antonio marfella

“LA SANITA’ IN CAMPANIA FUNZIONA MALE” - E L'ONCOLOGO DI NAPOLI VA A CURARSI IL CANCRO ALLA PROSTATA A MILANO - IL MEDICO DEL "PASCALE" ORA RISCHIA UNA SANZIONE DISCIPLINARE DAI SUOI CAPI MA C' È CHI LO DIFENDE: “HA MESSO IL DITO NELLA PIAGA, QUI CI SONO MOLTI PROBLEMI”

antonio marfella

Roberto Russo per il Corriere della Sera

 

Ha scoperto di essere stato colpito da un cancro alla prostata e, dopo averci pensato su, Antonio Marfella, 60 anni, oncologo all' Istituto tumori Pascale di Napoli, ha deciso di prenotare l' intervento con il robot all' Istituto europeo di oncologia di Milano, preferendo emigrare piuttosto che farsi curare nell' ospedale in cui lavora da quarant' anni.

 

Una scelta dolorosa, «dettata non dalla sfiducia verso i miei colleghi che sono bravissimi - ha chiarito - ma perché in Campania i troppi problemi organizzativi ostacolano l' assistenza». Lo ha spiegato ieri in un' intervista al Corriere del Mezzogiorno .

 

Marfella, studioso noto anche per le sue battaglie sulla Terra dei fuochi, l' anno scorso è stato insignito dal presidente Mattarella del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ora però potrebbe rischiare sanzioni disciplinari dai suoi capi. «La sanità regionale funziona male» si è sfogato. Le linee guida internazionali prevedono che l' intervento alla prostata con il robot vada eseguito da strutture che ne effettuino almeno 250 l' anno. «Invece nell' intero Mezzogiorno - ha svelato - non esiste alcun ospedale, Pascale compreso, che superi cento interventi l' anno di prostectomia con il robot. Così per il paziente aumentano le probabilità di diventare impotente». Da qui i dubbi e poi la decisione di prenotare l' intervento a Milano.

 

antonio marfella

L' intervista ha creato parecchia irritazione tra i camici bianchi del Pascale. Non commenta la direttrice sanitaria Rosa Martino. Ma alcuni colleghi dell' oncologo, in una chat interna, avrebbero adoperato parole forti contro la sua decisione di parlare con il Corriere del Mezzogiorno .

 

Lui ieri non è andato al lavoro perché aveva impegni fuori Napoli. Chi lo ha sentito al telefono lo descrive molto abbattuto. «Forse ho sbagliato a parlare della mia vicenda» si sarebbe confidato, non escludendo addirittura di dimettersi. Dal Pascale intanto sottolineano che il robot Da Vinci per curare i tumori alla prostata è attivo dal 2013 con una media di 120 interventi l' anno e che le liste d' attesa a urologia sono state ridotte da 150 giorni a 28. Non tutti però giudicano fuori luogo la decisione di Marfella. Un sindacalista che vuole restare anonimo spiega: «Ha messo il dito nella piaga. I problemi organizzativi restano pesanti».

 

Antonio Marfella

E mentre in Campania scoppia la polemica politica con un' interrogazione dei 5 Stelle al governatore Vincenzo De Luca e al commissario ad acta per il rientro dal disavanzo sanitario, a difendere la buona reputazione del Pascale interviene Maria Triassi, docente universitaria di Igiene e presidente dell' Organismo indipendente di valutazione del Pascale. «È vero che in regione ci sono spesso problemi organizzativi che riguardano soprattutto il percorso iniziale delle cure. La qualità assistenziale del Pascale è comunque fuori discussione, è un centro di alta specializzazione e non merita di essere dipinto negativamente, a volte qui ci mandano anche pazienti dal Nord».

antonio marfella

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…