fuoco letto ospedale

IL FUMO UCCIDE – ALL’OSPEDALE SPALLANZANI DI ROMA UN UOMO È MORTO AVVOLTO DALLE FIAMME NEL SUO LETTO: IL ROGO È STATO PROVOCATO DA UNA SIGARETTA, ANCHE SE NON SI ESCLUDE IL GESTO VOLONTARIO – MALATO DI AIDS E CANCRO, AVEVA APPENA DETTO ALLA MADRE CHE…

Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

 

letto ospedale

Aveva da poco salutato la madre che, come ogni giorno da settimane a questa parte, era andata a trovarlo in ospedale. Lei, che ieri sera, con lo sguardo sconvolto, è tornata allo Spallanzani scortata dagli agenti di polizia del commissariato Monteverde per trovare suo figlio morto. «Sapevo ha confidato la donna che non aveva molto tempo davanti, ma speravo di non dover vivere un dramma simile. Mi conforta solo una cosa: averlo potuto salutare qualche ora prima».

 

fuoco letto ospedale

Giovanni, lo chiameremo così, 54 anni, romano, è il paziente deceduto ieri pomeriggio dopo essere stato avvolto dalle fiamme nel suo letto al secondo piano del reparto di Immunodeficienza virale diretto dal professor Andrea Antinori. A provocare il rogo forse una sigaretta fumata di nascosto e caduta poi sul pigiama che indossava e sulle coperte o un gesto volontario innescato dopo che l' uomo si è gettato addosso del liquido infiammabile.

 

L' INCHIESTA

Su queste ipotesi viaggiano le indagini degli inquirenti condotte dalla polizia e affidate al pm Carlo Villani. La Procura di Roma ha aperto comunque un fascicolo per omicidio colposo e incendio colposo. Anche se la direzione ospedaliera ha fatto sapere che «tutti i sistemi di allarme, emergenza ed evacuazione sono scattati immediatamente e che tutti i materiali presenti nella stanza erano a norma ed ignifughi».

ospedale spallanzani roma 1

 

Oltre ai medici e agli infermieri, gli inquirenti dovranno risentire anche il compagno di stanza della vittima, italiano anche lui, che al momento del rogo non si trovava nel suo letto. Intanto il reparto della III divisione dello Spallanzani centro all' avanguardia per il trattamento delle malattie infettive è stato evacuato e posto sotto sequestro.

 

Ieri sera gli agenti della Scientifica hanno repertato una serie di elementi rivenuti nella stanza dov' è morto l' uomo per chiarire la dinamica mentre oggi sarà affidato l' incarico al medico legale Guido De Mari del policlinico La Sapienza per poter condurre l' autopsia e stabilire con certezza le cause del decesso.

 

ospedale

Da un primo esame sommario, infatti, il paziente non dovrebbe esser morto a causa dell' incendio o soffocato dal fumo. Le fiamme lo hanno sì, avvolto, ma il suo corpo era parzialmente ustionato. Giovanni non ha urlato è dunque credibile ipotizzare che sia deceduto per un infarto.

 

LA DINAMICA

Sieropositivo e affetto da una serie di patologie, compreso un tumore, l' uomo era da tempo costretto al ricovero ospedaliero. Quella condizione però gli provocava malessere a tal punto da aggredire verbalmente in più di un' occasione infermieri e medici. Voleva uscire, Giovanni, tornare a casa, in quel piccolo appartamento che divideva con la madre in una delle più critiche periferie della Capitale.

immagini forti sui pacchetti di sigarette 8

 

Nessuno però crede a un gesto volontario. Benché sfinito dalle malattie, l' uomo non aveva maturato depressioni o manifestato la volontà di uccidersi. Anche la madre ieri sera continuava a escludere questa possibilità. È il quarto figlio che perde, dopo aver detto addio agli altri tre, deceduti per la tossicodipendenza e per la sieropositività all' Hiv.

Non è escluso ma su questo saranno le indagini a chiarirlo che proprio la donna abbia lasciato prima di andar via ieri pomeriggio una sigaretta al figlio.

 

L' uomo era un fumatore incallito e più di una volta i sanitari gli avevano sequestrato le sigarette. Ma di mozziconi finora non ne sono stati trovati. E dirimente sarà anche la testimonianza del compagno di stanza. «Le indagini proseguiranno spiega la direttrice generale dello Spallanzani, Marta Branca siamo molto addolorati per quello che è accaduto e garantiremo ogni tipo di supporto alla madre del paziente.

 

ospedale spallanzani roma

Tutti i sistemi di allarme hanno funzionati e immediato è stato l' intervento degli infermieri e degli specialisti che si trovavano nella medicheria di fronte alla stanza e che subito hanno provato a domare le fiamme con gli estintori e le coperte». Nessuno degli altri pazienti ricoverati nel reparto (dove in passato c' era stato un tentativo di suicidio) è rimasto coinvolto nell' incendio. «Il rogo conclude la dg Branca è rimasto circoscritto al letto dell' uomo deceduto. Gli altri pazienti, una trentina circa, sono stati trasferiti momentaneamente negli altri reparti dell' ospedale».

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…