“INFRONT” A TE! LA PROCURA DI MILANO HA SCOPERTO CHE IL NUOVO AZIONISTA DI MAGGIORANZA DEL BRESCIA CALCIO, BRESCIA HOLDING, È CONTROLLATO DAL CAPO DI “INFRONT”, MARCO BOGARELLI, ATTRAVERSO LO SCHERMO FIDUCIARIO DELLA “PROFIDA”

In questo modo, il portafoglio Infront è stato completato - Oltre all'advisory sui diritti, agli archivi storici dei club, al marketing, alla corporate hospitality, alla cartellonistica degli stadi, alle sponsorizzazioni, alla regia unica delle partite, ai servizi tecnici e di produzione per la tv della Gazzetta dello sport… -

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Gianfrancesco Turano per http://espresso.repubblica.it

 

BOGARELLI INFRONT BOGARELLI INFRONT

Consulenze a se stessi, conti a Shanghai e società a Panama. Il sistema Infront, la società consulente della Lega calcio per i diritti tv, funzionava grazie a una rete estera che muoveva decine di milioni di euro all'anno. È quanto emerge dall'inchiesta in edicola venerdì 12 febbraio, che l'Espresso ha realizzato a partire dai documenti sequestrati il 19 gennaio scorso dalla Guardia di finanza su ordine della Procura di Milano.

 

A fare parte del leone nelle movimentazioni finanziarie sono Marco Bogarelli, numero uno di Infront Italy, e Riccardo Silva, gestore dei diritti esteri con Mp&Silva, un gruppo ramificato con oltre una decina di controllate e consociate attive nei quattro angoli del pianeta. Entrambi gli imprenditori sono indagati.

GALLIANI BOGARELLI INFRONT GALLIANI BOGARELLI INFRONT

 

Bogarelli ha presentato all'Agenzia delle entrate una voluntary disclosure da 28 milioni di euro incassati in buona parte attraverso la Domino Holding di Dubai con consulenze fatturate alla stessa Infront o a Mp&Silva. Silva, oltre ad avere salvato il Genoa di Enrico Preziosi con un assegno da 15 milioni di euro, ha fatto leva sulla sua società irlandese per incassare nel 2014 e nel 2015 70 milioni di dividendi, spesso attraverso fatturazioni intergruppo.

 

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Il comparto estero dei partner di Infront, emerso dai sequestri della Finanza, include una robusta presenza panamense (Mascotel investments, Fangorn, Pingest international, Arafield Overseas, Ainoa, Pendol Overseas), lussemburghese (Dizzy, Comoi group, B4 Capital), inglese (Webster-Bennet-Benson, Mml Holdings) ed elvetica (Pixis Advisory, Comoi Advisory).

 

In Italia ci sono società di famiglia come la Maroncelli 9 di Bruno Bogarelli, fratello maggiore di Marco ed ex affittuario delle frequenze di Sportitalia di proprietà del finanziere franco-tunisino Tarak ben Ammar, già amministratore e socio di Silvio Berlusconi.

 

INFRONT PREZIOSI GALLIANI BOGARELLI INFRONT PREZIOSI GALLIANI BOGARELLI

C'è un'ex concorrente di Infront, la G Sport della famiglia Giacomini, incorporata lo scorso luglio da Bogarelli per 12,7 milioni di euro. Tre mesi prima Alessandro Giacomini è stato coinvolto nel salvataggio del Bari dall'infrontiano Ciocchetti, a sua volta chiamato in causa dal reggente di Adriano Galliani in Lega, Claudio Lotito.

 

L'indagine della Procura ha anche messo in evidenza che il nuovo azionista di maggioranza del Brescia calcio, Brescia Holding, è controllato da Bogarelli attraverso lo schermo fiduciario della Profida.

 

MARCO BOGARELLI INFRONT MARCO BOGARELLI INFRONT

In questo modo, il portafoglio Infront è stato completato. Oltre all'advisory sui diritti, agli archivi storici dei club, al marketing, alla corporate hospitality, alla cartellonistica degli stadi, alle sponsorizzazioni, alla regia unica delle partite, ai servizi tecnici e di produzione per la tv del principale quotidiano sportivo italiano (la Gazzetta dello sport).

 

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