giacinto canzona

“HO FREGATO PURE LA BBC. NON SONO UN FESSO, HO 4 LAUREE E NON TROVO LAVORO” - LA STORIA DELL’AVVOCATO DI TIVOLI GIACINTO CANZONA, DIVENTATO FAMOSO PER LE BUFALE RIPRESE DAI MASS MEDIA: “SONO UN FUORICLASSE DELLE FAKE NEWS MA ORA NESSUNO MI CREDE PIÙ. SONO SUL LASTRICO. ME LO SONO MERITATO. A TUTTI SI DÀ UNA SECONDA CHANCE" - E’ STATO SMASCHERATO ANNI FA DA "STRISCIA LA NOTIZIA" PER LE CAUSE "PAZZE" INVENTATE PER FINIRE SUI GIORNALI E ACQUISIRE CLIENTI: “LO FACEVO PER DESIDERIO DI FAMA” - LA LUNGA LISTA DELLE BUFALE DA “SUOR TAVOLETTA” A QUELLA DEL MARITO CHE IN VIAGGIO DI NOZZE…

Simona Pletto per “Libero quotidiano”

 

GIACINTO CANZONA

«Sono sul lastrico. Nessuno si fida più di me, me lo sono meritato. A tutti però si dà una seconda chance, ma a me nessuno la vuole dare più». Giacinto Canzona, ormai unanimemente conosciuto come "l'avvocato delle bufale", smascherato anni fa da "Striscia la notizia" per le cause "pazze" inventate per finire sui giornali e acquisire clienti, rivela la sua ultima fake news, quella di un plurilaureato che non trova lavoro perché troppo qualificato. Ma questa volta, almeno in parte, la notizia sparata su un quotidiano nazionale è vera. Perché il plurilaureato che non trova lavoro è proprio lui.

GIACINTO CANZONA CON MORENO MORELLO

 

Giacinto - che ora si fa chiamare Corona perché, come il noto paparazzo, anche lui si ritiene affetto da un in controllabile bisogno di stare al centro della scena (e già questo dà la misura del personaggio) -, sta raccogliendo i frutti delle balle sparate in tutt' Italia, e in alcuni casi nel mondo intero. L' ormai ex avvocato di Tivoli, 45 anni, tre mogli, tre divorzi e due figli di 15 e 5 anni, nonostante possieda quattro lauree (giurisprudenza, lettere, scienze politiche e psicologia), da anni non riesce per l' appunto a trovare lavoro, nemmeno come operaio. Vive di una piccola pensione d' invalidità e dando lezioni private.

 

CONCORSO VINTO

GIACINTO CANZONA

«Colpa del mio passato», allarga le braccia Canzona. Possibile? «Sì, perché appena scoprono chi sono, mi chiudono le porte in faccia. Dal 2012, da quando è andato in onda il primo servizio di "Striscia la notizia" in cui hanno mostrato il mio volto svelando che ero uno spacciatore di bufale, io non sono più riuscito a trovare un posto.

 

A ottobre, per esempio, avevo vinto un concorso per un posto da funzionario. Quella occupazione mi avrebbe cambiato la vita, eppure quando hanno scoperto chi ero hanno detto: "No, grazie"». Ma è vera, questa? «Certo. Ho fatto degli errori, a volte per desiderio di fama, altre per divertirmi. Ma il prezzo che sto pagando è troppo salato. Ho perso stima lavorativa, ma anche quella di amici e parenti».

 

GIACINTO CANZONA

Prende fiato un attimo, poi aggiunge la nota sociologica: «In parte però è anche colpa dell' assurdo mercato del lavoro italiano. Avere più titoli di studio e non essere più giovanissimo è uno svantaggio: costi troppo, e spesso i datori di lavoro per certe mansioni di bassa manovalanza preferiscono prendere uno meno qualificato».

 

Italiano sintatticamente perfetto, voce rassicurante di quelle che ispirano fiducia - due virtù che evidentemente, in passato, gli sono servite parecchio - l' ex avvocato- spacciatore di bufale nativo di Modena, che dopo la vecchia sospensione inflitta dall' Ordine ha appeso la toga al chiodo e oggi vive a Roma, snocciola le sue fake news più divertenti, quelle che hanno avuto più risalto e che, confida, gli facevano salire l' adrenalina alle stelle. «Secondo me la più goliardica è stata quella del gatto a cui la padrona aveva lasciato in eredità 15 milioni di euro. Una notizia che nel 2010 fece il giro del mondo. Fu ripresa dalla Bbc, persino da una tivù giapponese. Una fake da premio Pulitzer», aggiunge con malcelato orgoglio.

 

GIACINTO CANZONA

La domanda - come si dice - sorge spontanea: ma perché? «Perché mi divertivo, perché volevo vedere fino a che punto riuscivo a prendere in giro il serissimo sistema dell' informazione. E poi anche per farmi pubblicità. Ma in fondo le mie erano quasi tutte notizie inventate di cronaca rosa». Un po' come quelli che hanno la mania di mettersi dietro gli speaker televisivi durante le dirette.

 

RICERCATISSIMO

«Ecco. All' epoca inviavo i lanci alle agenzie più accreditate, ed essendo avvocato nessuno pensava a una bufala. E così, nel giro di poche ore, venivo contattato dalle diverse emittenti televisive, dai maggiori quotidiani, ai quali fornivo tutti i dettagli. In alcuni casi, quando mi chiedevano di intervistare personaggi da me inventati, glissavo appellandomi alla privacy, oppure spiegavo loro che i miei clienti non volevano essere intervistati. La cosa è andata avanti fino al servizio di "Striscia"».

 

GIACINTO CANZONA

Nello scrigno impolverato del re delle bufale, custodito per anni nel suo studio legale, c' è una compilation di storie che fa capire quanto la fiction italiana, spesso a corto di sceneggiature, abbia bisogno di uno come Canzona.

 

C'è il caso che fece scalpore di una donna talmente obesa da essere costretta a pagare il biglietto dell' aereo doppio. Quello sparato nel 2009 di "suor Tavoletta", la religiosa beccata in auto con altre due sorelle (età media 56-75 anni) a spingere sull' acceleratore ai 180 e che, fermata dalla Polizia, dichiarò che aveva fretta di andare a trovare il Papa all' epoca ricoverato ad Aosta. E ancora, il tradimento in luna di miele: il marito, approfittando di un momento di distrazione della sposa, si tuffa nel letto di un' altra donna, anche lei in viaggio di nozze, e la prima, ovviamente assistita dallo studio dell' avvocato Canzona, chiede l' annullamento del matrimonio.

 

GIACINTO CANZONA

Poi il filone dell' alcol, di quelli trovati positivi al test. Nell' ordine: un imam della moschea di Roma che, nonostante i precetti dell' islam contro gli alcolici, il 12 giugno 2009 viene trovato con un tasso dello 0,8 ma aveva usato solo uno spray per la tosse. Quindi il prete bolognese che aveva bevuto troppo vino benedetto perché aveva celebrato quattro messe in un giorno (28 giugno 2009). E ancora: il conducente del bus di Rovigo, trovato positivo all' alcol test perché aveva assunto un farmaco anti-asma ed aveva perso il lavoro.

 

GIACINTO CANZONA

Poi c'è quella, sempre del 2009, di Giampiero Galeazzi che dà del «terrone» al portiere di casa e viene multato per mille euro per insulto razziale. Il caso di una donna che su Facebook ha deriso la suocera e il marito, e per questo viene da lui lasciata con tanto di richiesta danni per "oltraggio alla madre".

 

Oppure quella di una donna che partorisce un bimbo di colore e il marito chiede il divorzio. Ma c' è anche una vicina che ha denunciato per rumori molesti una arzilla e focosa 98enne di Francavilla a Mare (Chieti) che di notte aveva una intensa attività sessuale con un giovane scapolo. Tra le bufale più eclatanti, infine, quella diffusa il 5 gennaio 2010, relativa al ritrovamento di 100 lire da parte degli eredi (depositate nel 1907 al tasso concordato del 3,5%) che chiedevano 500mila euro da Bankitalia.

GIACINTO CANZONA

 

Giacinto Canzona, un bimbo che fin da piccolo amava raccontare bugie per la disperazione della mamma, ribadisce di essere pentito delle sue malefatte: «Soprattutto quella della storia degli sposini che avrebbero perso un bimbo sulla Costa Concordia. Per attirare clienti ho speculato su una tragedia vera», confida amareggiato l' esperto della menzogna mediatica. «Ma ho pagato già abbastanza. Eppure mi sento come un latitante condannato per sempre a fuggire. Oggi sono un uomo diverso e sono disposto ai lavori più umili. Voglio solo rimediare ai miei sbagli. Purtroppo mi sono rovinato la vita con le mie mani e indietro non posso più tornare».

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO