pugni e calci ai bambini all'asilo

“ACCENDO IL TELEFONINO E CONTROLLO COSA FA MIA FIGLIA” - GRAZIE A UNA APP È POSSIBILE CONTROLLARE IN TEMPO REALE COSA AVVIENE NELL'ASILO - LA CONFESSIONE DI UNA MADRE: LA MIA GIORNATA È CAMBIATA. NEI MOMENTI DI PAUSA VADO A VEDERE CHE FA MIA FIGLIA: LAVORO MEGLIO E SENZA ANSIE… AFFIDO AD ESTRANEI LA COSA PIÙ IMPORTANTE DELLA MIA VITA E HO IL DIRITTO DI SAPERE SE FILA TUTTO LISCIO”

Enza Cusmai per “il Giornale”

 

ariccia botte asilo

«Ormai è diventato un rito: Apro l'app con il cellulare, metto la mia password che accede alle telecamere dell'asilo e lei mia appare come in un sogno: quando la vedo sorridente, giocare con gli altri bambini, la mia giornata scorre più serena e mi sento più vicina a lei».

Stefania, siciliana di Catania, ha 32 anni ed è mamma di Eleonora, una splendida bambina che ha due anni e mezzo. È un militare della Marina, a La Spezia. E il Mediterraneo l' ha girato in lungo e in largo.

 

«Pensavo di fare tante esperienze, invece ho passato quattro anni a raccogliere profughi, li abbiamo pescati fino in Grecia racconta - Non è un' esperienza facile restare in mare anche due mesi ad assistere gente disperata, che ha passato le pene dell' inferno. Ti capita di tutto: donne e bambini, gente laureata scampata alla guerra ma anche ci sono anche i furbetti». Basta un po' di mestiere e li fiuti sul campo. Qualche infiltrato si vede. Molti sono vestiti con le stesse magliette e le stesse scarpe. Dicono di venire dalla Siria ma chi lo può verificare. Però ho visto gente che gettava in mare il nostro cibo. Ma sei stato 4 giorni in mare che fai, non mangi?».

 

ariccia botte asilo

La dura vita di Stefania si interrompe con la gravidanza. Ora fa servizio a terra, si occupa del collaudo delle navi al porto di La Spezia. Lavora a tempo pieno e non ha mamma né zie dietro l' angolo che la possano aiutare con la sua bimba. Vivono tutti in Sicilia. Pure i parenti di suo marito di Foggia anche lui militare della Marina, sono lontani. E per i due giovani genitori, l' asilo è l' unica ancora di salvezza. Per questo Stefania vuole il meglio per la sua bambina. Ed è una delle poche fortunate mamme italiane che hanno trovato nella propria città un asilo nido dotato di telecamere.

 

pugni e calci ai bambini all'asilo 3

Si chiama «Piccoli tesori» ed è gestito da Joseph De Biasi, che insieme alla compagna Valentina Longo hanno combattuto contro burocrazia e molte resistenze politiche per far approvare il loro progetto. E dopo un anno di tira e molla sono riuscita ad accontentare tante donne. Come Stefania, per niente ansiosa, ma solo mamma. «Lavoro in Marina militare e non posso permettermi di restare a casa. Ho mandato mia figlia al nido a tre mesi. E' stato uno strazio, certo, ma dovevo lavorare. Purtroppo in quell' asilo non potevo controllare nulla, mi domandavo cosa farà, mangerà, come la trattano. C' era mia madre mi diceva hai sentito cos' è successo in quell' asilo? Hai visto cos' hanno fatto ai bambini?

Ma io cercavo di stare tranquilla anche perché non avevo scelta.

 

pugni e calci ai bambini all'asilo 2

Ogni tanto le maestre mandavano mail per dire che era tutto a posto, ogni tanto spedivano qualche foto quando lei sorrideva. Ma chi poteva dirmi se era serena da un solo un minuto e piangeva per cinque ore di fila?». Così Stefania, quando ha saputo che ai «Piccoli tesori» avrebbero installato le telecamere, non ha avuto dubbi. «La mia giornata è cambiata. Nei momenti di pausa vado a vedere che fa mia figlia: lavoro meglio e senza ansie».

 

Il sistema è semplice. «Con un' applicazione sul telefono mi collego alla password di accesso al sistema delle telecamere spiega Stefania - Ce ne sono tre: una che copre l' area giochi principale, una dove seguono i lattanti e la terza all' ingresso. Per la privacy, ci devono essere delle zone d' ombra, ma i bambini li vedi bene nel salone dove trascorrono la maggior parte del tempo. Riesco a distinguere quando giocano, quando litigano tra di loro. Le maestre sono sempre gentili. Del resto sanno che noi possiamo accedere in qualsiasi momento».

 

pugni e calci ai bambini all'asilo 1

Stefania è convinta dell'utilità di questo sistema. Per me è fondamentale: io affido ad estranei la cosa più importante della mia vita e ho il diritto di sapere se fila tutto liscio. Ogni giorno si sentono storie di maltrattamenti. E non capisco queste resistenze dei politici.

Le telecamere servono in ogni asilo pubblico e privato. Abbiamo la tecnologia che ci permette di restare più vicini ai nostri figli, allora usiamole. Io mi collego tre quattro volte al giorno, perché Eleonora rimane lì dentro dalle sette e mezzo fino alle cinque. In questo modo mi sento più vicino a lei non tornerei più in un asilo che ne è sprovvisto».

pugni e calci ai bambini all'asilo 5

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...