rissa gela mamme recita natale

“È STATA SOLO UNA LEGGEREZZA” – I GENITORI MINIMIZZANO LA RISSA ALLA RECITA DI NATALE DI GELA. LO SPETTACOLO DEI BAMBINI SARÀ RECUPERATO OGGI, LA PRESIDE È IMBARAZZATA: “C’È UNA MENTALITÀ NON POSITIVA” – I VIDEO DELLE MAMME CHE SI PRENDONO A PUGNI TRA I BIMBI-ANGIOLETTI DISPERATI

 

 

 

1 – LA MAXIRISSA TRA LE MAMME PER FILMARE LA RECITA DI NATALE

Andrea Cuomo per “il Giornale”

 

rissa mamme recita gela

Se il Grinch avesse voluto organizzare la «sua» festa di Natale non avrebbe potuto escogitare nulla di meglio. Una recita con bambini vestiti da angioletti che piangono terrorizzati, sedioline rovesciate ovunque, la polizia che si sguinzaglia e interroga. No, decisamente il mostriciattolo verde protagonista di libri e film che ama rovinare il Natale altrui avrebbe di che essere invidioso delle gesta di due donne siciliane che non saranno mai personaggi letterari ma davvero lo meriterebbero.

 

rissa mamme recita gela

Le due donne sono mamme di bambini che frequentano la scuola elementare Albani Roccella di Gela, in provincia di Agrigento. I piccini lunedì mattina erano impegnati nella recita natalizia, kermesse inesorabile nella vita di chiunque abbia tra i quattro e i dieci anni, che emoziona loro e stressa i genitori. Le due genitrici erano fortemente intenzionate a documentare quel momento fatidico con un video da girare con il telefonino.

 

rissa tra due mamme alla recita di natale di una scuola elementare a gela 2

E per questo hanno iniziato a litigare per conquistare il posto che garantisse l' inquadratura migliore per un filmino destinato inevitabilmente a proiezioni domestiche strappasbadigli. Capita in tutte le circostanze in cui i genitori diventano competitivi: gare sportive, saggi, recite appunto. Quello che dovrebbe essere un momento di letizia collettiva diventa un' esibizione personale di orgoglio genitoriale.

 

Ma di solito le beghe vengono risolte con qualche frase stizzita, al massimo un insulto. Ma a Gela le due mamme sono belle motivate: ognuna ritiene di avere diritto alla postazione del cameraman perfetto. Qualche parola, poi uno spintone, poi urla e pugni e schiaffi. Intervengono i rispettivi mariti e la rissa si ingigantisce, ruba la scena ai timidi protagonisti, che spaventati da quell' esplosione di livida violenza natalizia smettono di recitare il loro esile copione, si guardano sgomenti, poi fuggono spaventati.

rissa mamme recita gela

 

La recita è sospesa. La palestra diventa saloon, il bianco natale un Natale da cronaca nera. Volano schiaffi, telefoni, un video amatoriale riprende una bambina che cade travolta dalle erinni colme di letizia festiva. Qualcuno ha la prima idea saggia della giornata: chiama la polizia. Che arriva, con due volanti, come in un' operazione delicata. Gli agenti arrivano, sedano quello che c' è da sedare, fermano due uomini e due donne, che nel frattempo hanno riportato anche lievi ferite, e li portano in commissariato, dove li identificano e deferiscono alla magistratura.

rissa mamme recita gela

 

Tra le testimonianze acquisite agli atti dell' inchiesta «rissa di Natale» anche alcuni dei video girati dai genitori. Lo scopo è quello di definire le responsabilità dei partecipanti alla gazzarra e di identificare eventuali altri facinorosi. Gela è una città abituata a finire sui giornali solo nelle pagine della cronaca nera. Ma questa volta l' impressione è che nella città del petrolchimico ci si vergogni davvero per questa performance.

 

Di sicuro arrossisce la dirigente scolastica dell' istituto, Rosalba Marchisciana: «C' è una mentalità non positiva, il continuo ostentare di eseguire trofei, di essere i primi, porta una conflittualità nelle relazioni che è dilagante. Credo che ci sia un male diffuso che è quella di una rissosità così accelerata, improvvisa, per cose futili. Mi scuso con la comunità scolastica, principalmente con i bambini, che non meritano assolutamente niente di quello che hanno visto». La dirigente non si arrende: il recupero della recita si terrà oggi. La scuola ha anche annunciato che si costituirà parte civile in caso di processo.

 

 

2 – I GENITORI MINIMIZZANO LA RISSA ALLA RECITA "SOLO UNA LEGGEREZZA"

Estratto dell’articolo di Fabio Albanese per “la Stampa”

 

rissa mamme recita gela

«Una leggerezza di due persone». La preside della scuola "Albani Roccella" prova a smorzare il clamore, dopo la rissa tra due donne, parenti di due bambini che stavano per cominciare con i compagnetti la recita di Natale. «Un episodio isolato», «una pagina nera da superare», puntualizzano le insegnanti e gli altri genitori. (…)

 

rissa tra due mamme alla recita di natale di una scuola elementare a gela 4

«Cerchiamo di restituire normalità alla scuola - dice Rosalba Marchisciana, la preside - anche se siamo tutti addolorati per quanto è accaduto e che non vorremmo mai più vedere, né qui né altrove. E però facendo una rapida ricerca su Youtube con le parole "rissa alla recita di Natale" si trovano decine di filmati di episodi simili accaduti ovunque».

 

rissa tra due mamme alla recita di natale di una scuola elementare a gela 3

(…) Una scuola «di frontiera», si sarebbe detto una volta, dove i progetti su legalità e convivenza civile hanno un peso importante nella didattica: «E dire che della nostra scuola finora si era parlato solo perché i nostri ragazzi sono andati in giro per l' Italia a vincere premi sulla legalità - dice un' insegnante delle medie - e ora invece siamo additati come scuola violenta».

 

rissa tra due mamme alla recita di natale di una scuola elementare a gela 1

È uno sfogo condiviso anche dalle mamme: «A qualcuno i social hanno dato alla testa - dice una giovane donna che tiene in braccio un bimbo molto piccolo - non si può litigare per il posto da cui riprendere, non davanti ai bambini». «È stata una leggerezza», dicono in tanti, anche perché in queste ore a Gela, quando si discute di scuola, si pensa soprattutto alla decisione del commissario del Comune, Rosario Arena, di tagliare per il 2019 i fondi per la refezione scolastica. Proprio ieri pomeriggio la città è scesa in strada per protestare; ma nel corteo l' episodio della rissa davanti ai bambini teneva banco. (…)

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."