrato un aumento del 65%.

 

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«Se i debiti formativi sono più di uno, oppure ci sono più figli che devono recuperare - afferma Massimiliano Dona, segretario dell'Unione Nazionale Consumatori - la spesa diventa molto impegnativa per una famiglia e, per alcune, decisamente insostenibile».

 

Le ripetizioni, anche quelle di materie extracurriculari - dalla musica, ai corsi di lingue o di disegno e pittura -, hanno un prezzo variabile a seconda della materia. Greco è la più cara, poi ci sono le materie scientifiche ed infine quelle umanistiche.

 

In media il costo orario per uno studente delle superiori è intorno ai 25-30 euro (che lievitano fino a 40-50 per la lezione privata di un docente universitario) e calcolando che di solito si fanno due ore di lezione a settimana si può arrivare come minimo a una tassa di 200 euro al mese per le famiglie. Per un alunno delle scuole medie il prezzo è in media intorno alle 10-15 euro l' ora.

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L'ultima frontiera per le ripetizioni è un servizio che le rende in tutto e per tutto digitali ed è stato creato dal portale Skuola.net. Vengono messe in contatto la richiesta e l' offerta nel modo semplice, immediato e in chiaro che la Rete garantisce: on line ci sono le foto dei professori, le recensioni, i voti, i prezzi (si parte dagli 8 euro arrivando fino a 30 euro) ed è possibile pagare i docenti da parte dei genitori con carta di credito, con bonifico bancario o via PayPal.

 

Nel portale ci sono circa 35 mila tutor disponibili a fare lezione, distribuiti in tutti i grandi comuni del Paese e in oltre 5 mila piccoli centri. Il risultato? Migliaia di ore di ripetizioni erogate, con un tasso di crescita nell' ultimo anno del 400%. Ogni tutor fornisce una certa disponibilità agli spostamenti e nel peggiore dei casi c' è sempre Skype e la possibilità di avere una lezione online.

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I prof sono per metà studenti universitari e per metà laureati e docenti di professione. Molto vario il paniere delle materie insegnate - oltre 500 - tra cui anche quelle extra scolastiche come musica, canto o programmi informatici, dalle elementari all' università.

A rivolgersi alle ripetizioni online sono nella maggior parte dei casi (il 65%) studenti delle scuole superiori, anche attraverso l' intervento dei genitori e universitari (26%) che, ovviamente, fanno tutto da sé. Ma ci sono anche alunni delle elementari e in particolare bambini che presentano disturbi dell' apprendimento che la famiglia cerca di aiutare per recuperare eventuali lacune o difficoltà.

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