DEVI STARE MOLTO CALMO - PAPA FRANCESCO NON PUO' AFFATICARSI E IN VISTA DEL VIAGGIO DI DOMANI IN CALABRIA RISPARMIA LE ENERGIE E ATTENDE LA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI DAVANTI A SANTA MARIA MAGGIORE

Ieri Papa Bergoglio è apparso più che altro assorto nel suo richiamo a «ritornare all’ essenziale». Ha scandito: «Alcuni si nutrono con il denaro, altri con il successo e la vanità, altri con il potere e l’orgoglio. Ma il cibo che ci nutre veramente e che ci sazia è soltanto quello che ci dà il Signore!»...

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Gian Guido Vecchi per ‘Il Corriere della Sera’

 

Questa volta ha evitato i due chilometri a piedi, lungo via Merulana, fra la Basilica di San Giovanni in Laterano e quella di Santa Maria Maggiore. In vista del viaggio di domani nella diocesi calabrese di Cassano allo Ionio, al solito serrato e fitto impegni, ieri sera Francesco ha preferito dosare le proprie energie e attendere la processione del Corpus Domini davanti a Santa Maria Maggiore, dopo aver celebrato la messa nel sagrato di San Giovanni e raggiunto l’altra basilica in auto coperta.
 

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Negli ultimi anni, del resto, solo Bergoglio — come il Wojtyla più giovane — si era impegnato a camminare tra le due basiliche, al termine della messa. In genere il pontefice, come ha sempre fatto Benedetto XVI, anziché andare a piedi segue la processione sul camioncino scoperto che porta l’ostensorio sotto un baldacchino bianco, tra due ali di fedeli.

 

Ma Francesco ha scelto di compiere prima il percorso in auto e attendere la processione in piazza di Santa Maria Maggiore: non voleva che l’attenzione generale, com’è inevitabile, fosse rivolta a lui che guarda l’ostensorio anziché all’ostia consacrata, ha spiegato padre Lombardi. Lo spirito di un Papa che vuole una Chiesa «decentrata» e «missionaria» e non si stanca di ripetere: «Il centro non siamo noi, il centro è Gesù Cristo».
 

In Vaticano, comunque, non ci sono preoccupazioni particolari sulla stanchezza del Papa e si respingono «allarmismi infondati». Del resto Bergoglio è fatto così, fin dai tempi di Buenos Aires: si sveglia prima dell’alba, è alieno da riposi pomeridiani, tende a non risparmiarsi e non va in vacanza. Anche questa estate, come nel suo primo anno di pontificato, resterà in Vaticano, senza concedersi le tradizionali settimane di riposo nel palazzo di Castel Gandolfo. Gli Angelus domenicali proseguiranno regolarmente a San Pietro.

 

BERGOGLIO E RATZINGER A SAN PIETRO PER IL CONCISTORO BERGOGLIO E RATZINGER A SAN PIETRO PER IL CONCISTORO

Unica concessone al periodo estivo, le messe mattutine a Santa Marta saranno sospese dall’inizio di luglio alla fine di agosto, mentre le udienze generali salteranno solo nel mese di luglio e riprenderanno in agosto nei giorni 6, 20 e 27 (non il 13 perché quel giorno partirà per il viaggio in Corea del Sud). Alcuni media anglosassoni hanno enfatizzato come un segnale di stanchezza particolare la sospensione delle udienze, ma in estate è sempre così e Francesco aveva fatto lo stesso l’anno scorso. Che poi gli capiti di essere stanco è normale, la vita di un pontefice è massacrante e Bergoglio è un uomo di 77 anni. Dopo il viaggio in Terrasanta non si è concesso soste fino all’incontro di preghiera in Vaticano con i presidenti israeliano e palestinese.

 

L’indomani ha dovuto rinviare l’udienza con il Csm perché a metà mattina non si era sentito bene, come ha spiegato lui stesso, «ho avuto la febbre e ho dovuto tagliare gli appuntamenti». È capitato altre volte che rinviasse degli appuntamenti perché la stanchezza si era accumulata: la visita al Seminario romano il 28 febbraio, un’udienza al cardinale Angelo Scola il 4 dicembre.

RATZINGER E BERGOGLIO ITALIA S GOD TALENT BY CARLI RATZINGER E BERGOGLIO ITALIA S GOD TALENT BY CARLI

 

Così talvolta concede a se stesso un’eccezione e si riposa in vista degli impegni più gravosi: prima del viaggio in Terrasanta annullò la visita al santuario romano del Divino Amore, ieri ha evitato i due chilometri a piedi. Anche perché da tempo soffre di dolori lombari, calza scarpe ortopediche e l’anno scorso, raccontano, uscì un po’ provato dalla camminata.
 

Ieri peraltro Francesco non è apparso particolarmente affaticato, piuttosto assorto nel suo richiamo a «recuperare la memoria» e «ritornare all’ essenziale» per «difenderci dal cibo mondano che ci rende schiavi», ha scandito: «Alcuni si nutrono con il denaro, altri con il successo e la vanità, altri con il potere e l’orgoglio. Ma il cibo che ci nutre veramente e che ci sazia è soltanto quello che ci dà il Signore!».

 

A Santa Maria Maggiore ha sollevato l’ostensorio e benedetto i fedeli, sostando in silenzio davanti alla stessa immagine della Madonna di fronte alla quale prega prima e dopo ogni viaggio. La visita di domani a Cassano avrà un fuori programma prima della messa nella piana dell’antica Sibari: lungo il percorso Francesco si fermerà nel luogo dove a marzo, vicino a un passaggio a livello dietro la parrocchia, fu ucciso a sprangate don Lazzaro Longobardi.
 

BERGOGLIO RATZINGER BERGOGLIO RATZINGER

 

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