FORZA BISTURI! - UNA COREANA SU CINQUE SI È SOTTOPOSTA A UN INTERVENTO ESTETICO, PER CORREGGERE LA SCUCCHIA O REGALARSI 'OCCHI DA OCCIDENTALE' - E ORA C'È L'INVASIONE DELLE CINESI - PRIMA CHE GRIDIATE AL SESSISMO: LA MANIA HA CONTAGIATO ANCHE GLI UOMINI

Come se volessero rinunciare alla loro identità, dimenticare l’ingombrante passato di popolo massacrato dall’imperialismo, ripartire da 13esima economia mondiale e cancellare gli occhi a mandorla con un colpo di bisturi. A Seoul ci sono almeno 1300 centri di chirurgia estetica...

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IL BLOG TUMBLR CHE RACCOGLIE LE OPERAZIONI DI CHIRURGIA PLASTICA DEI COREANI

 

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Corinna De Cesare per www.corriere.it

 

chirurgia estetica corea del sud 8 chirurgia estetica corea del sud 8

Kim Misun, 25 anni, si ripara dal caldo all’ombra della sua bancarella nel mercato  di Namdaemun, nel centro di Seoul. Vende bastoni per iphone di quelli che servono per fare i selfie, cover per cellulari e apparecchiature tecnologiche raccolte su un piccolo banchetto. Quando ha finito il liceo ha deciso di non proseguire gli studi. «Anche se un po’ mi sono pentita – ammette – tutti i ragazzi qui in Corea studiano come matti, vogliono laurearsi, fare l’università. Io ho scelto diversamente».

chirurgia estetica corea del sud 3 chirurgia estetica corea del sud 3

 

Ma oltre allo studio, c’è un’altra ossessione che in Corea del Sud non smette di fare proseliti: molte amiche di Misun si sono sottoposte in questi anni a interventi di chirurgia estetica. Alcune, spiega, lo chiedono come regalo di compleanno, altre per la maturità. Sue coetanee lo hanno fatto per avere «più opportunità», così dice, nei colloqui di lavoro: occhi più profondi e naso all’insù. È questo quello che vogliono molte ragazze asiatiche di oggi: tratti più occidentali.

 

chirurgia estetica corea del sud 18 chirurgia estetica corea del sud 18

Come se volessero rinunciare alla loro identità, dimenticare l’ingombrante passato di popolo massacrato dall’imperialismo, ripartire da 13esima economia mondiale e cancellare gli occhi a mandorla con un colpo di bisturi. Nel 2013, secondo il ministero della Salute sudcoreano, oltre 25.400 cinesi si sono sottoposte a un trattamento rimodellante nelle loro cliniche, il 70 per cento in più rispetto all’anno prima. Nel 2014 sono stati oltre il doppio: 56mila, secondo l ‘ associazione cinese per la chirurgia plastica estetica. «E se uno vuole migliorarsi che male c’è?» chiede Misun mentre cerca di non farsi scappare un turista cinese che nel frattempo si è fermato a guardare il suo banchetto.

 

chirurgia estetica corea del sud 16 chirurgia estetica corea del sud 16

Nel 2013 il dibattito sull’occidentalizzazione delle ragazze asiatiche è finito su tutti i giornali del mondo a causa di un concorso per miss dove le partecipanti sembravano tutte uguali: impossibile distinguerle. La Corea ha infatti il più alto tasso al mondo di ritocchi: 13 ogni mille abitanti in una popolazione di 49 milioni persone.

 

Una donna su cinque tra i 19 e i 49 anni è andata sotto il bisturi, mentre negli Stati Uniti il rapporto si ferma a 1 su 20.

 

chirurgia estetica corea del sud 15 chirurgia estetica corea del sud 15

Ma l’occidentalizzazione non riguarda solo le donne. Persino l’ex presidente Roh Moo-Hyun, dopo la nomina nel 2003, si sarebbe sottoposto a un intervento di “blefaroplastica asiatica” per modificare la tipica struttura orientale degli occhi.

 

«Fino a dieci anni fa – spiega Yang siGang, vicedirettore del centro di chirurgia estetica UP2C – erano soprattutto le 20-30enni che venivano da noi per questo tipo di interventi. Oggi abbiamo pazienti anche di 60 anni che ci chiedono di allargare lo sguardo, avere occhi più espressivi». Ma non solo: c’è chi modifica persino la linea del mento per dare al viso una forme più dolce. E il naso, sottile, alla francese. siGang ci fa visitare il suo centro stando attento a non farci incontrare nessuna paziente.

 

chirurgia estetica corea del sud 1 chirurgia estetica corea del sud 1

C’è persino una porta segreta per le “very important person” che vogliano accedere alla clinica senza entrare dall’ingresso principale ed avere più privacy. «Facciamo 1500 interventi l’anno e i costi variano a seconda di quello che si fa: un milione di won (circa 900 euro) per un’operazione che ingrandisca gli occhi e il cui costo può arrivare anche a due milioni di won per i casi più complessi». Che romanzo sarebbe stato, L’Amante, gli chiedo, se il ricco possidente cinese che fece innamorare Marguerite Dumas avesse avuto una faccia «occidentale»? siGang sorride ma non risponde.

 

chirurgia estetica corea del sud 9 chirurgia estetica corea del sud 9

A Seoul, continua il chirurgo, ci sono almeno 1300 centri di chirurgia estetica dove arrivano principalmente donne asiatiche: il 40% è cinese o giapponese, la restante parte è coreana. Le richieste, sempre le stesse. Alcuni tour operator si sono attrezzati e offrono pacchetti all inclusive che comprendo il volo di andata, l’intervento, e il volo di ritorno. Il mercato illegale ha da tempo subodorato l’affare e ha cominciato ad aprire centri low cost senza autorizzazioni con medici dalla dubbia professionalità. Tant’è che il governo sudcoreano ha annunciato controlli severi sulle cliniche non registrate, che ora rischiano multe e carcere fino a tre anni.

 

chirurgia estetica corea del sud 17 chirurgia estetica corea del sud 17

Misun ha deciso di non fare alcun ritocco al viso. «Per ora non mi interessa – aggiunge – e credo che questa volta non mi pentirò».

 

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