kamikaze isis

JIHAD A CASA NOSTRA - IL NUMERO UNO DELL'EUROPOL LANCIA L'ALLARME: "IN EUROPA L’ISIS PREPARA UNO STERMINIO DI MASSA. PUO’ CONTARE SU 5MILA TERRORISTI GIA’ PRONTI A COLPIRE" - ALLERTA SUI CITTADINI COMUNITARI CHE SI ADDESTRANO IN MEDIO ORIENTE E RIENTRANO ATTRAVERSO LA GRECIA

Andrea Morigi per “Libero quotidiano

attentato kamikaze dell isis in turchia  23attentato kamikaze dell isis in turchia 23

 

In Europa l' Isis conta già 5mila musulmani pronti a colpire. Non premono alle frontiere, ma vivono già indisturbati all' interno del territorio Schengen. Lo dice il numero uno dell' Europol, il britannico Rob Wainwright, l' agenzia per la sicurezza comunitaria.

IRAQ - JIHADISTI DELL' ISISIRAQ - JIHADISTI DELL' ISIS

Un pericolo concreto, anzi «l' Europa sta affrontando la minaccia terroristica di livello più alto degli ultimi dieci anni» spiega il superpoliziotto europeo in un' intervista al quotidiano tedesco Neue Osnabrucker Zeitung. A suo giudizio, «possiamo attenderci che l' Isis o altri gruppi terroristici religiosi conducano un attacco allo scopo di ottenere uno sterminio di massa fra la popolazione civile».

 

Europol stima che il numero di cittadini comunitari tornati in Europa dopo un periodo trascorso nei campi di addestramento dello Stato islamico nel Medio Oriente sia calcolabile fra le tremila e le cinquemila persone. Un numero crescente, che «pone agli Stati membri dell' Ue sfide completamente nuove». E non si tratterebbe tanto di migranti, quanto di persone nate o cresciute in Occidente e quindi regolarmente residenti.

 

bataclanbataclan

«Non c' è prova che i terroristi stiano utilizzando sistematicamente il flusso di rifugiati per infiltrarsi in Europa», precisa Wainwright, che è a capo di Europol dal 2009, dopo aver ricoperto importanti incarichi di vertice nel National Criminal Intelligence Service e nella Serious Organised Crime Agency del Regno Unito. In realtà, gli attentati del 13 novembre scorso a Parigi hanno portato alla luce un preoccupante fenomeno di penetrazione da parte dei terroristi islamici dai confini greci.

 

Alcuni attentatori del Bataclan erano entrati come richiedenti asilo e avevano potuto muoversi indisturbati fino alla capitale francese. Ma il 13 febbraio scorso, nei pressi della frontiera greco turca, nel nord est della Grecia, nella provincia di Evros, erano stati arrestati tre britannici pesantemente armati. Uno dei tre, di origini curdo irachene, era stato fermato al valico di Kipi, e aveva con sé quattro armi da fuoco e 200mila proiettili. Gli altri due sono stati invece fermati al porto di Alexandropolis, con 18 armi da fuoco e 20mila proiettili.

 

mattanza isis nella citta' irachena di hawijamattanza isis nella citta’ irachena di hawija

Lo scorso 31 gennaio, nella stessa provincia, erano stati arrestati due uomini con passaporto svedese e «materiale da combattimento». I due, il bosniaco Mirsad Bektasevic e uno yemenita, entrambi arrivati in Grecia dalla Svezia in aereo e pronti a salire su un autobus per la Turchia, sono stati incriminati per terrorismo.

 

Sul fronte italiano, il ministro dell' Interno Angelino Alfano il 14 febbraio aveva ammesso che «abbiamo delle analisi che non lasciano prevedere un clima sereno per gli anni a venire» sul fronte terrorismo. «Abbiamo informazioni che ci spiegano che il rischio è altissimo» ma non «c' è un allarme concreto e specifico», anche se nessun paese è a rischio zero».

 

vittime del ristorante la bell equipevittime del ristorante la bell equipe

Contro la minaccia terroristica «noi teniamo la guardia sempre molto elevata. Gli accadimenti gravissimi come quelli di Parigi non possono lasciarci indifferenti», ha affermato ieri il capo della polizia Alessandro Pansa, inaugurando a Trieste il nuovo centro polifunzionale della polizia di Stato. La struttura sarà intitolata alla memoria dell´ispettore capo della Polizia di Stato Luigi Vitulli, vittima del dovere e medaglia d´oro al valor civile alla memoria.

 

Allo stesso tempo «dobbiamo sapere - ha aggiunto Pansa - che l' azione terroristica si sviluppa in due componenti: uno intende spaventarci e impaurirci fino a perdere la speranza nel futuro, l' altra è condurre degli attacchi ai cittadini. Su questo fronte abbiamo dispiegato il meglio delle nostre energie soprattutto nella prevenzione. Perché attraverso le attività informative e investigative sviluppiamo il meglio di quello che possiamo. Ma non dobbiamo cedere alla minaccia; non dobbiamo farci spaventare né condizionare, altrimenti, temendoli al di là del necessario, li facciamo vincere», ha concluso il capo della polizia.

 

una donna viene evacuata dal bataclanuna donna viene evacuata dal bataclan

Il punto più delicato è la guerra psicologica. Alla repressione, occorre affiancare anche l' opera di dissuasione nei confronti dei giovani attratti dalla propaganda diffusa dal Califfato, spiega Stefano Dambruoso, deputato di Scelta civica e questore della Camera: «Con Andrea Manciulli del Pd, ho depositato un disegno di legge sulla prevenzione della radicalizzazione che finalmente adegua la nostra legislazione a quelle degli Stati più avanzati in Europa».

 

In questo senso Dambruoso, fra i primi magistrati a occuparsi del fenomeno del terrorismo islamico intende che «accanto alla fermezza nella repressione, contro i terroristi sia importante investire sul dialogo interculturale e interreligioso», come ha detto al Teatro di Milano ieri mattina, nel corso del dibattito dal tema: «Donna - Islam - Sicurezza- Terrorismo», moderato da Paolo Del Debbio.

un sopravvissuto attacco isisun sopravvissuto attacco isis

 

Per Dambruoso, sull' emergenza dei flussi migratori e la sicurezza sarebbe necessario rivedere le politiche migratorie europee: «Oggi c' è un' accoglienza non rispondente alle reali capacità di assorbimento. Tant' è che, da ultimo, anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato l' opportunità di ridurre il numero dei profughi al fine di una politica di integrazione basata su piccoli numeri». Ma, se i terroristi islamici sono già qui, ormai è troppo tardi.

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO