NON SONO STATO IOR – LA BANCA VATICANA SI OPPONE A UNA ROGATORIA ITALIANA IN SVIZZERA SU UN CASO DI MAZZETTE – CON TANTI SALUTI ALLA TRASPARENZA DELL’ERA BERGOGLIO

Marco Lillo e Valerio Pacelli per “Il Fatto Quotidiano

 

DE FRANSSUDE FRANSSU

Non è un bel biglietto da visita quello presentato il 28 agosto scorso dal nuovo presidente dello Ior Jean Baptiste De-Franssu. L’economista francese che dal 9 luglio ha sostituito il tedesco Ernst Von Freyburg alla guida della banca vaticana si oppone alle indagini della Procura di Roma sui trasferimenti di fondi sospetti di un imprenditore condannato a maggio in appello per una storia di mazzette, Giovanni Morzenti, che usava lo schermo del conto Ior di monsignor Gaetano Bonicelli.

 

IL FATTO È IN GRADO di rivelare che i pm Nello Rossi e Stefano Fava hanno inoltrato il 13 giugno del 2014 una rogatoria alle autorità svizzere per conoscere la sorte dei fondi transitati sul conto Ior intestato formalmente all’ex arcivescovo di Siena Bonicelli, oggi novantenne, ma che era utilizzato anche da Morzenti, un imprenditore democristiano condannato in appello a quattro anni e nove mesi di reclusione per una storia di mazzette che coinvolgeva un finanziere.

 

monsignor gaetano bonicelli monsignor gaetano bonicelli

I soldi dei correntisti italiani della banca vaticana sono allocati su conti intestati allo Ior presso le banche straniere, come quello oggetto della rogatoria acceso a nome dello Ior alla Ubs di Zurigo. La Procura di Roma indaga su un trasferimento di fondi per 360 mila euro avvenuto il 24 aprile del 2006 verso il conto Ior di Bonicelli, usato da Morzenti per le sue operazioni. Per sapere che fine abbiano fatto i fondi, i sospetti i pm Rossi e Fava si sono rivolti ai colleghi svizzeri. Il procuratore generale del Ticino John Noseda era favorevole a fornire le informazioni richieste. I pm romani sono interessati ai rapporti finanziari tra il duo Bonicelli-Morzenti e la Telinvest SA del finanziere Renato D’Andria.

 

Però i pm non chiedono solo le informazioni di dettaglio sulle operazioni del 24 aprile 2006 avvenute sul conto Ior di Bonicelli tramite l’Ubs di Zurigo. Vogliono sapere tutti i movimenti del conto intestato allo Ior presso l’Ubs. Se la Procura di Roma mettesse le mani sull’estratto del conto Ior numero 506 (...) 77 -N ovviamente non scoprirebbe solo la sorte dei soldi di Morzenti e compagni ma avrebbe finalmente davanti i nomi di molti clienti della banca vaticana. Inutile dire che la partita è fondamentale per le autorità italiane che da quattro anni stanno indagando nelle nebbie di Oltretevere.

 

marcinkus-wojtylamarcinkus-wojtyla

Per tutta risposta il presidente dello Ior ha dato mandato all’avvocato Francesco De Biasi e al collega ticinese Paolo Bernasconi di opporsi alla rogatoria. Lo strumento adottato dallo Ior di De Franssu è lo stesso usato dallo Ior dei tempi di Marcinkus: l’articolo 11 del Trattato lateranense tra Città del Vaticano e Italia.

 

Nel febbraio 1987 i giudici romani spiccarono un mandato di arresto per Paul Marcinkus e per i dirigenti della banca vaticana Pellegrino De Strobel e Luigi Mennini. Il 17 luglio 1987 la Cassazione chiuse il discorso sostenendo che lo Ior era un ente centrale dello Stato Vaticano e dunque i suoi dirigenti non erano assoggettati alla nostra giurisdizione. Tesi ribaltata nel 2003 nella sentenza della Cassazione sulle emissioni nocive dei ripetitori di Radio Vaticana.

 

Paul MarcinkusPaul Marcinkus

Lo Ior, ai tempi di Von Freyburg e prima ancora con Ettore Gotti Tedeschi, non aveva osato sollevare l’articolo 11 come un muro contro la giustizia italiana. A sorpresa proprio nell’era di Papa Francesco, Jean Baptiste De-Franssu si rifiuta di fornire le informazioni ai magistrati in Svizzera. L’opposizione presentata il 28 agosto scorso dall’avvocato Bernasconi, massimo esperto ticinese di segreto bancario, ora dovrà essere discussa davanti al Tribunale Federale.

 

Il Vaticano avrebbe preferito la solita procedura con la richiesta dall’Uif (l’Unità di informazione finanziaria) di Banca d’Italia all’Aif vaticana delle notizie sui movimenti del conto Ior di monsignor Bonicelli. La mossa dei pm romani (puntare in alto chiedendo informazioni alla Banca svizzera che concretamente detiene i soldi) non è stata gradita.

Nello RossiNello Rossi

 

Da più di quattro anni i pm romani indagano sullo Ior e sui tanti prelati (da Monsignor Scarano in giù) che hanno permesso a evasori e riciclatori di far sparire le tracce dei loro soldi nel sistema bancario italiano. Stavolta, chiedendo direttamente l’estratto conto dello Ior all’Ubs, i pm hanno riposto il fucile contro un avversario abile a mimetizzarsi per imbracciare il bazooka.

 

papa francescopapa francesco

I pm Rossi e Fava sono arrivati a Giovanni Morzenti mentre indagavano su Renato D’Andria, finito a processo per dichiarazione fiscale fraudolenta. D’Andria era anche beneficiario di un mutuo di Unicredit di 100 milioni di euro (33 dei quali erogati) nonostante le garanzie inconsistenti presentate. Morzenti potrebbe avere avuto un ruolo, secondo i pm, nel farglielo ottenere. Quando De-Franssu era arrivato il 9 luglio aveva parlato di due missioni per lo Ior di Francesco: “aiuto ai poveri e maggiore trasparenza”.

 

Ultimi Dagoreport

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…