1. OCCHIO ALLA LEGGE: ANDARE COI MINORENNI PUO’ ESSERE CONSIDERATO O MENO UN REATO. LA SOGLIA DELL'INTANGIBILITÀ È 14 ANNI, MA OGNI GIUDICE PUÒ FARE UN PO' COME GLI PARE
2. UN 45ENNE CHE HA FATTO SESSO CON UNA 15ENNE CON GRAVI PROBLEMI PSICHIATRICI A TORINO VIENE ASSOLTO, UN PROF DI ROMA BACIA UN’ALLIEVA 13ENNE E BECCA 3 ANNI E 8 MESI
3. LA RAGAZZINA TORINESE AVEVA ADESCATO L'UOMO SU UN SITO DI INCONTRI. ARRIVATA A CASA SUA È INIZIATO IL RAPPORTO SESSUALE, MA LEI È POI FUGGITA PIANGENDO
4. LA STORIA ROMANA INVECE SI TRATTA DI UNA COTTA TRA STUDENTESSA E PROF CULMINATA IN UN BACIO E QUALCHE CAREZZA. IL GIUDICE: ''POTEVA SFOCIARE IN ATTI PIÙ SERI'' 

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1.SESSO CON LA QUINDICENNE ASSOLTO: «LEI VOLEVA»

Alessandro Dell’Orto per “Libero Quotidiano

 

SESSO CON MINORENNI SESSO CON MINORENNI

Un primo approccio - e una bugia sull' età - su Twoo, una chat per incontri riservata ai maggiorenni. Poi lo scambio dei numero di telefono, Whatsapp, messaggini, foto, video, e la verità in una proposta senza filtri (e senza inibizioni): «Ho quasi sedici anni, sono vergine, voglio fare sesso».

 

Un approccio forte, estremo. Rischioso. E folle perché dall' altra parte del telefono non c' era una coetaneo tutto brufoli e ormoni, ma un uomo di 45, incensurato, assiduo frequentatore di chat e siti di appuntamenti. Un esperto del settore. Il quale, anziché tagliare il discorso, ha deciso di organizzare un incontro con la 15enne, una brasiliana cresciuta in un orfanotrofio e adottata (con il fratello) da una coppia torinese.

 

E così dopo una settimana, quando la bambina si è presentata sotto casa dell' uomo (in una zona residenziale verso la periferia Ovest di Torino) i due sono saliti nell' appartamento e hanno avuto un rapporto sessuale.

 

SESSO CON MINORENNI SESSO CON MINORENNI

Che però si è bruscamente interrotto quando lei, scoppiata in lacrime, è fuggita dalla casa e ha chiamato il padre adottivo: il risultato è stata una denuncia per violenza sessuale e l' arresto (lo scorso marzo) del 45enne che per difendersi ha spiegato che «Non sono un maniaco. Lei mi aveva chiesto espressamente di fare sesso. Non era affatto imbarazzata».

 

Una triste ed orribile storia, anche perché - come racconta La Stampa - lei sarebbe fragile, insicura, assistita dai medici della neuropsichiatria infantile, seguita dagli assistenti sociali e sottoposta a una terapia farmacologica perché, segnata da un passato feroce, soffrirebbe di forti crisi depressive che la portano a rifiutarsi di andare a scuola per lunghi periodi (a quindici anni è ancora in seconda media).

SESSO CON MINORENNI SESSO CON MINORENNI

 

Grossi problemi esistenziali e comportamentali, insomma, tanto che il tribunale dei minori si era già interessato al caso - archiviando la questione per immaturità, ma il neuropsichiatra che l' ha in cura ha stabilito che ha un deficit cognitivo di tre anni rispetto alla sua età - dopo che una volta la ragazzina si era barricata in casa e aveva aggredito il fratello (era stato necessario l' intervento della polizia che aveva sfondato la porta e l' aveva sedata).

 

IL GUP STEFANO VITELLI IL GUP STEFANO VITELLI

Quindici anni e molti problemi caratteriali, la denuncia per aver subito violenza sessuale da un uomo di 45 anni ma - questo è l' aspetto più sorprende della vicenda - un finale a sorpresa.

 

Sì, perché il gip del tribunale di Torino Stefano Vitelli (lo stesso giudice che in primo grado ha assolto Alberto Stasi per il delitto di Garlasco) ha archiviato l' indagine sostenendo che la 15enne ha scelto consapevolmente, «in un contesto di complicità», di avere un rapporto sessuale con un uomo più grande il quale, quando l' ha portata a casa, credeva di avere a che fare con una ragazza sessualmente disinibita e consapevole.

 

A spingere verso questa decisione, anche il parere dei periti nominati dalla procura e dal giudice, secondo i quali la ragazza non ha alcuna patologia psichiatrica in grado di condizionare le sue capacità di scelta.

 

IL GUP STEFANO VITELLI 2 IL GUP STEFANO VITELLI 2

E così eccoci di fronte a una caso che fa capire quanto, in faccende tanto delicate, spesso sia la discrezionalità di chi giudica a fare la differenza. Anche perché di situazioni simili e con sentenze inaspettate se ne trovano, e molte.

 

Come quella del Tribunale di Vicenza che nel 2008 ha deciso per una pena mite (1 anno e 4 mesi per atti sessuali con una minorenne anziché i 12 anni di carcere rischiati per violenza sessuale su minore) perché lei, 13 anni, era «consapevole e consenziente» mentre lui, 34 anni, era «innamorato». O quella della Cassazione (febbraio 2006), che aveva stabilito che la violenza è meno grave se la vittima ha «già' avuto rapporti sessuali».

 

2.MA IL PROF CHE BACIA L’ALLIEVA ADOLESCENTE SI PRENDE TRE ANNI

C.Ma. per “Libero Quotidiano

 

la modella teen georgiehobday la modella teen georgiehobday

Condannato per un bacio appassionato. Ma dato ad una ragazzina di 13 anni. E così su questo bacio è calata l' ombra della pedofilia. E si scatena la polemica, soprattutto sui social: una condanna troppo pesante, soprattutto se messa a confronto con la vicenda di cui si legge qui accanto, ossia la richiesta di archiviazione del caso di un 45enne che ha fatto espliciti approcci sessuali ad una 15enne?

 

Oppure è giusto punire in modo esemplare chi si avvicina «troppo» a un minore... Questa storia si riferisce ad una «passione» nata in una scuola per artisti di Roma. Illegale, per la legge. Un insegnante cinquantenne dovrà scontare 3 anni e 8 mesi di reclusione per atti sessuali a danno di una ragazzina di 13 anni. Atti che, a detta della giovanissima, si traducono in labbra sfiorate e carezze appena più spinte. Per gli inquirenti, sarebbero potuti sfociare in altro.

 

gli adolescenti sono vulnerabili e pericolosi gli adolescenti sono vulnerabili e pericolosi

«Ero innamorata di lui», insiste l' adolescente. Tutto comincia nell' estate del 2014, quando la ragazza si trasferisce in un istituto privato di arti sceniche dove l' uomo insegna musica. Rimane subito affascinata, gli scrive qualche messaggio, poi lo corteggia per mesi. Lui non si sottrae. Si incontrano il 13 agosto, nel pomeriggio, quando i genitori di lei erano al lavoro.

 

Lei lo invita a casa e lui accetta. In salotto si baciano e si accarezzano, una scena che viene vista dal fratellino di undici anni della ragazza, che diventa il testimone chiave del processo. Il pm Gabriella Fazi chiede una condanna di quattro anni di reclusione, richiesta che viene accolta dal gup al termine del processo con rito abbreviato. L' uomo viene condannato a tre anni e otto mesi.

gli adolescenti sono ossessionati da se stessi gli adolescenti sono ossessionati da se stessi

 

Due giorni fa, di fronte ai giudici, ha negato tutto dicendo di non aver mai ceduto al corteggiamento e, soprattutto, di non essere mai stato a casa di lei. Quella reazione, ha detto, era di semplice affetto e nulla più. Ma la corte, evidentemente, non gli ha creduto.

 

ariana grande teen idol ariana grande teen idol

Ed ecco arrivare anche una sentenza della Cassazione che stabilisce che il «semplice e fugace bacio sulla guancia» alla quindicenne, «dato senza alcuna interferenza nella sfera sessuale», non può essere considerato un atto sessuale. Piuttosto, «può essere qualificato come violenza privata», reato punito all' articolo 610 del codice con pene più basse (fino a quattro anni). E non come violenza sessuale (art. 609 bis) con pene da 5 a 10 anni.

 

Con questa motivazione la terza sezione penale della Cassazione ha rinviato, per un nuovo esame, alla Corte d' appello di Lecce il caso di un uomo che aveva più volte provato a baciare sulla guancia una ragazzina all' uscita di scuola. L' uomo, all' epoca dei fatti 37enne, si era appostato fuori da scuola, l' aveva seguita verso casa e infine le aveva strappato quel bacio.

 

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