matteo tiziano renzi laura bovoli

“ORA SIAMO SOLTANTO PENSIONATI” – LAURA BOVOLI LASCIA L'INCARICO DI AMMINISTRATRICE ALLA "EVENTI 6" E TIZIANO RENZI SI E' CANCELLATO DAL REGISTRO DEGLI AGENTI DI COMMERCIO – PER CHIEDERE LA REVOCA DEI DOMICILIARI DEPOSITANO 11 DOCUMENTI: “SIAMO DUE PERSONE AFFLITTE DA UNA MISURA ESOSA” - IL LEGALE: "IL PROCESSO? C’E’ ANCHE L’ARCHIVIAZIONE” - LE MAIL IN CUI TIZIANO RENZI SPIEGA LA "STRATEGIA"

Antonella Mollica e Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

TIZIANO RENZI E LAURA BOVOLI

 

La prima telefonata, appena terminato l' interrogatorio, Laura Bovoli la fa al figlio Matteo Renzi. Lo rassicura, gli spiega perché hanno «deciso di non rendere pubblica la memoria difensiva», lo informa di quanto sta accadendo al 9° piano del palazzo di giustizia di Firenze. Lei e suo marito Tiziano - agli arresti domiciliari da una settimana per l' accusa di bancarotta fraudolenta e false fatturazioni - devono rispondere alle domande della giudice Angela Fantechi che ne ha ordinato la cattura.

tiziano renzi e laura bovoli al balcone di casa 1

 

Lo fanno entrambi per due ore. Prima lei, poi esce e lo aspetta «perché siamo arrivati insieme e insieme andiamo via». E insieme sfoderano l' asso che mira a convincere la stessa gip a revocare la misura: dimissioni da tutti gli incarichi. Bovoli ha lasciato il ruolo di amministratrice della Eventi 6 , società di famiglia.

 

Tiziano Renzi si è cancellato dal registro degli agenti di commercio. «Siamo pensionati», fanno mettere a verbale sperando di superare il motivo che ha giustificato la cattura: pericolo di reiterazione del reato. Depositano «undici documenti per dimostrare che non c' è più alcuna esigenza cautelare» e dicono: «Siamo due persone afflitte da una misura esosa».

 

tiziano renzi e laura bovoli al balcone di casa

L' accusa che ha fatto scattare gli arresti riguarda due cooperative: la Delivery e la Europe Service . Secondo il procuratore Giuseppe Creazzo e l' aggiunto Luca Turco, i coniugi avrebbero «scaricato» i costi e gli oneri della Eventi 6 sulle coop, ma non avrebbero poi versato né i contributi dei dipendenti né le imposte, e ne avrebbero causato il fallimento. Ufficialmente non figuravano ma - questo è scritto nell' ordinanza - ne erano gli amministratori di fatto e le «svuotavano». A confermare questo ruolo sono stati numerosi testimoni: gli stessi lavoratori, ma anche i clienti e soprattutto gli amici e i parenti utilizzati come «prestanome». Ora i coniugi negano di aver mai amministrato le cooperative, si ritagliano un ruolo marginale escludendo di averle in qualche modo gestite.

renzi torino 2

 

Il loro avvocato Federico Bagattini lo ricostruisce così: «La filosofia della Eventi 6 era l' operatività. E dunque c' era la necessità che, in qualità di committente, verificasse la cifra imprenditoriale dei soggetti ai quali affidava lo svolgimento degli incarichi. Loro avevano un interesse a verificare la rettitudine degli amministratori, la bontà della gestione e questo giustifica le forme di interessamento che sono state ritenute illecite dall' accusa».

 

In una mail spedita nel 2015 Tiziano Renzi di fatto ammette l' utilizzo che Eventi 6 può fare di un' altra cooperativa finita in procedura fallimentare, la Marmodiv, parlando esplicitamente di «strategia»: «Quando abbiamo preso in mano i lavoratori e abbiamo capito, facciamo il blitz, cambiamo il presidente e chiudiamo Marmodiv per mancanza di lavoro che nel frattempo dall' oggi al domani lo dirottiamo alla nuova». In un' altra propone invece di versare soldi per evitare la chiusura dell' attività. Ulteriori dimostrazioni - secondo il giudice - di questo «sistema» utilizzato per occultare i guadagni della capofila.

MATTEO E TIZIANO RENZI

«Le mail - così si sono difesi Bovoli e Renzi - vanno lette e contestualizzate».

 

E Bagattini aggiunge: «C' era una situazione di difficoltà di una cooperativa ed era stato chiesto un aiuto. Tiziano Renzi aveva detto che non c' era problema ad anticipare i soldi. La loro attività di impresa si nutre di contratti a tempo determinato, dunque è volatile, non ci si può onerare di un' assunzione di un certo numero di dipendenti se si corre il rischio che da lì a qualche settimana i contratti si dissolvano.

tiziano renzi con la moglie

 

Quindi ci si avvale di soggetti che svolgono questo servizio, comprese le cooperative». Oltre alle lettere che provano l' abbandono di ogni incarico, l' elenco dei documenti depositati contiene la revoca dei contratti tra la Eventi 6 e la Esselunga , alcune missive sull' attività di volantinaggio e le dichiarazioni sostitutive sui compensi dei dipendenti.

casa di tiziano renzi e laura bovoli 1

L' avvocato Bagattini ammette che per tutto il pomeriggio Matteo Renzi è stato informato in tempo reale di come stava andando l' interrogatorio. «Ci siamo messaggiati com' è di costume», spiega.

 

TIZIANO RENZI

Qualche giorno fa l' ex premier ha sostenuto la volontà «dei miei genitori di andare a processo per dimostrare di essere innocenti». Bagattini lo liquida con una battuta: «Vorrei essere più ardito del senatore e non invocare il processo quando c' è un passaggio verso la possibile archiviazione».

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)