piramide di cheope

IL MISTERO DELLA NUOVA STANZA DELLA PIRAMIDE DI CHEOPE: "DENTRO C'È IL TRONO DI METEORITI" - LA NUOVA CAVITÀ POTREBBE OSPITARE UNA SEDIA DI FERRO CHE SAREBBE SERVITA AD AIUTARE IL FARAONE A 'SEDERE FRA LE STELLE' - VIDEO

 

PIRAMIDE DI CHEOPE TRONO

Da www.quotidiano.net

 

La nuova stanza della piramide di Cheope, a Giza, quella misteriosa cavità scoperta nel novembre 2017 all'interno della monumentale struttura, potrebbe contenere un trono di ferro meteoritico. Come riporta il Daily Mail,  Giulio Magli, direttore del dipartimento di matematica e professore di archeoastronomia del politecnico di Milano, ha pubblicato uno studio su ArXiv in cui sostiene che la camera, situata sopra uno dei tunnel di accesso alla piramide, non abbia una funzione di scarico del peso e sia collocata in una posizione altamente simbolicasull'asse Nord-Sud.

 

Per questo è possibile che contenga il famoso trono meteoritico. "E' un'interpretazione che si concilia con quanto sappiamo dei riti funerari egizi, come testimoniano le scritture ritrovate nelle piramidi", dice Magli. "In questi testi si dice che il faraone, per raggiungere le stelle del nord, avrebbe dovuto attraversare la 'porta del cielo' seduto su un trono di ferro". La sedia, in sostanza, aveva la funzione di aiutare il faraone nel suo passaggio all'aldilà.

 

L'archeoastronomo milanese ha poi riferito che, guardando il trono della madre di Cheope, la regina Hetepheres, riassemblato dall'università di Harvard, possiamo farci un'idea di che aspetto potesse avere: una bassa sedia in legno di cedro, ricoperta di fogli d'oro.

PIRAMIDE DI CHEOPE

 

Quella della figlia potrebbe essere simile, ma ricoperta di uno strato di ferro di origine meteoritica. D'altronde gli antichi egizi erano soliti costruire oggetti con il ferro ricavato dai meteoriti (riconoscibile dall'elevata percentuale di Nichel), come ad esempio il celebre pugnale rinvenuto nella tomba di Tutankhamon.

Ecco la ricostruzione del trono dorato di Hetepheres nel tweet di Giulio Magli. 

L'enorme spazio vuoto è stato trovato nel corso dello 'Scan Pyramids project' guidato da Mehdi Tayoubi dell'Hip institute di Parigi e da Kunihiro Morishima dell'università di Nagoya in Giappone. Il progetto ha permesso di individuare la stanza segreta grazie ad una nuova tecnica di scanning utilizza un mix di termografia a infrarossi, ricostruzione 3d e scanning ai muoni, particelle subatomiche prodotte dallo scontro dei raggi cosmici con l'atmosfera, capaci di penetrare decine di metri di solida roccia e fornire - in modo non invasivo - una mappa dell'interno delle mastodontiche piramidi. Questa tecnologia è stata impiegata nella ricerca di camere segrete nelle piramidi di Cheope e Chefren a Giza, così come nella piramide 'Rossa' e in quella 'Piegata', situate nel complesso della necropoli di Dahshur, a sud del Cairo.

 

PIRAMIDE DI CHEOPE

Con i suoi 138 metri, La piramide di Cheope, conosciuta anche come grande piramide di Giza o piramide di Khufu, è la più alta e meglio conservata tra le millenarie opere egizie. Anche se oggi se ne può ammirare solo la struttura portante fatta di enormi blocchi, la piramide era inizialmente ricoperta da lastre di pietra liscia e si ipotizza che sulla cima fosse posto un grande puntale d'oro massiccio. All'interno dell'imponente opera architettonica, considerata la più grande tra le sette meraviglie del mondo antico e un vero gioiello di ingegneria, sono state rinvenute tre stanze maggiori collegate da diversi corridoi più la nuova misteriosa cavità di cui si parla. Sfortunatamente, le mummie dei faraoni e i tesori del corredo funerario sono stati depredati dai profanatori molto prima dell'arrivo degli archeologi e possiamo sapere cosa fosse contenuto nella tomba solo grazie allo studio dei geroglifici.

 

Intanto, mentre il mondo dell'archeologia dibatte e si interroga, il web già si diverte a fare il paragone tra il citato trono di meteoriti e il celebre 'trono di spade' della serie Hbo 'Game of Thrones' (entrambi denominati 'iron throne' in lingua inglese).

PIRAMIDE DI CHEOPE

 

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