cavalieri malta

IL GRAN PAPOCCHIO ALL’ORDINE DI MALTA - IL GRAN CANCELLIERE BOESELAGER HA CONVOCATO DOMANI GLI AMBASCIATORI DELL’ORDINE PER CHIARIRE LA SITUAZIONE - CHISSÀ SE COGLIERÀ L’OCCASIONE PER RISPONDERE ALLE DOMANDE FATTE DURANTE LA CONFERENZA STAMPA ALLE QUALI NON HA RISPOSTO

Albrecht Freiherr von BoeselagerAlbrecht Freiherr von Boeselager

Dagoreport

 

Non so, non sapevo se c’ero dormivo. L’Ordine di Malta attraverso la sua organizzazione umanitaria Malteser International ha distribuito centinaia di migliaia di profilattici e contraccettivi orali dal 2005 al 2014, http://www.lepantoinstitute.org/wp-content/uploads/2016/12/Malteser02.pdf.

 

Per effettuare queste massicce distribuzioni il Malteser International ha ricevuto ripetuti finanziamenti (per diversi milioni di dollari) da altre organizzazioni internazionali come UNAIDS (organizzazione delle Nazioni Unite), Save the Children, Organizzazione Mondiale della Sanità, o il “Three Diseases Fund”, http://www.lepantoinstitute.org/wp-content/uploads/2016/12/malteser-3dfund.pdf ,(un fondo internazionale che ha erogato 138 milioni di dollari a soggetti - fra cui il Malteser – impegnati in Myanmar http://data.unaids.org/pub/Report/2005/20070320_myanmar_hiv_aids_report_en.pdf,https://myanmar.savethechildren.net/sites/myanmar.savethechildren.net/files/library/13-October%20GF%206%20page%20brochure%20to%20print_0.pdf

 

http://apps.searo.who.int/pds_docs/B0648.pdf).Tutte queste organizzazioni e lo stesso Malteser, producevano rapporti con i risultati degli interventi. Boeselager, Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta dal 1989 al 2014, era il diretto superiore e supervisore del Malteser International. Non poteva non sapere. Inoltre, dopo che i fatti vennero alla luce in una riunione a Hong Kong nel 2014, tentò di insabbiare tutto.

Boeselager- Henckel von Donnesmark ed Esterhazy a cena Boeselager- Henckel von Donnesmark ed Esterhazy a cena

 

“Mi hanno licenziato dicendo che lo voleva il Papa”. Questo è quanto Boeselager ha raccontato per sollecitare un intervento (comunque inappropriato) del Vaticano. Il Cardinal Burke ha insistito (con un giornalista di nome Pentin) nell’affermare di non aver mai detto al Boeselager che il Papa aveva chiesto il suo licenziamento. Ma il Cardinale Burke non è mai stato sentito.

 

La Sovranità dell’Ordine di Malta non è stata intaccata da questa procedura. Il 24 gennaio 2017 Papa Francesco ha convocato in udienza il Gran Maestro dell’Ordine di Malta (Sovrano) e lo ha costretto a scrivere una lettera di dimissioni. Il 25 gennaio il Cardinale Parolin comunicava ai membri del Sovrano Consiglio che il Santo Padre aveva accettato le dimissioni di Festing ed annunciato che il suo successore ad interim era il Gran Commendatore, in attesa della nomina di un Delegato Pontificio.

PAPA BERGOGLIO E FESTINGPAPA BERGOGLIO E FESTING

 

Nella lettera era comunicato anche che il Papa aveva annullato tutti gli atti del Governo dell’Ordine successivi al 6 dicembre (inclusa la rimozione di Boeselager). La Costituzione dell’Ordine dice che in caso di dimissioni il Gran Maestro deve comunicarle al Sovrano Consiglio e solo dopo l’accettazione di quest’ultimo devono essere comunicate al Papa.

 

PAPA BERGOGLIO E FESTING PAPA BERGOGLIO E FESTING

Il 28 gennaio viene convocato una Sovrano Consiglio per accettare le dimissioni di Festing e tentare di dare una parvenza di legalità a tutta la storia, ma il 27 gennaio il Papa scrive una lettera ai membri del Sovrano Consiglio ribadendo che le dimissioni sono già state date a Lui, e la futura nomina di un delegato speciale della Santa Sede. Dove sta la sovranità?

 

Dopo tanti anni che faccio questo mestiere conosco molta gente. Forse anche qualche membro della commissione. Peccato che Mons. Tomasi ha costituito la Caritas in Veritate Foundation di cui è tesoriere Marc Odendall. Boeselager viene nominato membro del consiglio nel 2016 (newsletter Novembre 2016, http://www.fciv.org/downloads/FCIV_Newsletter_Novembre_ITA.pdf).

 

PAPA BERGOGLIO E FESTING   PAPA BERGOGLIO E FESTING

La fondazione enuncia la stretta collaborazione con la sede Onu dell’Ordine di Malta. Marwan Senhaoui, Presidente dell’associazione Libanese dell’Ordine presenta più volte le esperienze in Libano dei volontari dell’Ordine in campi di profughi Siriani. Sembra quasi che tutto il consiglio direttivo di questa Fondazione, di cui Boeselager è membro, faccia parte della commissione vaticana. Ma è dovuto ai tanti anni di …. questo mestiere di Boeselager? O è un ben orchestrato assalto dei tedeschi all’Ordine?  Cosa hanno suggerito i membri della commissione?

 

Non c’è nessuna connessione fra il trust di 118 milioni di franchi svizzeri, l’Ordine di Malta ed i membri della commissione. Non c’è dunque alcun conflitto di interesse fra la commissione vaticana e Boeselager. Questa la risposta articolata da Boeselager ed Esterhazy (Ricevitore del Comun Tesoro = Tesoriere) ad una domanda abbastanza precisa durante la conferenza stampa a Roma del 2 febbraio.

monsignor parolin arriva al suo primo incontro bilaterale italia vaticano monsignor parolin arriva al suo primo incontro bilaterale italia vaticano

 

E’ ormai di pubblico dominio che un signore Francese ha lasciato 118 milioni di Franchi Svizzeri a degli eredi, fra cui l’Ordine di Malta, che questi denari siano stati portati in un trust neozelandese da una signora Slinger ginevrina, sulla quale pende un giudizio presso il Tribunale di Ginevra, che Odendall, Tomasi e Senahoui (membri della commissione vaticana) abbiano avuto fitti interscambi via email a partire dal 2014 con il Boeselager e la Slinger per addivenire ad una qualche transazione che facesse cessare il giudizio, che Odendall fece una ricognizione della situazione per conto di Boeselager inviandola via email. Eccetera.

 

C’è bisogno di altro ? Sì, forse va ricordato a Boeselager che in conferenza stampa aveva detto di non saperlo dato che non è uno storico, che il precedente più recente di dimissioni di un Gran Maestro dell'Ordine risale al giugno 1798, e riguarda il 17° Gran Maestro, Ferdinand Joseph Antoine Herman Louis von Hompesch zu Bolheim, guarda caso anche lui tedesco...

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