LA GIOVINEZZA FRICCHETTONA DI MASSIMILIANO FUKSAS: “GIRAVAMO L’EUROPA IN AUTOSTOP - A MILANO SCARICAVO CASSE DI FRUTTA MA GUADAGNAVO PER SOPRAVVIVERE QUALCHE GIORNO - IN DANIMARCA FACEVO IL PIZZAIOLO, LI HO SCOPERTO LA MINIGONNA E LE RAGAZZE CHE SI RADEVANO LE GAMBE. LÌ CONOBBI…”

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Da “Un giorno da pecora”

 

MASSIMILIANO FUKSAS MASSIMILIANO FUKSAS

Il giovane Fuksas e l'adolescenza in giro per l'Europa. Ospite di Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e GeppI Cucciari il celebre architetto ha raccontato come viveva alcuni periodi della sua giovinezza, soffermandosi su molti aneddoti divertenti. “Giravamo in autostop, eravamo un bel gruppo di persone. Quando mi fermai a Milano scaricavo le casse di frutta e verdura, ma guadagnavo abbastanza per sopravvivere qualche giorno”.

 

Poi dove è andato? “In Germania, perché in Svizzera in autostop non ti raccoglieva nessuno. Qui facevo qualcosa di più nobile: lavoravo nei cantieri. E, andato via dalla Germania, sono andato a Copenaghen, era il 1960”. Che lavora faceva in Danimarca? ”Lavavo i piatti, piuttosto male devo dire. Guadagnavo poco, avevamo affittato un appartamentino in centro, e la notte, verso l'una, perché costava meno, andavamo nei locali ad ascoltare musica jazz”.

massimiliano fuksas massimiliano fuksas

 

A Copenaghen però fece anche altri lavori. “Si, il pizzaiolo nella pizzeria 'Frascati di Copenaghen', mi inventavo tipologie di pizza inedite: più che la 4 stagioni, facevo la 7 stagioni, mettevo ingredienti a caso...però lì conobbi una ragazza con cui rimasi fidanzato cinque anni”. Ce la descriva. “Aveva la minigonna, che non avevo mai visto prima. Le mie coetanee in Italia con le gonne corte avevano le gambe pelose, perché non si radevano, mentre in Danimarca lo facevano già da anni”. Quanto rimase lì? “Restavo sempre 4 o 5 mesi, non volevo più tornare in Italia a studiare...”

doriana e massimiliano fuksas doriana e massimiliano fuksas

 

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