jihadisti italiani

JIHAD ALLA CARBONARA - ARRESTATI SEI ISLAMISTI, VOLEVANO PARTIRE PER SIRIA E IRAQ E PROGETTAVANO (SENZA GRANDI RISULTATI) UN ATTENTATO A ROMA - TRA GLI ARRESTATI, UN'ITALIANA CONVERTITA E UN PUGILE (VIDEO)

VIDEO - IL PUGILE CHE PREPARAVA UN ATTENTATO A ROMA

 

 

 

 

Da www.ilmessaggero.it

 

Volevano partire per la jihad nei territori di guerra siro-iracheni portando con sè i due figli di 2 e 4 anni: una coppia di presunti estremisti islamici, residenti nella provincia di Lecco, è stata arrestata in una operazione congiunta Ros-Digos, nell'ambito della quale sono state emesse sei ordinanze di custodia cautelare.

jihadisti arrestati in italia  9jihadisti arrestati in italia 9

 

Dalle intercettazioni dell'inchiesta che ha portato all'operazione anti terrorismo congiunta Ros-Digos, emerge che il marocchino scomparso da Bulciago (Lecco), Mohamed Koraichi,  tra i sei destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito del blitz di Digos e Ros di stamani con la moglie, parlava con uno degli arrestati di attentati da compiere in Italia.

 

In particolare è emerso che per quanto riguarda possibili attentati c'era «un'attenzione particolare alla città di Roma», hanno detto gli inquirenti nel corso della conferenza stampa alla procura di Milano. Roma perché, da come ritengono gli arrestati, la città per il Giubileo è sede di pellegrinaggio e dove i pellegrini trovano la forza di combattere gli islamici.

jihadisti arrestati in italia  8jihadisti arrestati in italia 8

 

Ha parlato anche della «politica del "lupo solitario" per creare terrore» da parte del sedicente Stato islamico il procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli durante la conferenza stampa dell'inchiesta antiterrorismo che stamani ha portato all'emissione di una misura cautelare nei confronti di sei persone. Durante le indagini sono emerse richieste «di effettuare attentati sul territorio italiano» e in particolare l'obiettivo delle azioni di cui si parlava «era Roma in quanto luogo di pellegrinaggio dei cristiani».

jihadisti arrestati in italia  7jihadisti arrestati in italia 7

 

Destinatario della misura restrittiva, emessa dal gip di Milano per il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale, anche un marocchino di 23 anni, residente in provincia di Varese: il giovane, fratello di un foreign fighter espulso dall'Italia nel gennaio 2015 con un provvedimento emesso dal Ministro dell'Interno per motivi di terrorismo, si sarebbe dovuto unire alla coppia.

 

Il fratello dell'arrestato, Oussama Khachia, sarebbe morto in Siria dopo essersi unito al Califfato. Khachia era cresciuto a Brunello, in provincia di Varese, e fu espulso dall'Italia il 28 gennaio 2015 per alcuni post su Facebook a favore dell'Isis. In seguito fu allontanato anche dalla Svizzera e infine avrebbe raggiunto la Siria dove sarebbe morto.

 

L'operazione, coordinata dalla Procura distrettuale di Milano d'intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, è cominciata all'alba in diverse province della Lombardia e del Piemonte, ed è stata condotta congiuntamente dalle Digos di Lecco, Varese, Milano - supportate dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Dcpp/Ucigos - e dal Ros dei Carabinieri, coadiuvato dai Comandi dell'Arma territoriali.

jihadisti arrestati in italia  6jihadisti arrestati in italia 6

 

La coppia e il marocchino 23enne arrestati erano in contatto con altri due coniugi già residenti in provincia di Lecco, partiti verso la regione siro-irachena nel febbraio 2015, anch'essi raggiunti dal provvedimento cautelare così come una loro parente, che si è adoperata per mettere in contatto questi ultimi con gli aspiranti combattenti.

 

I coniugi residenti in provincia di Lecco sono anche Alice Brignoli, italiana di 39 anni, che ha cambiato il nome in Aisha dopo la conversione all'Islam, e il marito 31enne Mohamed Koraichi, nato in Marocco. Il caso della coppia, che risiedeva a Bulciago (Lecco), sparita dal febbraio 2015 assieme ai figli e che si sospetta abbia raggiunto i territori siriano-iracheni per unirsi alle milizie dell'Isis, era già emerso nelle scorse settimane.

jihadisti arrestati in italia  3jihadisti arrestati in italia 3

 

I due sono tuttora latitanti, mentre tra gli arrestati nell'operazione, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Enrico Pavone e Francesco Cajani, oltre all'altra coppia di presunti estremisti islamici che voleva partire da Lecco per unirsi alla jihad, figura anche la sorella di Koraichi.

 

La vicenda di Alice Aisha Brignoli e Mohamed Koraichi - i cui nomi sono finiti nell'elenco dei foreign fighters italiani - è emersa a maggio del 2015 quando la madre della donna ne ha denunciato la scomparsa portando con se i tre figli, il più grande di sette anni e il più piccolo di solo un anno e mezzo. Aisha e suo marito Mohamed, secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, hanno iniziato il percorso di radicalizzazione nel 2009, in concomitanza con la nascita del primo figlio: lei ha iniziato ad indossare il velo e a studiare l'arabo, lui si è fatto crescere la barba e sempre più spesso si faceva vedere in giro con una tunica bianca.

jihadisti arrestati in italia  2jihadisti arrestati in italia 2

 

Con il passare del tempo i due hanno tagliato i ponti con le famiglie e a maggio dell'anno scorso sono partiti. Prima tappa la Turchia, da dove poi hanno raggiunto la Siria. Quando è entrata nell'appartamento della figlia a Bulciago, la madre di Aicha ha trovato solo un messaggio: «sono partita, non mi cercate, non torno». Da allora gli investigatori hanno intercettato due telefonate, per dire che stava bene e di non preoccuparsi, e un ultimo messaggio verso la fine dell'anno.

 

Il pugile arrestato.

jihadisti arrestati in italia  10jihadisti arrestati in italia 10

Si chiama Moutharrik, ed è un giovane pugile di fama, il ragazzo arrestato oggi per terrorismo internazionale che aveva ricevuto l'ordine di eseguire un attentato a Roma. È quanto emerge dall'indagine condotta tra Milano-Varese e Lecco che ha portato in manette quattro persone, tra cui la giovane promessa del pugilato, e ad un mandato per altre due persone che hanno già raggiunto lo Stato islamico.

 

Le registrazioni

jihadisti arrestati in italia  1jihadisti arrestati in italia 1

«Caro fratello Abderrahim, ti mando (...) il poema bomba (...) ascolta lo sceicco e colpisci». È questo il contenuto di una registrazione mandata via WhatsApp a Abderrahim Moutaharrik, l'italiano di origini marocchine arrestato stamani a Lecco nell'ambito dell'operazione antiterrorismo coordinata dalla Procura di Milano. Il messaggio incita al martirio e a compiere attentatati nei Paesi in cui il destinatario si trova, quindi l'Italia.

jihadisti arrestati in italia  4jihadisti arrestati in italia 4

 

jihadisti arrestati in italia  5jihadisti arrestati in italia 5

Ultimi Dagoreport

elly schlein friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE DICHIARAZIONE DI SCHLEIN SULL’UCRAINA: “SUL TRENO PER KIEV, CON I LEADER DI FRANCIA E GERMANIA, CI SAREI ASSOLUTAMENTE STATA” – LA SEGRETARIA CON UNA FIDANZATA E TRE PASSAPORTI E' PRONTA AD  ABBANDONARE IL PACIFISMO PIÙ OTTUSO PER ADERIRE A UNA LINEA PIÙ REALISTA E PRAGMATICA? – IN CAMPANIA ELLY È VICINA A UN ACCORDO CON DE LUCA SULLE REGIONALI (MEDIATORE IL SINDACO MANFREDI) – OTTIME NOTIZIE DAI SONDAGGI DELLE MARCHE: IL PIDDINO MATTEO RICCI È DATO AL 51%, CONTRO IL 48 DEL MELONIANO ACQUAROLI…

marina berlusconi silvio vanadia greta jasmin el moktadi in arte grelmoss - 3

DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO, RAMPOLLO PRODOTTO DEL MATRIMONIO DI MARINA CON MAURIZIO VANADIA - SE IL CAVALIER POMPETTA PROVOCAVA INQUINAMENTO ACUSTICO E DANNI ALL'UDITO GORGHEGGIANDO CANZONI FRANCESI E NAPOLETANE, IL VENTENNE EREDE BERLUSCHINO NON E' DA MENO: E' BEN NOTO ALLE SPERICOLATE NOTTI MILANESI LA SUA AMBIZIONE DI DIVENTARE UN MITO DEL RAP, TENDENZA SFERA EBBASTA E TONY EFFE - SUBITO SPEDITO DA MAMMA MARINA A LONDRA, IL DISCOLO NON HA PERSO IL VIZIO DI FOLLEGGIARE: DA MESI FA COPPIA FISSA CON LA CURVACEA GRETA JASMIN EL MOKTADI, IN "ARTE" GRELMOS. PROFESSIONE? CANTANTE, MODELLA E INFLUENCER, NATA A NOVARA MA DI ORIGINI MAROCCHINE (COME LA RUBY DEL NONNO) - IL RAMPOLLO SU INSTAGRAM POSTA FOTO CON LE MANINE SULLE CHIAPPE DELLA RAGAZZA E VIDEO CON SOTTOFONDO DI CANZONI CON RIME TIPO: "GIRO A SANTA COME FA PIER SILVIO, MANCA UN MILIARDINO. ENTRO IN BANCA, MI FANNO L'INCHINO". MA PIER SILVIO È LO ZIO E MARINA E' FURIBONDA... - VIDEO

chiocci vespa rossi

FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI, CHE PARLA SPESSO CON ARIANNA E GIORGIA MELONI, DISPENSANDO MOLTI CONSIGLI DELLA GOVERNANCE RAI – IL MOVIMENTISMO DEL DIRETTORE DEL TG1 E DI BRUNO VESPA HANNO GRANDE INFLUENZA SU PALAZZO CHIGI, E I LORO ''SUSSURRI'' FINISCONO PER RIMBALZARE SULL’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE SI TROVA ISOLATO DAI DUE DIOSCURI – E FAZZOLARI? PREFERISCE RESTARE IN DISPARTE E ESERCITARE LA SUA INFLUENZA SUI GIORNALISTI NON ALLINEATI AL GOVERNO MELONI...

giorgia meloni matteo piantedosi ciriani cirielli mantovano santanche lollobrigida

DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI – BOCCIATISSIMO MANTOVANO, INADEGUATO PER GESTIRE I RAPPORTI CON IL DEEP STATE (QUIRINALE, SERVIZI, MAGISTRATURA) E DOSSIER IMMIGRAZIONE – RESPINTO URSO, TROPPO COINVOLTO DAL SUO SISTEMA DI POTERE – CADUTO IN DISGRAZIA LOLLOBRIGIDA, CHE HA PERSO NON SOLO ARIANNA MA ANCHE COLDIRETTI, CHE ORA GUARDA A FORZA ITALIA – BOLLINO NERO PER IL DUO CIRIANI-CIRIELLI - DIETRO LA LAVAGNA, LA CALDERONE COL MARITO - NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA IL GAGA' GIULI-VO, MINISTRO (PER MANCANZA DI PROVE) DELLA CULTURA - LA PLURINDAGATA SANTANCHÉ APPESA A LA RUSSA, L'UNICO A CUI PIEGA IL CAPINO LA STATISTA DELLA GARBATELLA – SU 11 MINISTRI, PROMOSSI SOLO IN 5: FITTO, FOTI, CROSETTO, ABODI E…

ignazio la russa enrico pazzali banche dati spioni spionaggio

FLASH! – CON L’INCHIESTA SUGLI SPIONI DI ''EQUALIZE'' FINITA NELLE SABBIE MOBILI MILANESI, ENRICO PAZZALI È POTUTO TORNARE IN CARICA COME PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE FIERA MILANO (DA CUI SI ERA AUTOSOSPESO) - DAVANTI A TALE "SCANDALO", IL CDA DELL’ENTE HA PAURA A REVOCARGLI LE DELEGHE, ANCHE SFRUTTANDO LA SCUSA DEL GARANTISMO. ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL POTERE A MILANO DI LA RUSSA, GIÀ GRANDE AMICO DI PAZZALI – PS. SI VOCIFERA CHE IL TIFOSO ‘GNAZIO SIA MOLTO INTERESSATO AI GUAI DELL’INTER, DOPO LA BOMBASTICA INCHIESTA DI “REPORT” SUI CONTI DEI NERAZZURRI…