banfi vigile urbano

“AHOOO, NON CE LA FACCIO PIÙ!!” - VIGILI TROPPO STRESSATI, A ROMA ORA VANNO DALLO PSICOLOGO - IL CAMPIDOGLIO PREPARA UNO SPORTELLO D'ASCOLTO "PSICO-SOCIALE" PER I PIZZARDONI - L' OBIETTIVO È RIDURRE LE "TENSIONI" DURANTE I TURNI AGLI INGORGHI O NEI CASI DI SGOMBERO – LA SERIE STRACULT ANNI ’80 DI LINO BANFI: VIDEO

 

Lorenzo De Cicco per “il Messaggero”

 

lino banfi il vigile urbano

«Ahooo non ce la faccio più!!», strillava Lino Banfi nei titoli di testa del Vigile urbano, la serie tv degli anni 80 di Castellano e Pipolo. Se qualche pizzardone romano è tentato di emulare lo strepito d' insofferenza, magari sentendosi troppo stressato per avere trascorso il turno a un ingorgo dei più scombinati, potrà passare allo «sportello d' ascolto psico-sociale» che il Campidoglio ha in mente di allestire. L' idea è stata inserita nel «Piano delle azioni positive per i dipendenti di Roma Capitale», licenziato pochi giorni fa dalla giunta di Virginia Raggi.

 

Nel catalogo dei progetti per favorire il «benessere» dei 24mila dipendenti comunali - che va fatto per legge - tra flessibilità degli orari, telelavoro, lotta alle discriminazioni e aiuti ai disabili, c' è pure l' assistenza psicologica per i caschi bianchi. L' obiettivo, si legge spulciando le carte, è la «riduzione dello stress correlato al lavoro». Insomma, mulinare la paletta tra le auto imbottigliate ti affatica mentalmente? Dare la caccia agli abusivi che smerciano paccottiglie in centro crea tensioni e non sai come gestirle? Passare il turno a sbaraccare le tendopoli è una vitaccia?

 

vigile urbano

Ecco lo «sportello d' ascolto» del Comune, che avrà il compito di «sviluppare le risorse psico-sociali nei lavoratori del Corpo della Polizia locale di Roma Capitale». Si tratterà di andare incontro alle esigenze «relazionali, comunicative, di fronteggiamento delle situazioni e di lavoro di gruppo» degli agenti, si legge sempre nel piano appena bollinato dall' amministrazione. Lo sportello sarà aperto, in via sperimentale, per gli uomini della «polizia stradale e della polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza». Chi insomma si occupa ogni giorno di traffico, indagini e decoro.

 

LEZIONI DI «BIO-ENERGETICA» Al Comune di Roma, va detto, sono anni che tengono particolarmente al relax dei dipendenti, non proprio famosi per il super-lavoro. All' inizio del 2016, prima ancora che Raggi approdasse a Palazzo Senatorio, alcuni addetti degli sportelli del municipio di Ostia parteciparono, in orario di ufficio ça va sans dire, a particolari «lezioni di bioenergetica», dove per stare più comodi ci si presentava in tuta e col tappetino di gommapiuma, sempre per favorire il rilassamento. Ora invece si punta sul sostegno psicologico.

lino banfi il vigile urbano

 

Ce n' è bisogno, a quanto pare. A luglio, su queste colonne, abbiamo raccolto la testimonianza della dottoressa Lilia Girbu, componente del presidio medico nella sede del Campidoglio, dove lavorano 500 dipendenti tra impiegati e contabili. «Negli ultimi tre mesi - svelò - abbiamo assistito circa 300 persone, qui a Palazzo Senatorio. Un centinaio erano casi così: attacchi di panico, stress, ansia, altri episodi sempre di tipo psicologico. E infatti a volte sono stati dati psicofarmaci».

Dallo Xanax al Tavor, i più comuni ansiolitici.

polizia municipale 2

 

L' ACCORDO CON GLI ESPERTI Qualche tempo fa, forse proprio per andare incontro all' esercito dei travet stressati, la giunta capitolina ha firmato un protocollo con l' Ordine degli psicologi di Roma, sempre col proposito di salvaguardare il «benessere psicologico» dei propri sottoposti, «un benessere declinato non soltanto in termini economici, ma di qualità della vita e delle relazioni». L' amministrazione insomma si sta prodigando per «la valorizzazione delle risorse umane dell' Ente» attraverso «piani di azioni positive», ma anche lo «Sportello dell' Ascolto», che ora verrà ampliato per accogliere i caschi bianchi spossati dal logorio della vita all' incrocio.

alberto sordi vigilepolizia municipale

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO