sonia raule

1. DA ISABELLA D’ESTE A CATERINA SFORZA, CI SONO MOGLI (E AMANTI) CAPACI DI CAMBIARE LA STORIA: LE RACCONTA UNA SIGNORA CHE IL POTERE LO CONOSCE MOLTO BENE. FIN DA QUANDO SPOSO' BERNARDINO, IL FIGLIO DI MARIA SOLE AGNELLI, SORELLA DELL’AVVOCATO: SONIA RAULE 2. AGNELLI TACCAGNI! "IN CASA (DI MARIA SOLE, NDR) C’ERANO I LUCCHETTI AL TELEFONO, LE TARGHE D’OTTONE: ‘’L’ENERGIA COSTA, SPEGNERE LE LUCI’’. 7 ANNI DOPO ERAVAMO SEPARATI"

Raffaela Carretta per ‘Io Donna - Corriere della Sera’

  

sonia raulesonia raule

‘’La volontà era la sua alleata più potente. tutto era a portata di mano, bastava volerlo», si dice nel romanzo L’amante alchimista. E al di là della distanza siderale dal 1500 in cui si svolge l’azione, guardando l’autrice Sonia Raule, ci si chiede se l’aspirazione alla volontà non sia la cifra migliore per spiegare questa bellissima cinquantenne dalla pelle candida e la vita movimentata. Una vita che sembra impaziente, come tentata di propiziare la sorte seguendo l’impulso.

Bernardino Campello - Copyright PizziBernardino Campello - Copyright Pizzi

 

“L’amante alchimista” (Piemme, dal 24 aprile in libreria) è firmato da Isabella della Spina, nom de plume di Sonia Raule e Daniela Ceselli, docente di sceneggiatura a Roma. Un avvincente romanzo storico su un periodo italiano massimamente bollente, «che mette al centro la forza femminile, meravigliose donne rinascimentali, da Isabella d’Este a Caterina Sforza».

sonia raule franco tatosonia raule franco tato

 

Tutte abili a destreggiarsi nei rovesci della lotta per il potere: l’amore spesso e solo un alone rovinoso che debilita, sottrae lucidita, porta alla caduta: «A parte Margherida, l’unico personaggio immaginario, erano signore piu attente al comando che ai sentimenti».

 

sonia raule a vent annisonia raule a vent anni

A differenza di tante autrici dalla vocazione precoce, Sonia Raule e arrivata tardi alla scrittura. «La mia vita e stata un correre un po’ schizofrenico, magari soffermandomi poco su cio che facevo. Poi, nel 2006, mi sono ammalata, tumore al seno. La malattia ti paralizza: solo la parola scritta asseconda il bisogno di riflettere. Sono stata operata tre volte a Padova, dove vive mia madre. Esteticamente, un risultato drammatico: e stata necessaria una mastectomia».

 

q spo14 mariasole agnelli fi bern campelloq spo14 mariasole agnelli fi bern campello

Nel ricordo, la citta dell’adolescenza contiene gia, come un’impronta destinata a ripetersi, tutto il resto: l’oscillazione tra le seduzioni dell’avventura e la ricerca della sicurezza. «A Padova pianificavo di scappare dalla finestra: e un posto che non ti accetta se non ci sei nato. Io arrivavo da Milano, a undici anni, seguendo il lavoro di mio padre che commerciava in argento. In piu, i miei erano severissimi, io molto ribelle. A sedici anni, dopo una lite, papa mi tolse la paghetta. Da allora ho giurato a me stessa che non avrei piu chiesto nulla».

sonia raule roberto bollesonia raule roberto bolle

 

Eppure, a contare non e tanto la relazione con i soldi, quanto una specie d’insaziabilita verso la vita, fame di esperienze. «A 16 anni ero apprendista orafa, a 17 presentatrice a Telepadova. E poi, valletta di Baudo a Milano, modella a Londra dove avevo seguito il fidanzato di allora: ma per farlo la sera devi andare a letto presto. E io volevo divertirmi».

 

A segnare un punto fermo e l’ingresso nella famiglia reale italiana con Bernardino Campello, di nobile famiglia, figlio di Maria Sole Agnelli, sorella dell’Avvocato. «Eravamo innamoratissimi, dopo qualche mese ci siamo sposati a Las Vegas. Ho scoperto di essere incinta di mio figlio Tancredi un mese prima delle nozze, nel 1987: io con un fantastico abito regalo del cugino Egon von Furstenberg».

 

BERNARDINO CAMPELLO CON LA MADRE MARIA SOLE AGNELLIBERNARDINO CAMPELLO CON LA MADRE MARIA SOLE AGNELLI

Dare del tu a Gianni Agnelli, occuparsi di eventi culturali per il Festival di Spoleto con la fondazione Fonti del Clitunno, proprieta di famiglia. E nello stesso tempo, l’insofferenza di sentirsi in gabbia. Stare dentro la cornice ma sognare di essere altrove.

 

«A 20 anni dovevo adattarmi a una famiglia molto certa della propria identita, molto formale. Sonia, i superlativi non si usano mai! Si raccomandava Maria Sole, amica dell’Infanta di Spagna e come lei prona all’etichetta. E poi, la mania del risparmio. In casa c’erano i lucchetti al telefono, le targhe d’ottone: ‘’L’energia costa, spegnere le luci’’. Sette anni dopo eravamo separati».

 

sonia raule sonia raule

Il pendolo oscilla ancora. E ancora si ferma, quattro anni dopo, incontrando Franco Tato: allora a capo di Enel (prima in Mondadori e Fininvest), gran fama di tagliatore di teste, trent’anni in piu.

 

Una relazione illuminata da un faro perennemente acceso: «La nostra unione ha creato invidie terribili, a Franco hanno raccontato calunnie tremende...». Una relazione molto commentata: «Forse per la differenza d’eta. E perche non si concepisce che la moglie di un potente abbia il suo spazio. Avevo gia ideato e condotto Art’e per la Rai: eppure quando Vittorio Cecchi Gori mi nomino direttore dei programmi di Tmc, L’Espresso mi mise addirittura in copertina come Donna di picche».

 

Oggi i Tato vivono a Milano con la figlia quindicenne Carolina, in una casa magnifica e rarefatta che ospita la collezione di Arte Cinetica e Programmata curata da Sonia.

sonia raule  sonia raule

L’ultima fuga, quella da Roma, si puo leggere come l’indomito colpo di reni che inaugura una vita nuova: «E una citta profondamente degradata dalla politica. Franco e stato cacciato dalla Treccani che pure aveva risanato! E tutto per far posto all’ex ministro Massimo Bray».

 

Dopo vent’anni insieme a suo marito oggi che rapporto e? «Sereno e molto dialettico, discutiamo animatamente». Facendo un bilancio, lui che cosa le ha dato? «Una grandissima sicurezza». E lei? «Una seconda vita».

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....