pamela mastropietro

“LE INSEGNÒ A DROGARSI CON L'EROINA” - FINISCE NEI GUAI L'EX FIDANZATO DI PAMELA MASTROPIETRO, IL 21ENNE ROMENO ANDREI CLAUDIU NITU - SAREBBE STATO LUI A DARLE LE PRIME DOSI DI DROGA - È ACCUSATO ANCHE DI CIRCONVENZIONE D'INCAPACE E INDUZIONE ALLA PROSTITUZIONE - IL RAGAZZO E’ STATO GIA’ ARRESTATO PER SETTE RAPINE

R.Fr. per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

pamela mastropietro

Per Pamela l' anticamera dell' inferno si è aperta a Roma. E per la famiglia, nonché per la procura, c'è anche un responsabile: Andrei Claudiu Nitu, romeno di 21 anni, l'ex fidanzato della diciottenne di San Giovanni violentata e uccisa il 30 gennaio scorso nell'appartamento di via Spalato, a Macerata.

 

Lunedì prossimo Innocent Oseghale, pusher nigeriano, finora l'unico sospettato rimasto accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere, comparirà davanti al gup per l'udienza di rinvio a giudizio. Per lui la difesa potrebbe chiedere il rito abbreviato subordinato però a una super-perizia psichiatrica. Il primo passo che la famiglia di Pamela aspettava per avere giustizia.

 

pamela mastropietro

Ma ce n'è anche un altro per il quale Alessandra Verni, la madre di Pamela, è costretta ad aspettare però l'inizio dell' anno prossimo: Nitu rischia infatti di finire sotto processo per spaccio di droga a favore della giovane quando quest' ultima era minorenne, induzione alla prostituzione e circonvenzione d' incapace, reato contestato al ventenne, ora agli arresti domiciliari in una comunità a Cassino (Frosinone), proprio sulla base degli accertamenti medici disposti dalla procura sulla diciottenne.

 

Martedì scorso la prima udienza dal gup è stata rinviata perché non è stato possibile accompagnare il ragazzo da Cassino. Altrimenti anche questa storia avrebbe avuto una svolta. «Pamela si era innamorata di lui, era entrata in fissa. Andrei invece se n'è approfittato. C'è anche una perizia della procura che lo conferma», spiegano proprio dalla famiglia della giovane, che aveva conosciuto Nitu all' inizio del 2017.

 

PAMELA MASTROPIETRO

Prima di allora la diciottenne non aveva mai fatto uso di eroina, fino a primavera la situazione è invece degenerata, al punto che Alessandra Verni, mamma di Pamela, ha deciso di rivolgersi al commissariato San Giovanni per denunciare la situazione. E la storia della diciottenne che voleva diventare criminologa è stata presa a cuore dai poliziotti diretti da Mauro Baroni, che in più di una circostanza si sono prodigati per andare a recuperare la giovane finita in brutti giri, anche a Trastevere e al Pigneto.

pamela mastropietro

 

Con lei c'era quasi sempre Nitu, che si spacciava per pugile, con tatuaggi sulla nuca e sul dorso delle mani, che nel settembre 2017 hanno finito per tradirlo: la polizia lo ha arrestato per sette rapine a ragazzini messe a segno nel luglio precedente con coltelli e minacce dalle parti di piazza Re di Roma.

pamela mastropietro

 

In quelle settimane però Pamela era già entrata nel tunnel di Sert, cliniche, strutture sanitarie specializzate e comunità di recupero dal quale non sarebbe più uscita, se non fuggendo dalla Pars di Corridonia il giorno prima di cadere nella trappola di Oseghale e, almeno secondo la procura di Macerata, di altre persone, che hanno abusato di lei, l'hanno uccisa e infine fatta a pezzi.

 

Anche di Nitu, secondo quanto emerso dagli accertamenti svolti dalla polizia e dalla famiglia, si era fidata. Lo seguiva dappertutto, con lui fumava eroina e veniva spinta a procurargli i soldi per le dosi. La madre e il padre hanno tentato di farle invertire la rotta, di spingerla a lasciare quel ragazzo che si presentava di continuo sotto casa per portarla via.

Da qui liti con i familiari, fughe continue, ma anche riappacificazioni e un po' di speranza per il futuro. Stroncata in quell'attico a Macerata.

innocent oseghale desmond lucky awelima lucky

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...